Gianfranco Miccichè: differenze tra le versioni

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|immagine = Gianfranco Miccichè daticamera 2008.jpg
|carica = [[Assemblea Regionale Siciliana|Presidente dell'Assemblea Regionale Siciliana]]
|mandatoinizio = 16 dicembre [[2017]]
|mandatofine =
|predecessore = [[Giovanni Ardizzone (politico)|Giovanni Ardizzone]]
|successore =
|mandatoinizio2 = 29 giugno [[2006]]
|mandatofine2 = 23 maggio [[2008]]
|predecessore2 = [[Guido Lo Porto]]
|successore2 = [[Francesco Cascio]]
|carica3 = [[Ministri per la coesione territoriale della Repubblica Italiana|Ministro per lo sviluppo e la coesione territoriale]]
|mandatoinizio3 = 23 aprile [[2005]]
|mandatofine3 = 17 maggio [[2006]]
|presidente3primoministro3 = [[Silvio Berlusconi]]
|predecessore3 = ''Carica istituita''
|successore3 = [[Raffaele Fitto]]
|carica4 = [[Ministero dell'economia e delle finanze|Viceministro dell'economia e delle finanze]]<br/><small>[[Mezzogiorno (Italia)|con delega al Mezzogiorno]]</small>
|mandatoinizio4 = 19 ottobre [[2001]]
|mandatofine4 = 23 aprile [[2005]]
|presidente4primoministro4 = [[Silvio Berlusconi]]
|vice di4 = [[Giulio Tremonti]]<br />[[Domenico Siniscalco]]
|predecessore4 = ''Carica istituita''
|successore4 = [[Giuseppe Vegas]]
|carica5 = [[Sottosegretario di Stato]] [[Dipartimento della funzione pubblica|alla Pubblica amministrazione e semplificazione]]
|mandatoinizio5 = 3 maggio [[2013]]
|mandatofine5 = 29 novembre [[2013]]
|presidente5primoministro5 = [[Enrico Letta]]
|cotitolare5 = [[Michaela Biancofiore]]
|predecessore5 = [[Filippo Patroni Griffi]]
|successore5 = [[Angelo Rughetti]]
|carica6 = [[Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri]]<br/><small>[[Comitato interministeriale per la programmazione economica|con delega al CIPE]]</small>
|mandatoinizio6 = 12 maggio [[2008]]
|mandatofine6 = 16 novembre [[2011]]
|presidente6primoministro6 = [[Silvio Berlusconi]]
|predecessore6 = [[Fabio Gobbo]]
|successore6 = [[Paolo Peluffo]]
|carica7 = [[Sottosegretario di Stato (ordinamento italiano)|Sottosegretario di Stato]] al [[Ministero dei trasporti e della navigazione]]
|mandatoinizio7 = 11 maggio [[1994]]
|mandatofine7 = 17 gennaio [[1995]]
|presidente7primoministro7 = [[Silvio Berlusconi]]
|predecessore7 = [[Giorgio Carta]]<br/>[[Michele Sellitti]]
|successore7 = [[Giovanni Puoti]]<br/>[[Carlo Chimenti]]
|carica8 = [[Europarlamentare]]
|mandatoinizio8 = 19 luglio [[2018]]
|mandatofine8 = 4 settembre [[2018]]
|legislatura8 = [[Europarlamentari dell'Italia della VIII legislatura|VIII]]
|gruppo parlamentare8 = [[Partito Popolare Europeo|PPE]]
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|mandatoinizio9 = 15 aprile 1994
|mandatofine9 = 26 settembre 2006
|mandatoinizio10 = 29 aprile [[2008]]
|mandatofine10 = 14 marzo [[2013]]
|sito9 =
|legislatura10 = [[XII legislatura della Repubblica Italiana|XII]], [[XIII legislatura della Repubblica Italiana|XIII]], [[XIV legislatura della Repubblica Italiana|XIV]], [[XV legislatura della Repubblica Italiana|XV]], [[XVI legislatura della Repubblica Italiana|XVI]]
