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== Storia ==
L'idea nasce inizialmente nel [[2002]] come un progetto proposto da un gruppo di studenti del corso di Calcolatori Elettronici tenuto da [[Roberto Giorgi]]. Agli studenti era stato richiesto di preparare un progetto basato sulla tecnologia [[Bluetooth]] da inviare
alla gara internazionale [[Institute of Electrical and Electronics Engineers|IEEE]] CSIDC<ref>{{Cita web |url=http://www.computer.org/portal/web/education/csidc |titolo=Computer Society International Design Contest |accesso=20 giugno 2012 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120521201804/http://www.computer.org/portal/web/education/csidc |dataarchivio=21 maggio 2012 |urlmorto=sì }}</ref>. L'idea iniziale fu lo sviluppo di un software in grado di trasmettere messaggi (es. annuncio della partenza di un treno) via Bluetooth (da cui il nome) traducendoli in modo da poter essere visualizzati (es. su un [[Personal computer|PC]] o su un [[Computer palmare|PDA]]) in lingua dei segni italiana automaticamente. Il progetto ebbe subito una caldissima accoglienza e si classificò al quinto posto della gara ricevendo un premio di 5000 [[Dollaro|Dollari]] da parte del consorzio organizzatore composto da IEEE e sponsor industriali quali [[ABB (azienda)|ABB]], [[Advanced Micro Devices|AMD]], [[EMC Corporation]], [[Hewlett-Packard|Hewlett Packard]], [[Intel]], [[Lucent Technologies]] ([[Bell Laboratories|Bell Labs]]), [[Microsoft]], [[Motorola]], [[SAIC (azienda)|SAIC]], [[Sun Microsystems]].
== Sviluppi e finanziamenti ==
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== Sviluppi futuri ==
Dopo varie fasi di sviluppo il progetto Bluesign ha raggiunto nell'anno [[2009]] lo stato di maturità e quindi il termine del progetto di ricerca stesso.
I prototipi sono stati sottoposti durante la varie fasi di sviluppo ad una costante supervisione dei fruitori finali e di esperti del settore della sordità, che in particolare hanno collaborato attivamente anche all'inserimento dei lemmi nel database. Sebbene il progetto abbia avuto finalità prettamente di ricerca e si sia quindi limitato ad una fase prototipale, coloro che lo hanno provato hanno espresso interesse e soddisfazione auspicando il proseguimento della ricerca ed il raggiungimento di una fase di più ampia divulgazione se non addirittura la sua commercializzazione. Questo è confermato dal fatto che alcuni Centri Specializzati per non udenti a livello nazionale si sono dichiarati disponibili ad offrire il proprio supporto per ulteriori sperimentazioni sul campo<ref>{{cita web|http://www.aies.it/Documenti/Mosssis.pdf|Progetto Pilota Nazionale MoSSSIS (Modello di Servizi Scolastici Specializzati Integrati per Sordi)|editore=AIES}}</ref>.
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