Ducato di Milano: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m aggiunta fonte in bibliografia
Riga 187:
* '''[[Pavia]]''', benché molto meno popolosa, era seconda solo a Milano per prestigio in quanto fu per secoli la principale capitale del [[Regno Longobardo]] e del [[Regno d'Italia (Sacro Romano Impero)|Regno d'Italia]] e, insieme alla sua [[Principato di Pavia|contea]], dal [[1396]] fu appannaggio dell'erede al trono ducale<ref>{{Cita web|url=https://www.treccani.it/enciclopedia/gian-galeazzo-visconti-duca-di-milano_(Dizionario-Biografico)/|titolo=GIAN GALEAZZO Visconti, duca di Milano}}</ref>. Attraversata dalla [[via Francigena]], posta sulle rive del [[Ticino (fiume)|Ticino]], poco a monte della confluenza con il [[Po]], costituiva un importante porto fluviale ed era la sede della flotta ducale<ref>{{Cita web|url=https://riviste.unimi.it/index.php/SSMD/article/view/11542/10884|titolo=La flotta fluviale e lacustre del ducato di Milano nel XV secolo}}</ref>. Era un importante centro religioso poiché vantava molte antiche e insigni chiese e importanti reliquie tra cui quelle di [[Agostino da Ippona]]. Sede della ''Schola Papiense'' dall'[[825]] e dell'[[Università degli Studi di Pavia|università]] dal [[1361]], rappresentava il centro culturale del Ducato. Fu la residenza prediletta di [[Galeazzo II Visconti|Galeazzo II]] (nel [[1365]] divenne sede della sua corte<ref>{{Cita web|url=https://www.treccani.it/enciclopedia/galeazzo-visconti_%28Dizionario-Biografico%29/|titolo=VISCONTI, Galeazzo}}</ref>) e della maggior parte dei duchi e il suo castello ospitava l'archivio<ref>{{Cita web|url=http://www.serena.unina.it/index.php/rm/article/view/urn%3Anbn%3Ait%3Aunina-3124|titolo=L’archivio dei Visconti signori di Milano}}</ref>, la [[Biblioteca visconteo sforzesca|biblioteca]], l'armeria e parte, almeno fino al [[1413]], della cancelleria ducale<ref>{{Cita web|url=https://www.academia.edu/19749828/Pavia_dai_Beccaria_ai_Visconti_Sforza_Metamorfosi_di_una_citt%C3%A0_in_Le_subordinazioni_delle_citt%C3%A0_comunali_a_poteri_maggiori_in_Italia_dagli_inizi_del_secolo_XIV_all_ancien_r%C3%A9gime_Risultati_scientifici_della_ricerca_a_cura_di_M_Davide_CERM_Trieste_2014_pp_46_67|titolo=Pavia dai Beccaria ai Visconti-Sforza. Metamorfosi di una città}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.academia.edu/36402408/Non_iam_capitanei_sed_reges_nominarentur_progetti_regi_e_rivendicazioni_politiche_nei_rituali_funerari_dei_Visconti_XIV_secolo_|titolo=Non iam capitanei, sed reges nominarentur: progetti regi e rivendicazioni politiche nei rituali funerari dei Visconti (XIV secolo)}}</ref> e disponeva inoltre di un'immensa riserva di caccia, il [[Parco Visconteo]]. La [[Certosa di Pavia]], situata pochi chilometri a nord della città, fu pensata come mausoleo dinastico per i duchi di Milano.
 
* '''[[Cremona]]''' era la seconda città per dimensioni e popolazione. Fu sempre cara a [[Bianca Maria Visconti]], in quanto parte integrante della sua [[dote]] in vista del matrimonio con il futuro duca [[Francesco Sforza]]; da allora divenne simbolicamente la città delle duchesse di Milano. Importante centro mercantile, fu sede sin dal [[1183]] dell' ''[[Universitas mercatorum mediolanensium|Universitas Mercatorum]]'', l'associazione dei banchieri e dei mercanti cremonesi, nata con lo scopo di tutelare i loro interessi durante i commerci nel piacentino e in [[Lunigiana]].<ref>https://www.cr.camcom.it/files/pubblicazioni/Universita_dei_mercanti.pdf</ref> Una parte rilevante dei suoi scambi commerciali avveniva tuttavia attraverso il [[Po]]. Cremona era infatti dotata di un importante porto fluviale sul grande fiume insieme alla "gemella" [[Piacenza]]<ref>furono entrambe fondate nel [[218 a.C]], avevano collocazione e dimensioni simili</ref>, poteva inoltre sfruttare un canale, noto come Tagliata, per trasportare le merci da [[Guastalla]] e [[Luzzara]] sino a [[Bondeno]] garantendo ai suoi mercanti minori pedaggi. Un lungo ponte in legno permetteva invece il transito delle merci tra le due sponde del grande fiume. Tra le produzioni più note della città vi erano il [[fustagno]]<ref>Frangioni, ''Milano fine Trecento'', pp. 181-216</ref>, i laterizi e i cappelli di paglia. Il possente [[castello di Santa Croce]] era una delle maggiori fortezze urbane del Ducato.
 
* '''[[Lodi]]''', fondata dal [[Barbarossa]] e storica rivale di Milano, era il più importante porto fluviale sull'[[Adda]] e base della flottiglia del fiume che poteva essere attraversato mediante un ponte fortificato da un rivellino.