La Zisa: differenze tra le versioni
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Successivamente, nel [[1806]], la Zisa pervenne ai Principi [[Notarbartolo]], rappresentanti della più antica nobiltà siciliana ed eredi della Casa Ducale dei Sandoval de Leon, che ne fecero propria residenza effettuando diverse opere di consolidamento, quali il risarcimento di lesioni sui muri e l'incatenamento degli stessi per contenere le spinte delle volte. Venne trasformata la distribuzione degli ambienti mediante la costruzione di tramezzi, soppalchi, scalette interne e nel [[1860]] fu ricoperta la volta del secondo piano per costruire il pavimento del padiglione ricavato sulla terrazza.
Nel [[1955]] il palazzo fu espropriato dallo Stato, e i lavori di restauro, iniziati immediatamente, vennero poco dopo sospesi. Dopo un quindicennio d'incuria ed abbandono nel [[1971]] alcune parti
Il progetto di restauro filologico e per la fruizione venne affidato
Dal 1991 la Zisa ospita il [[Museo d'arte islamica (Palermo)|Museo d'arte islamica]].
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