Exxon: differenze tra le versioni

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Nel 1941, in seguito allo scoppio della [[Seconda guerra mondiale|guerra]] con gli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]], la società viene sequestrata<ref name=":0" />; sarà restituita alla Standard solo nel 1946''<ref name=":1" />'', quando assume il nome di ''Standard Italo Americana Petroli''. Nel 1950 la società cambia nuovamente denominazione in ''Esso Standard Italiana''; la Esso italiana avvia una politica di espansione, con l'apertura di impianti e il varo di diverse petroliere''<ref name=":0" />''. Prodotto di punta del dopoguerra è il supercarburante ''Esso Extra''.''<ref name=":1" />''
 
Nel 1948, si avvia sul territorio di [[Priolo Gargallo|Priolo]]-[[Melilli]]-[[Augusta (Italia)|Augusta]], in [[provincia di Siracusa]], l'imprenditore italiano [[Angelo Moratti]] avvia la costruzione di [[Polo petrolchimico siracusano|una raffineria di olii minerali]], volutaentrata dain [[Angeloservizio Moratti]]. Nelnel 1953 entra in esercizio con la denominazione ''RASIOM-Raffinerie Siciliane Olii Minerali''; nel 1961 viene acquistata dalla Esso''<ref name=":1" />'' e nel 1972 avviene la fusione definitiva, con la nuova denominazione ''Esso Italiana Raffineria di Augusta''. Da notare che la Esso in [[Sicilia]] si trova in quello che viene definito il "triangolo industriale" (i tre comuni sopra elencati) del siracusano. Detta zona ha subito un forte inquinamento industriale a causa di una scarsa politica di salvaguardia della natura e della salute.<ref>{{cita web|url=http://www.qds.it/3347-la-corte-ue-chi-ha-inquinato-deve-pagare-la-bonifica-di-priolo.htm|titolo=La Corte Ue: chi ha inquinato deve pagare la bonifica di Priolo|accesso=10 marzo 2010}}</ref>
 
In generale, tra il 1946 e il 1962 la Esso investe in Italia oltre 115 miliardi di lire, in maggioranza (51%) concentrati nel settore della [[Raffinazione del petrolio|raffinazione]]; buona parte di questi investimenti, circa il 40%, riguarda zone industriali nel [[Italia meridionale|Sud Italia]] e nelle [[Isole dell'Italia|isole]]<ref>{{Cita pubblicazione|autore=|autore2=|autore3=|data=settembre-ottobre 1962|titolo=Investimenti Esso in Italia|rivista=Esso Rivista|numero=}}</ref>.[[File:Belluno Esso.jpg|miniatura|Una stazione Esso a Belluno; dal 2017 i benzinai Esso in Italia, pur conservando il marchio, si separano dal gruppo [[ExxonMobil]]]]Dal 1965 al 1984 la Esso italiana ha finanziato e curato la realizzazione, pubblicazione e diffusione della serie di documentari aventi come titolo ''[[L'Italia vista dal cielo]]'', realizzati da [[Folco Quilici]], trasmessi nel 1977 dalla [[RAI]]<ref>{{cita web|url=http://www.esso.com/Italy-Italian/PA/news_IVDC_FULL.aspx|titolo=L'Italia vista dal cielo|accesso=16 agosto 2008}}</ref> e restaurati nel 2002''<ref name=":1" />''; già nei primi anni '50, inoltre, la compagnia aveva finanziato i ''Concerti Sinfonici Esso'', trasmessi sempre sulle reti radiofoniche della RAI''<ref name=":1" />''. Nei primi anni sessanta stipula un accordo con l'azienda di giocattoli milanese ''[[Co-Ma]]'' permettendo a quest'ultima di realizzare modellini di [[Stazione di servizio|stazioni di servizio]] marchiate Esso. Sempre nello stesso periodo, la compagnia mette a disposizione anche una serie di video didattici sulla [[fisica]] e sulla [[chimica]] per le scuole italiane''<ref name=":0" />''; realizzati da università straniere, la versione in italiano è curata dalla Commissione Nazionale per i corsi pilota in Fisica<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Esso|autore2=|autore3=|titolo=Film per la Fisica n. 0116 - Eventi Casuali|rivista=|volume=pellicola 16 mm conservata al [[Museo Fisogni]]|numero=}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.youtube.com/watch?v=sSlpx032Mhc|titolo=PSSC - 01. Tempo e orologi - YouTube|sito=www.youtube.com|accesso=6 novembre 2020}}</ref>.