SCART: differenze tra le versioni
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|segnale_audio = Stereo bidirezionale
|segnale_video = [[Video composito]], [[RGBS]], [[S-Video]] (bidirezionali). [[YPbPr]] (non standard)
|segnale_dati = [[AV.link]] (standard), ''[[Domestic Data Bus]]'' (non standard)
|numero_bit =
|banda_dati =
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}}
La '''SCART''' (dall'acronimo per '''''S'''yndicat des '''C'''onstructeurs d''''A'''ppareils '''R'''adiorécepteurs et '''T'''éléviseurs'', ovvero "Organizzazione dei Costruttori di Apparecchi Radioriceventi e Televisori")<ref>{{cita web|url=http://www.treccani.it/vocabolario/scart/|titolo=scart|accesso=18 maggio 2018}}</ref> , nota anche come "'''presa di peritelevisione'''", è uno standard europeo (norma EN 50049-1, ultima revisione nel 2001<ref>{{Cita web
|url = https://www.en-standard.eu/une-en-50049-1-a1-2001-domestic-and-similar-electronic-equipment-interconnection-requirements-peritelevision-connector/
|titolo = Domestic and similar electronic equipment interconnection requirements: Peritelevision connector.
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|dataarchivio =
|urlmorto =
}}</ref>) di origine francese per il collegamento di apparecchiature audio/video che utilizza un [[connettore elettrico]] a 21
== Storia ==
Prima dell'introduzione di questo standard, introdotto dal [[Comitato europeo di normazione elettrotecnica]] nel [[1977]] ma entrato in uso negli anni successivi, gli apparecchi televisivi e i videoregistratori adottavano numerosi sistemi per permettere il collegamento. Oltre alla classica connessione al
Alla fine degli [[anni 1980|anni ottanta]] lo standard venne esteso per permettere di veicolare anche i segnali [[S-Video]], ovvero segnali con [[Luminanza (elettronica)|luminanza]] e [[crominanza]] separati, ottenendo
{{Cita|Decreto ministeriale 3 agosto 1984|}}
{{Cita web|url=https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/1992/04/17/092A1752/sg|titolo=Decreto 26 marzo 1992: Revisione del decreto ministeriale 6 febbraio 1978 concernente le norme per l'immissione al consumo nel territorio nazionale di ricevitori per televisione|autore=Ministero delle Poste e delle Telecomunicazioni}}</ref>
<ref>{{Cita web|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1984/09/30/peritelevisione-ovvero-la-presa-per-vedere-di.html|titolo=PERITELEVISIONE OVVERO LA PRESA PER VEDERE DI PIU' - la Repubblica.it|sito=Archivio - la Repubblica.it|lingua=it|accesso=2021-09-02}}</ref> {{Cita legge italiana
|tipo = legge
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Nel riquadro qui a fianco possibile vedere lo schema numerato dei piedini della presa SCART, la disposizione dei piedini sulla spina è ovviamente speculare.
La cornice metallica esterna non è simmetrica
Il segnale di selezione di funzione (piedino 8), destinato inizialmente alla sola commutazione da segnale interno a segnale esterno ha assunto i seguenti significati<ref name="tavola">{{Cita|Norma EN 50049-1|table 1}}</ref>:
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I segnali a componenti RGB venivano usati molto raramente dai videoregistratori "consumer", mentre gli apparecchi professionali sono sempre stati in grado di accettare i tre segnali separati. Negli apparecchi domestici veniva usato principalmente il segnale video composito (connettore RCA giallo) e, più recentemente, anche l'[[S-Video]] (connettore mini-DIN). Ormai è normale trovare sullo stesso apparecchio sia il video composito sia l'S-Video.
Il segnale RGB è perlopiù usato per collegare
== Aspetti positivi ==
=== Differenze col collegamento
Prima della diffusione del collegamento SCART, il modo comune di collegare apparecchi al televisore era di trasformare i segnali video e audio in un segnale in [[radiofrequenza]] nel videoregistratore. Il segnale veniva sommato a quello proveniente dall'antenna su un canale libero da altre trasmissioni e portato al televisore tramite uno spezzone di cavo coassiale sulla normale presa di antenna. Il televisore quindi effettuava la trasformazione inversa, vedendo il nuovo canale in aggiunta agli altri provenienti dall'[[antenna]].
Il collegamento SCART apportò numerosi vantaggi; il primo fu di evitare la doppia conversione del segnale video, che ne degradava inevitabilmente la qualità. Inoltre, visto il numero non illimitato di canali radio disponibili e l'affollamento delle bande televisive analogiche, il collegamento diretto tramite il cavo SCART permetteva di poter collegare facilmente un maggior numero di sorgenti di segnale senza problemi di [[interferenza (telecomunicazioni)|interferenze]].
Il collegamento di un apparecchio con il televisore tramite il cavo SCART risultò anche più semplice, in quanto non necessita di alcuna operazione di sintonizzazione del televisore. I moderni televisori dispongono sempre di almeno una coppia di tali ingressi, ma apparecchi con 4 o 5 ingressi
=== Gli standard video ===
[[File:Adattatore SCART RCA S-Video (miniDIN).JPG|thumb|adattatore SCART Input/Output per connettori RCA (audio-stereo e video composito) ed S-Video (mini-DIN a 4 pin).|right|200px]]
Un considerevole vantaggio della connessione SCART è che essa
==Limitazioni==
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[[File:SCART schermature singole e globale.jpg|thumb|Confronto tra un cavo SCART a schermatura globale (sotto) e uno a schermatura per filo singolo (sopra)]]
* utilizzare un cavo a schermature singole (molto più grosso di uno a schermatura globale)
* scollegare temporaneamente il cavo di antenna (l'"immagine ombra" sarà così formata dal classico "rumore bianco": meno fastidioso, ma con l'effetto di rendere più "granulosa" l'immagine)
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