Che Dio ci aiuti: differenze tra le versioni
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Dopo che Giulia, Marco e Cecilia hanno lasciato il convento, suor Angela accoglie nel convento due nuove ragazze, Nina e Chiara, due aspiranti avvocato che vivono nel convitto con Azzurra e Margherita, rimaste a vivere nel convento. Il proprietario dell'immobile dove ha sede convitto aumenta l'affitto del convento di 5000 euro, sostenuto anche dal potente notaio Leonardi (padre di Azzurra); per fortuna, grazie al rettore Giorgio Alfieri, amico ed ex-docente di Suor Angela, il convitto si salva dalla chiusa perché viene parzialmente trasformato in residenza universitaria. Proprio per questo, in convitto arriva anche Guido Corsi, un professore università retta da Giorgio lavora come tutor degli studenti lì ridente; convinto da Suor Angela, Guido prende in custodia Davide, il figlio di 7 anni che l'ex moglie ha avuto da una relazione extraconiugale e che ha affidato alle cure di suor Angela in punto di morte.
Guido accetta a fatica l'affidamento del bambino e suor Angela con uno stratagemma propone Azzurra come tata: quest'ultima, mentre si occupa del piccolo Davide, si fidanza con Gianandrea, un suo conoscente dei tempi del liceo, ora illustre diplomatico e i due a fare le
Nel frattempo Suor Angela, su richiesta della defunta madre di Davide, tace a Guido la notizia che il padre biologico del bambino si trovava in carcere in Thailandia e che una volta uscito non si avevano più tracce, in modo da far affezionare Davide all'unico uomo che sua madre ha veramente amato. Solo quando Paolo Marino, il vero padre di Davide, si presenta al convitto, Guido capisce l'importanza e all'amore che il bambino e Azzurra provano rispettivamente per lui e, sempre più attratto dalla stessa Azzurra, si dichiara disposto a rinunciare alla cattedra universitaria di Berlino: lo stesso Paolo Marino capisce che Davide considera Guido come vero padre e rinuncia a portarsi via il bambino.
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