Marcione: differenze tra le versioni

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La dottrina marcionita ebbe notevole diffusione e perdurò per diversi secoli, sebbene sia andata degenerando e scindendosi in varie [[setta|sette]]: il demiurgo o Dio cattivo si venne confondendo con il principio del male o [[Satana]], e i due dèi, che nella dottrina originaria non erano mai entrati in aperto conflitto, si confusero con i due princìpi opposti del bene e del male, in eterno contrasto fra loro, degli [[gnosticismo|gnostici]] e dei [[manicheismo|manichei]]; anzi il marcionismo divenne uno dei principali veicoli dello gnosticismo e del manicheismo.
 
L'[[etica]] di Marcione era molto severa: prevedeva una rigorosa [[astinenza dalle carni|astinenza]] alimentare, la proibizione del matrimonio e la preparazione costante al [[martirio (Cristianesimo)|martirio]]. I nuovi convertiti, se sposati, dovevano immediatamente sciogliere il matrimonio e abbandonare il coniuge. Marcione battezzava solamente quelli che non vivevano nel matrimonio: vergini, vedove, celibi, ed [[Eunuco|eunuchi]] (Tert., ''Adv. Marc.'', I, XXIX); tutti gli altri rimanevano [[catecumeno|catecumeni]]. D'altra parte l'assenza di divisioni tra catecumeni e persone battezzate, nelle cerimonie marcionite, scandalizzò i cristiani ortodossi dell'epoca.
Secondo quanto riporta Epifanio i seguaci di Marcione digiunavano il [[sabato]] per spirito di opposizione al Dio ebreo che fece del sabato un giorno di festa. Il mondo materiale era disprezzato e lo Stato era considerato con indifferenza.
 
== Le opere ==