|gruppo parlamentare10 = '''XII-XV:'''<br />- [[Forza Italia (1994)|Forza Italia]]<br />'''XVI:'''<br />- [[GruppoPopolo misto|Misto]]della - ''componente:'' [[Grande Sud (partito politico)|Grande Sud-PPALibertà]] <small>(dalfino 18al 3/0108/20122011)</small><br />''In precedenza:''<br />- [[PopoloGruppo dellamisto nella LibertàXVI legislatura|Misto]] <small>(finodal 4/08/2011 al 318/0801/20112012)</small><br />- [[Gruppo misto nella XVI legislatura|Misto]]/[[Grande Sud (partito politico)|Grande Sud-PPA]] <small>(dal 4/08/2011 al 18/01/2012)</small>
|coalizione10 = [[Polo del Buon Governo]] <small>(XII)</small><br/>[[Polo per le Libertà]] <small>(XIII)</small><br/>[[Casa delle Libertà]] <small>(XIV, XV)</small><br/>[[Coalizione di centro-destra alle elezioni politiche italiane del 2008|Centro-destra]] <small>(XVI)</small>
|circoscrizione10 = '''XII-XIV; XVI:''' [[Circoscrizione Sicilia 1|Sicilia 1]]<br/>'''XV:''' [[Circoscrizione Calabria (Camera dei deputati)|Calabria]]
|collegio10 = '''XIII:''' [[Collegio elettorale di Cefalù (Camera dei Deputatideputati)|Cefalù]]
|partito = [[Forza Italia (2013)|Forza Italia]] <small>(dal 2013)</small><br />''In precedenza:''<br />[[Lotta Continua|LC]] <small>(fino al 1976)</small><br />[[Forza Italia (1994)|FI]] <small>(1994-2009)</small><br />[[Il Popolo della Libertà|PdL]] <small>(2009-2010)</small><br />[[Forza del Sud|FdS]] <small>(2010-2011)</small><br />[[Grande Sud (partito politico)|GS]] <small>(2011-2013)</small>
|titolo di studio = Diploma di liceo classico
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== Biografia ==
Gianfranco Miccichè nasce nel [[1954]] in una famiglia agiata della [[borghesia]] [[Palermitani|palermitana]]., Ilil padre, Gerlando ([[1921]]-[[2019]]), era un alto dirigente del [[Banco di Sicilia]] (di cui fu anche vicedirettorevice-[[direttore generale]]). Compie i suoi studi in scuole laiche a [[Firenze]] e a [[Palermo]], ma non ha mai completato alcun percorso universitario<ref name=lauria>{{Cita news|autore=Emanuele Lauria|url=http://palermo.repubblica.it/dettaglio/gianfranco-e-toto-cosi-vicini-cosi-lontani-quindici-anni-di-accordi-e-sgambetti/1425631|titolo=Gianfranco e Totò, così vicini così lontani quindici anni di accordi e sgambetti|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|giorno=21|mese=02|anno=2008|accesso=19 novembre 2009}}</ref>. Suo fratello, [[Gaetano Miccichè|Gaetano]], è stato [[Direttoredirettore generale|Direttore Generale]] di [[Banca Intesa San Paolo|Banca Intesa Sanpaolo]] e, dal [[2016]], è presidente di [[Banca IMI]]. Un altro fratello, Guglielmo, è stato vice-presidente del [[Unione Sportiva Città di Palermo|Unione Sportiva Palermo]] (dal [[2004]] al [[2017]]). Suo zio Luigi, invece, fu consigliere della stessa società di calcio alla fine degli [[anni 1950|anni cinquanta]].<ref>{{Cita libro|autore = Giuseppe Bagnati; Vito Maggio; Vincenzo Prestigiacomo|titolo = Il Palermo racconta: storie, confessioni e leggende rosanero|editore = Grafill|città = Palermo|anno = 2004|mese = giugno|pagine = p.67|isbn = 88-8207-144-8}}</ref>
 
