Maurice Chevalier: differenze tra le versioni
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Ultimo dei tre figli di Victor Chevalier (1854-1931), pittore e costruttore, e di Joséphine Van Den Bossche (1852-1929). Aveva due fratelli maggiori: Charles (1877-1938) e Paul (1884-1969).
Debuttò nei ''caf<nowiki>'</nowiki>conc<nowiki>'</nowiki>'' (caffè concerto) di ''Ménilmuche'' ([[Ménilmontant]]) alla fine del [[XIX secolo]]. Fu dopo la sua partecipazine alla [[Prima guerra mondiale]] che la celebre [[Mistinguett]], con la quale ebbe una decennale relazione, lo scoprì e lo fece diventare suo ''partner''. Da quel momento in poi, impersonò il personaggio di un ''[[dandy]]'' frivolo che parla con accento suburbano che riesce a mantenere anche parlando, perfettamente, inglese. Il [[fonografo]] riportò i successi conseguiti sulla scena con varie [[rivista|riviste]] ed [[operetta|operette]]. ''Valentine'' e ''Dans la vie faut pas s'en faire'' sono alcuni dei trionfi degli [[anni 1920|anni venti]].
Dal 1928 cominciò la carriera cinematografica a [[Hollywood]], che lo tenne lontano dalla Francia fino al 1935. Di quel periodo si può citare la versione francese ed inglese di ''[[La vedova allegra (film 1934)|La vedova allegra]]'' di [[Ernst Lubitsch]], girato nel 1934. Al suo ritorno in Francia si registrano dei nuovi successi musicali: ''Prosper'' (1935), ''Ma Pomme'' (1936), ''Y a d<nowiki>'</nowiki>la joie'' (1938) e la ''Marche de Ménilmontant'' (1941).
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