Dimensione parallela: differenze tra le versioni
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== Introduzione ==
Va precisato che il lemma "[[dimensione]]" (con l'accezione di ''regione o luogo spaziale'' occupabile e/o percorribile), sebbene nel gergo colloquiale e narrativo possa genericamente riferirsi a un'ulteriore realtà nascosta o oscura ma simile o sovrapponibile alla struttura del nostro mondo, in contesto prettamente scientifico va distinto dagli altri termini (universo parallelo, realtà parallela, mondo parallelo, universo alternativo, realtà alternativa) in quanto designa una o più quantità e qualità metriche intrinseche al luogo misurato (inerenti a qualche specifica [[topologia]]): ad esempio con le caratteristiche di "[[quarta dimensione]]" è definibile una configurazione (come l'[[ipersfera]]) che manifesta proprietà e relazioni spaziali differenti da quelle tridimensionali a noi presenti e direttamente visibili, che non si riesce neppure a raffigurarla mentalmente a meno di ricorrere ad un modello geometrico composito, il cui segno grafico ha aspetto solo indicativo e ne inquadra i singoli caratteri riducendoli nei limiti tridimensionali. Così in tal contesto, asserire l'esistenza fisica d'altra aggiuntiva ''dimensione parallela'', oltre le tre normalmente osservate nel nostro universo ([[euclideo]]), implica dichiarare la presenza di misure/elementi/forme (associabili a cifre) passibili di misurazione, le quali affiancano e/o completano l'estensione (superficiale e volumetrica) normale, ma restando fuori dalla gamma compresa e percepita empiricamente dall'apparato sensorio naturale. Dunque la complessiva rappresentazione pluridimensionale più corretta è approcciabile solo per mezzo o con ausilio matematico.
In breve, al di là della facilità con cui artisticamente a volte s'illustrano esotiche "dimensioni spaziali" e si usa l'espressione come sinonimo indicante località comunque praticabili come il nostro ambiente, esse possono ben delinearsi e approcciarsi solo con calcolo e ricomposizione indiretta e astratta.<ref>Per approfondimenti e riscontri su quanto qui accennato e in genere sulla voce qui presentata, ma esclusivamente dal punto di vista scientifico, si può (fra i numerosi altri) consultare il libro del matematico [[Rudy Rucker]] ''La quarta dimensione'' (Adelphi, 1984), dove il tema in ambito geometrico è ampiamente svolto lungo l'intero testo; il libro del matematico [[Robert Osserman]] ''Poesia dell'Universo''(Longanesi & C., 1996), dove esso è diffusamente presente sia sul piano puramente geometrico che nei suoi riflessi cosmologici come ad es. nei capp. 4 ("Mondi immaginari") e 8 ("Un'altra dimensione"); il libro del fisico nucleare [[Lisa Randall]] ''Passaggi curvi'' (Gruppo editoriale il Saggiatore, 2006), dove sono accuratamente discussi, nel corso dell'opera, gli aspetti pluridimensionali di natura fisica compresi quelli a livello sub-atomico e connessi alla gravitazione, ad es. i capp. 2 (''Passaggi ristretti: dimensioni extra arrotolate'') 14 (par.: ''Origine della teoria delle stringhe'') e il 22 (''Una dimensione extra e infinita'') riguardante espressione e conseguenze fisico-sperimentali ipotetiche del tipo teorico ''Kaluza-Klein''.</ref>
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