Argo-Micene: differenze tra le versioni

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|Panorama = Merbakaekkls.JPG
|Didascalia = Chiesa di Merbaka, nel centro di Argo
|Bandiera =
|Stemma =
|Stato = GRC
|Grado amministrativo = 3
|Divisione amm grado 1 = Peloponneso
|Divisione amm grado 2 = Argolide
|Amministratore locale =
|Partito =
|Data elezione =
|Data istituzione =
|Data soppressione =
|Altitudine =
|Abitanti = 47745
|Note abitanti =
|Aggiornamento abitanti = 2001
|Sottodivisioni =
|Divisioni confinanti =
|Lingue =
|Codice postale =
|Prefisso =
|Fuso orario =
|Codice statistico =
|Codice catastale =
|Targa =
|Nome abitanti =
|Patrono =
|Festivo =
|Mappa = 2011 Dimos Argous-Mykinon.png
|Didascalia mappa =
|Sito =
}}
'''Argo-Micene''' ({{lang-el|Άργος-Μυκήνες|'''Argos-Mykīnes'''}}) è un [[comuni della Grecia|comune della Grecia]] situato nella periferia del [[Peloponneso]] ([[unità periferiche della Grecia|unità periferica]] dell'[[Argolide]]) con {{formatnum:47745}} abitanti secondo i dati del [[censimento]] [[2001]].<ref>{{Cita web|url=http://www.statoids.com/ygr.html|titolo=Popolazione comuni greci|accesso=9 marzo 2011}}</ref>
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La città di Argo sorge ai piedi di una catena montuosa che chiude a nord l'omonima pianura e che a sud termina nel golfo di Nauplia. Inserita lungo importanti vie di comunicazione che collegavano il Peloponneso all'[[Attica]] e alla [[Beozia]], la città poteva contare sulle produzioni agricole della pianura circostante e sui commerci marittimi che si svolgevano nel vicino porto di Nauplia.
 
Ad est e a ovest della città sorgono due colline, Larissa e Aspis. La prima fu la sede dell'agglomerato e della rocca micenea, sulla seconda sorgeva un tempio dedicato ad [[Apollo|Apollo Liceo]] (Lyceios)<ref>Pausania ''Periegesi della Grecia'' XIX,3: ''La ragione per cui Danao fondò un tempio dedicato ad Apollo Liceo [protettore dei Lupi, ndt] è questa. Quando egli giunse ad Argo, reclamò il regno contro Gelanore, figlio di Stenelo. Molti argomenti plausibili vennero presentati a favore di entrambe le parti e coloro che parteggiavano per Stenelo erano pari a quelli favorevoli al suo oppositore... Al tramonto un lupo attaccò una mandria che pascolava vicino alle mura della città e attaccò il toro leader della mandria. Gli argivi pensarono che Gelanore fosse come il toro e Danao come il lupo.... Fu perché il lupo vinse il toro che Danao vinse il regno''.</ref> e altri dedicati a Diomede ed [[Atena]].
Edificata durante l'[[età del bronzo]] fu probabilmente rifondata nel [[1000 a.C.]] come gli altri centri dell'Argolide fu abitata dagli [[Ioni]], poi scacciati dai [[Pelasgi]], che a loro volta furono sostituiti dai [[Pelopidi]], la stirpe di [[Agamennone]], re di Micene. Quindi, nel [[X secolo a.C.]] i [[Dori]] giunsero nella regione e si mescolarono alle genti che si erano qui stabilite.
 
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In particolare fu l'intervento di [[Sparta]] a ridimensionare definitivamente la potenza argiva fino ad impedirle il controllo della stessa pianura circostante. Sparta infatti strappò la città di [[Tirea]] al dominio argivo nel 545 durante la cosiddetta ''[[battaglia dei campioni]]'' che vide gli spartani vittoriosi, se pur con notevoli perdite.<ref>Erodoto ''storie'' I,82.</ref> In seguito a questa battaglia numerose poleis più piccole si posero sotto la tutela spartana.
 
