Lodovico Vistarini: differenze tra le versioni

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Il 14 agosto [[Francesco Maria I Della Rovere|Francesco Maria Della Rovere]], capitano generale dell'esercito veneziano, decise che il duello si sarebbe tenuto l'indomani presso l'accampamento di [[Lambrate]] e sarebbe durato sino al tramonto.
 
La mattina del 15 agosto si approntò il luogo del duello. Si trattava di un grande campo quadrato poco fuori dall'accampamento veneziano, circondato da uno steccato,. dietroDietro di esso erano schierati gli archibugieri quindi gli alabardieri svizzeri e infine il resto dell'esercito con la cavalleria leggera disposta nei corridoi tra le compagnie di fanteria. Sigismondo Malatesta uscì da Milano accompagnato da una dozzina di nobili italiani, tra cui spiccavano [[Roberto Ambrogio Sanseverino]] e [[Luigi Gonzaga "Rodomonte"|Luigi Gonzaga]], da un seguito di circa 150 cavalieri e paggi montati su corsieri turchi e da 50 fanti. Il Vistarini si presentò con molta meno pompa, accompagnato da [[Ludovico Guerrieri Gonzaga]], [[Benedetto da Mondolfo]] e pochi altri. I due sfidanti passarono diverse ore a preparare armi, armatura e cavalcatura. Si presentarono al campo protetti da un'[[armatura a piastre]] priva della [[borgognotta (elmo)|borgognotta]], armaticon dilo [[stocco (arma)|stocco]] sguainato e armati [[mazza ferrata]], in sella ai rispettivi corsieri. Verso le cinque del pomeriggio il duello ebbe finalmente inizio allo squillare di una tromba.
 
Il Malatesta e il Vistarini mossero molte volte l'uno contro l'altro scambiandosi diverse stoccate, nessuna delle quali fu in grado di penetrare le armature tuttavia entrambiil i cavalli furono feriti al collo, quellocavallo del Vistarini piùfu gravementeferito dial quello dell'avversariopetto. Alla fine lo stocco del Malatesta si incastrò nell'armatura del Vistarini e la sua punta si torse rendendolo inutilizzabile, al che lo gettò via impugnando la mazza. Il duello proseguì finché il Malatesta, durante l'ennesimo incontro tra i cavalli, perse anche la mazza ferrata restando senz'armi, perdipiù gli si ruppe una briglia o gli fu tagliata dalla lama del Vistarini. Ormai in difficoltà, cercò di sottrarre lalo spadastocco alall'avversario Vistarinimentre stava compiendo un affondo ma rimase gravemente ferito alla mano destra. Quasi impossibilitato a combattere, benché ancora in grado di governare il cavallo lievemente ferito alla gola e al ventre con una sola mano, il Malatesta temporeggiò per altre due ore sino al tramonto, restando a distanza e schivando gli assalti dell'avversario. I testimoni diretti riferiscono che durante questa fase del duello i due si scambiarono molte parole. Il duello, che durò circa tre ore, terminò al tramonto come da regolamento e il Della Rovere proclamò vincitore il Vistarini.<ref>Sanudo, ''Diarii'', vol. 42, pp. 395, 401-406</ref>
 
== Note ==