Nel cuore della Valcellina, Barcis è antico toponimo quasiche certamentelo difa anticaderivare originedal celticatermine col“barc” significato(dal femminile “barce”), nel senso di ''capanna'', ''abitazione''adoperato (''barg'')in particolare nella zona attigua dell’Alto Veneto: la forma Barcis sarebbe un plurale. Barcis, ''sommità''invece, ''(barr)''a odetta didel ''monte''suo (''berg'')noto cantore [[Giuseppe Malattia della Vallata]], alderiva parida dei“barcia”, tantibarca, similiovvero toponimida del“bacis”, provenzale, traducibile con il nostro “bacino”, per la sua forma a conca che prelude alla sua nordvocazione Italialacustre. Inizialmente era una località dell'antica Cellis, che, a causa di una frana, venne distrutta nel [[1314]] e poi ricostruita sulle sponde del fiume [[Cellina]]. Nel novembre del 1917 fu al centro di aspri combattimenti tra le truppe italiane e quelle tedesche, difesa specialmente dal battaglione alpini Val d'Arroscia. Venne distrutta da un incendio nel [[1606]] una prima volta e una seconda a causa della [[Seconda guerra mondiale|guerra]] nel [[1944]].<ref>{{Cita web|url=http://www.barcis.fvg.it/Home.3.0.html|titolo=Sito web http://www.barcis.fvg.it/, Home page - La Storia - Dies Irae...l'incendio del 1944|accesso=2 dicembre 2016}}</ref> Nel [[1954]] venne costruita la diga per scopi idroelettrici che determinò la formazione del [[lago]] che con il suo surreale color verde smeraldo caratterizza questa piccola località turistica.