Advanced Technology Attachment: differenze tra le versioni

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Per la maggior parte della storia dell'ATA, i cavi a nastro o a fascia hanno avuto 40 conduttori, ma una versione da 80 conduttori è comparsa con l'introduzione dello standard ''Ultra DMA/66''. Il cavo con 80 conduttori prevede un filo di [[messa a terra]] per ciascun conduttore che porta il segnale. Ciò riduce gli effetti dell'[[induzione elettromagnetica]] tra i conduttori adiacenti e permette il ''transfer rate'' (velocità di trasferimento) di 66 [[megabyte]] al secondo (MB/s), proprio del ''UDMA4''. Le modalità ancor più veloci, ''UDMA5'' e ''UDMA6'' richiedono anch'esse cavi con 80 conduttori. Sebbene il numero di conduttori sia raddoppiato, il numero di pin dei connettori è rimasto lo stesso, dal momento che i connettori sono fisicamente identici.
 
Le successive versioni degli standard ATA intorno alla fine degli [[anni 1990]] si sono dimostrate meno generose anche per le specifiche riguardanti la lunghezza dei cavi. La lunghezza massima di appena 18 [[pollice (unità di misura)|pollici]] (45 cm) rendeva infatti difficili i cablaggi all'interno dei computer con cabinet più grandi o nel montaggio di più dischi all'interno dello stesso computer.
 
Se due unità vengono collegate ad un solo cavo, è generalmente necessario configurare una delle due unità come ''master'' e l'altra come ''slave''. L'unità ''master'' generalmente viene elencata prima di quella ''slave'' da parte del sistema operativo. L'unità ''master'' gestisce l'accesso ai dispositivi su quel canale. Per questa ragione, dispositivi come le prime versioni dei [[masterizzatore|masterizzatori]], che possono risentire nel funzionamento a causa dei tempi di latenza aggiuntivi necessari per l'arbitraggio da parte dell'unità master, dovrebbero essere configurati come ''master'', inoltre ogni canale dovrebbe avere un ''master'' per funzionare correttamente.