Massimo Girotti: differenze tra le versioni

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Fu molto attivo, soprattutto nel dopoguerra, in teatro dove ritornò sotto la regia di Blasetti, con cui recitò assieme ad [[Anna Proclemer]] nel 1945 in ''[[Il tempo e la famiglia Conway]]'' di [[John Boynton Priestley]] e ne ''[[La foresta pietrificata]]'' di [[Robert E. Sherwood]] nel 1946. Poi è Razumihin in ''[[Delitto e castigo]]'' accanto a [[Memo Benassi]], [[Paolo Stoppa]], [[Giorgio De Lullo]] e [[Franco Zeffirelli]] e nel 1949 è Aiace in ''[[Troilo e Cressida]]'' nella celebre messinscena ai [[Giardino di Boboli|Giardini di Boboli]]. Fece in seguito parte della [[Compagnia del Teatro Nazionale]] diretta da [[Guido Salvini (regista)|Guido Salvini]] e dove recitò con [[Vittorio Gassman]], [[Edda Albertini]], [[Vivi Gioi]], [[Gabriele Ferzetti]], [[Cesare Polacco]], [[Vittorio Sanipoli]], [[Franca Tamantini]], [[Arnoldo Foà]] e [[Giorgio Albertazzi]] recitando ne ''[[Gli straccioni]]'' di [[Annibale Caro]] nel 1950. Nel 1951 è diretto da [[Luigi Squarzina]] - con quest'ultimo recitò in ''[[Detective's Story]]'' di [[Sidney Kingsley]] portato poi al cinema da [[Paul Newman]] - attore a cui venne accostato Girotti - guadagnando grandi apprezzamenti. Poi prende parte a ''[[Peer Gynt]]'' di [[Henrik Ibsen]] diretto da Gassman, quindi con la regia di [[Orazio Costa]] interpretò ''[[Ippolito (Euripide)|Ippolito]]'' di [[Euripide]] a [[Siracusa]]. Lavora ancora con il suo mentore Visconti in ''[[Contessina Giulia]]'' di [[August Strindberg|Johan August Strindberg]] nel 1957, formando inoltre una compagnia con [[Lilla Brignone]] e [[Carlo Ninchi]]. Prese anche parte alla rappresentazione de ''[[Il giardino dei ciliegi]]'' di [[Anton Čechov]] con la compagnia del Teatro Stabile della città di Roma diretta da [[Vito Pandolfi]].[[File:GIROTTIMAS23150798.jpg|thumb|upright=1.1|Massimo Girotti premiato al [[Museo internazionale del cinema e dello spettacolo]] nel 1998]]
=== La televisione ===
Intensa anche la sua attività televisiva con notevoli prove. In particolare sono da segnalare le sue interpretazioni, nel 1956, in ''[[Cime tempestose (miniserie televisiva 1956)|Cime tempestose]],'' [[sceneggiato televisivo]] [[Rai]] diretto da [[Mario Landi]] in cui impersonava un tormentatissimo ''Heathcliff'' accanto ad [[Anna Maria Ferrero]], che a sua volta era Catherine; nel 1967 fu [[Fra Cristoforo|Fra' Cristoforo]] nel mitico ''[[I promessi sposi (miniserie televisiva 1967)|I promessi sposi]]'', uno degli sceneggiati [[Rai]] di maggior successo, diretto da [[Sandro Bolchi]]. Fu anche ne ''[[Il Re (miniserie televisiva)|Il re]]'' di [[Silverio Blasi]] del 1965 e in ''[[Dalla notte all'alba]]'' di [[Cinzia TH Torrini|Cinzia Th. Torrini]] del [[1991]]. Nel [[1971]] fu tra i protagonisti di un altro sceneggiato ''culto'' della [[Rai]] di grande successo, ''[[Il segno del comando]]'', di [[Daniele D'Anza]] che nel 1963 lo aveva già diretto in ''[[Paura per Janet]]'' e ''[[Abramo Lincoln cronaca di un delitto]]''. La sua nuova immagine, compassata e tranquilla, ne favorì addirittura la presenza nella pubblicità del [[tè]] Ati in alcune serie della rubrica pubblicitaria televisiva di Rai1 ''[[Carosello]]'': dal 1966 al 1968 con [[RenéRenée Longarini]] e dal 1968 al 1972 con [[Silvia Monelli]].<ref>[[Marco Giusti]], ''Il grande libro di Carosello'', II edizione, Sperling e Kupfer, ISBN 88-200-2080-7, pp. 59-60</ref>
 
=== La politica ===