È stato [[dirigente d'azienda,]] per undici anni, presso l'[[Irfis]] (Istituto Regionale per il Finanziamento delle Industrie in Sicilia ([[Irfis]]), controllato dalla Regione e dalla banca dove lavorava il padre.
 
Nel [[1984]], grazie alla conoscenza di [[Marcello Dell'Utri]]<ref name=lauria/>, entra in [[Publitalia nell'80]], azienda di [[Silvio Berlusconi]] [[Publitalia '80]], per la quale divienediventa direttore prima della sede regionale di [[Palermo]] prima e poi di [[Brescia]] poi.<ref name=lauria/>
 
Nel [[2001]] diviene docente a contratto di "Politiche di sviluppo e pianificazione delle opere pubbliche nelle aree deboli" all'interno del Dottorato di ricerca in Trasporti dell'[[Università di Reggio Calabria]].
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=== Primi passi ===
Miccichè si avvicina alla [[politica]] negli [[Anni 1970|anni '70]], aderendo da [[studente]] al [[Movimento Politico (partito politico)|movimento]] didella [[sinistra extraparlamentare]] [[Lotta Continua]] (che confluì nel [[1976]] in [[Democrazia Proletaria]]).<ref name="lauria" />
 
La sua esperienza politica ricomincia nel [[1993]], quando in vista della [[Ingresso in politica di Silvio Berlusconi|discesa in campo di Silvio Berlusconi]], è chiamato da [[Silvio Berlusconi|Berlusconi]] con altri uomini di [[Publitalia '80]] ad impegnarsi in [[Forza Italia (1994)|Forza Italia]], di cui ne assume l'incarico di coordinatore regionale del partito in [[Sicilia]] (incarico che mantiene fino al [[2005]]).
 
=== Da Sottosegretario a Ministro ===
{{Vedi anche|Governo Berlusconi I|Governo Berlusconi II|Governo Berlusconi III}}
Alle [[Elezioni politiche italiane del 1994|elezioni politiche del 1994]] viene candidato alla [[Camera dei deputati (Italia)|Camera dei deputati]], ed eletto tra le liste proporzionale di Forza Italia nella [[circoscrizione Sicilia 1]]<ref>[http://storia.camera.it/deputato/giovanni-micciche-19540401/leg-repubblica-XII#nav Storia Camera - XII Leg.]</ref>. In seguito alla nascita del [[Governo Berlusconi I|primo governo Berlusconi]], l'11 maggio [[1994]] viene nominato dal [[Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana|Consiglio dei Ministri]] [[Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri|Sottosegretario di Stato]] al [[Ministero dei trasporti|Ministero dei trasporti e della navigazione]] (maggio 1994-gennaio 1995).
 
Alle [[Elezioni politiche italiane del 1994|elezioni politiche del 1994]] viene candidato alla [[Camera dei deputati (Italia)|Camera dei deputati]], ed eletto tra le liste proporzionale di Forza Italia nella [[circoscrizione Sicilia 1]]<ref>[http://storia.camera.it/deputato/giovanni-micciche-19540401/leg-repubblica-XII#nav Storia Camera - XII Leg.]</ref>. In seguito alla nascita del [[Governo Berlusconi I|primo governo Berlusconi]], l'11 maggio [[1994]] viene nominato dal [[Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana|Consiglio dei Ministri]] [[Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri|Sottosegretario di Stato]] al [[Ministero dei trasporti|Ministero dei trasporti e della navigazione]], (maggiorimanendo in carica fino a 1994-gennaio [[1995)]].
Alle [[Elezioni politiche italiane del 1996|elezioni politiche del 1996]] viene riconfermato alla Camera nel [[Polo per le Libertà]], nel collegio maggioritario di Cefalù.
 
Alle [[Elezioni amministrativepolitiche italiane del 1997#Palermo1996|elezioni amministrativepolitiche del 19971996]] si candidaè ricandidato nel [[SindaciCollegio elettorale di PalermoCefalù (Camera dei deputati)|sindacocollegio uninominale di PalermoCefalù]], persostenuto ladalla [[Coalizione (politica)|coalizione]] deldi [[Centro-destra in Italia|centro-destra]] il [[Polo per le Libertà]] (in quota ''[[Forza Italia (1994)|FIforzista]]-[[Alleanza'', Nazionale|AN]]-[[Centrodove Cristianoviene riconfermato Democratico|CCD]]-[[CristianiDeputato Democraticidella UnitiRepubblica Italiana|CDUdeputato]]) alla Camera con il 47,87% madei vienevoti sconfittocontro dali candidatocandidati delde [[centro-sinistraL'Ulivo]] [[Luciano Violante]] (46,98%), ildel [[SindaciPartito diSocialista Palermo(1996)|sindacoPartito uscenteSocialista]] Francesco Palazzolo (4,14%) e dei [[LeolucaFederalisti OrlandoLiberali]] Antonio Luigi Alessi (1,01%).
 