Dopo aver vinto i Corinti che assediavano l'alleata Megara,<ref>Pausania. ''Periegesi della Grecia'' VI,19,13-14.</ref> Argo subì altre gravi sconfitte ad opera degli spartani durante il regno del potente re spartano [[Agiadi|Agiade]], [[Cleomene I]]. Dopo quella di Sepeia (Sepia) con la successiva strage di opliti avversari operata del re Cleomene I causerà ununa gravissima crisi demografica in Argo (Erodoto parla di {{formatnum:6000}} caduti). Argo comunque non venne distrutta (e di questo gli spartani accusarono Cleomene I), non dovette entrare nella [[Lega peloponnesiaca|lega del Peloponneso]] e poté mantenere l'indipendenza.
 
La complicata situazione politico sociale creatasi in Argo durante questo periodo è dimostrata anche dal comportamento ambiguo che la città ebbe durante la guerra fra [[Egina (isola)|Egina]] ed [[Atene]] nel periodo fra la prima e la seconda guerra persiana. Argo negò l'appoggio agli Egineti in quanto questi avevano partecipato alla battaglia di Sepia come alleati degli Spartani, ma poi inviò un contingente di mille volontari al comando di Euribate, un campione olimpico del pentathlon antico.<ref>Erodoto, ''Le Storie'', VI,92.</ref>
 
Il mutamento della politica estera ateniese sotto il dominio di [[Cimone]], con il concetto delle due sfere di influenza e la fine della ostilità verso Sparta, lascerà sconcertati gli argivi che infatti non parteciparono alla battaglia di Dipea a fianco degli Arcadi contro gli Spartani. Ciò favorì una ripresa del partito oligarchico nel 468 a.C. Quando i figli degli aristocratici giunti alla maggiore età ripresero il controllo della città scacciando gran parte dei nuovi venuti che si rifugiarono a [[Tirinto]] conquistandola. Per un qualche tempo fra le due città regnò la pace ma poi gli esuli tentarono di riconquistare Argo (Erodoto racconta che furono in questo consigliati da un certo Cleandro proveniente dall'Arcadia) e furono definitivamente sconfitti.<ref>Erodoto, ''Le Storie'', VI,83,2.</ref>
Ma il processo di democratizzazione era ormai avviato perché i giovani aristocratici erano cresciuti in una città diversa dal passato e avevano ammirazione per la democratica, [[Atene]], nemica di Sparta e anche perché stava crescendo una nuova generazione di meticci fra i vecchi e nuovi cittadini.
Il potere dell'assemblea (che raccoglieva tutti i cittadini adulti) continuò a crescere e le nuove magistrature (come gli artini)<ref>Tucidide, ''La guerra del Peloponneso'', V,47,9.</ref> ridussero ulteriormente il potere regio fino alla sua scomparsa.
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Durante la [[seconda guerra sacra]] Argo sarà fedele alleata di Atene.
 
Dal 451 al 421 a.C. Argo mantenne una politica estera ambigua. Nel 446 a.C. firmerà insieme ad Atene il trattato di pace trentennale con Sparta e rimarrà neutrale durante la prima fase della guerra del Peloponneso.
[[File:Kefalari Naos Zoodochos Pigi.jpg|thumb|La chiesa della ''[[Chiesa di Santa Maria della Fonte|Zoodochos Pigi]]'' ("la fonte che dà la vita") presso il centro nuovo di Argo]]
 
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== Monumenti ==
=== Argo ===
*Teatro greco
*Acropoli greca
*Fortezza medievale di Larissa
 
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==== Tesoro di Atreo ====
{{vedi anche|Tesoro di Atreo}}
Il Tesoro di Atreo, detto anche Tomba di Agamennone, è una maestosa tomba a ''tholos'' situata nei pressi della rocca di Micene.
Fu edificata intorno alla metà del XV secolo a.C. e ospitò i resti forse del sovrano che portò a termine la ricostruzione della rocca o di un suo vicino regnante. La tomba ripete la forma di altre ''tholoi'' del Mediterraneo orientale, presenti anche nei dintorni di Micene (circa dodici), ma in forme monumentali e grandiose, arrivando ad essere uno dei più impressionanti monumenti pervenutoci dall'epoca della Grecia arcaica.