Push Module: differenze tra le versioni

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== Storia ==
Alla fine degli anni ’90, con la necessità di realizzare [[Microtunnelling]] (o microtunnel) sempre più lunghi, in formazioni geologiche complesse, è emersa la necessità di avere uno strumento che consentisse di portare a termine la perforazione anche in caso di blocco dell’avanzamento del rivestimento spinto nel sottosuolo dalla stazione di spinta principale (esterna al tunnel) con l’ausilio delle stazioni di spinta intermedie ([[interjackInterjack stationsStation]])<ref>Era in corso la progettazione del metanodotto Pontremoli-Parma dove, per superare la presenza di aree in frana, era necessario prevedere numerose trenchless molto lunghe per quei tempi (tra cui il microtunnel monte Spinetta di 1080 m di lunghezza)</ref>.
 
Gli esperti in trenchless della SNAM (maggiore Committente Italiano del settore) pensarono quindi alla possibilità/necessità di mutuare al microtunnelling il sistema di spinta per tunnel lining già da anni impiegato nella perforazione di gallerie con TBM, stimolando quindi gli specialisti del settore a trovare una soluzione. La principale problematica, oltre alle ridotte dimensioni di lavoro a disposizione, derivavano dalla gestione dello [[smarino|materiale di scavo]] a fanghi impiegato nel microtunnelling. Tale problematica è stata risolta dal costruttore Herrenknecht, che ha predisposto il primo modulo (battezzandolo Push-Module) per un microtunnel con diametro interno di 2.400 mm. Tale modulo sperimentale, pur essendo installato in numerose perforazioni (sin dal 2002), non è stato comunque impiegato operativamente fino al 2005<ref>La prima applicazione della quale si ha notizia, è: nel 2005, nel corso della realizzazione del microtunnel denominato Monte Lussari (sul metanodotto di importazione dalla Russia DN 1200 (48”) a Tarvisio) che, a seguito del blocco della colonna di rivestimento del tunnel senza possibilità di recupero, la perforazione è stata salvata grazie a questo modulo di emergenza</ref>.  
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Come sopra detto, nel microtunnelling, l’eventualità di dover ricorrere all’utilizzo del push module al fine di portare a termine la perforazione è previsto solo in casi estremi (emergenza). In tal caso è pertanto necessario riconvertire completamente il sistema di avanzamento della perforazione stessa procedendo a:
 
* richiudere le stazioni di spinta intermedie ([[interjackInterjack stationsStation]]) e recuperare tutte le attrezzature non più necessarie;
* procedere all’intasamento dell’intercapedine esterna (tubo in c.a. – terreno) e successiva rimozione impianto di lubrificazione automatico;
* smantellamento della stazione di spinta principale (esterna al tunnel) per far posto ai mezzi di trasporto su rotaia/ruote (principalmente per i settori circolari in c.a.);