Bernabò Visconti: differenze tra le versioni

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motti e imprese
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== Armoriale ==
Un ghepardo<ref>un leopardo, secondo un'altra interpretazione</ref> assiso tra le fiamme indossante un elmo crestato con un il [[Biscione (araldica)|Biscione]] crestato d'oro ingollante un fanciullo moro di carnagione dalle braccia distese impugnante un filatterio con il motto ''souffrir m'estuet me sans volter'' oppure ''souffrir m'estuet in gotisach'' accompagnato dalle lettere D e B (''Dominus Bernabos'').<ref>https://devise.saprat.fr/embleme/leopard-casque-dans-les-flammes</ref>
 
Il ghepardo tra le fiamme potrebbe essere interpretato come il rifiuto della codardia o della [[lussuria]]<ref>la cui più famosa allegoria è forse la ''lonza'' nel Canto I dell'''Inferno'' di [[Dante Alighieri]]</ref> in favore della [[Temperanza]] (una delle quattro [[virtù cardinali]]), rappresentata in forma allegorica sul monumento equestre a Bernabò.