Alle [[Elezioni amministrative italiane del 1997#Palermo|elezioni amministrative del 1997]] si candida [[Sindaci di Palermo|sindaco di Palermo]], per la coalizione del [[Centro-destra in Italia|centro-destra]] il [[Polo per le Libertà]] ([[Forza Italia (1994)|FI]]-[[Alleanza Nazionale|AN]]-[[Centro Cristiano Democratico|CCD]]-[[Cristiani Democratici Uniti|CDU]]), ma viene sconfitto dal candidato del [[centro-sinistra]], il [[Sindaci di Palermo|sindaco uscente]] [[Leoluca Orlando]].<ref name="lauria" />
Rieletto alla Camera nel maggio di quell'anno, in giugno, con la formazione del [[Governo Berlusconi II]], viene nominato [[sottosegretario]] e dall'ottobre [[viceministro]] dell'[[ministero dell'economia e delle finanze|economia e delle finanze]] con delega allo sviluppo del [[Mezzogiorno (Italia)|Mezzogiorno]] e ai rapporti con l'[[Unione europea]] e con le Regioni.
 
Rieletto alla Camera nelnelle maggio di quell'anno, in giugno, con la formazione del [[Governo Berlusconi II]], viene nominato [[sottosegretario]] e dall'ottobre [[viceministro]] dell'[[ministero dell'economia e delle finanze|economia e delle finanze]] con delega allo sviluppo del [[Mezzogiorno (Italia)|Mezzogiorno]] e ai rapporti con l'[[Unione europea]] e con le Regioni.
Dopo una crisi di governo, nel maggio [[2005]], con il nuovo [[Governo Berlusconi III]], Miccichè è nominato [[Ministro senza portafoglio della Repubblica Italiana|Ministro senza portafoglio]] [[Ministri per la coesione territoriale della Repubblica Italiana|per lo sviluppo e la coesione territoriale]] e lascia il coordinamento regionale di [[Forza Italia (1994)|Forza Italia]] ad [[Angelino Alfano]].<ref>[http://www.dps.tesoro.it/ministro.asp Ministro per lo Sviluppo e la Coesione territoriale: On. Gianfranco Miccichè] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20070610132956/http://www.dps.tesoro.it/ministro.asp |data=10 giugno 2007 }}</ref>
 
Dopo unaun crisirimpasto di governo, nel maggio [[2005]], con il nuovo [[Governogoverno Berlusconi III]], Miccichè èviene nominato [[Ministro senza portafoglio della Repubblica Italiana|Ministro senza portafoglio]] [[Ministri per la coesione territoriale della Repubblica Italiana|per lo sviluppo e la coesione territoriale]], e lascialasciando il coordinamento regionale didel partito in Sicilia [[Forza Italia (1994)|Forza Italia]] ad [[Angelino Alfano]].<ref>[http://www.dps.tesoro.it/ministro.asp Ministro per lo Sviluppo e la Coesione territoriale: On. Gianfranco Miccichè] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20070610132956/http://www.dps.tesoro.it/ministro.asp |data=10 giugno 2007 }}</ref>
=== Presidente dell'Assemblea regionale siciliana ===
 
Alle [[elezioni politiche italiane del 2006|elezioni politiche del 2006]] conferma il suo seggio a [[Palazzo Montecitorio]] per la [[XV legislatura della Repubblica Italiana|XV legislatura]], dove fa parte della [[6ª Commissione permanente della Camera dei deputati|6ª Commissione finanze]]. Due mesi dopo viene eletto deputato regionale in [[Sicilia]], nella lista di Forza Italia nel collegio provinciale di Palermo, nella coalizione a sostegno del [[Presidente della Regione Siciliana|presidente uscente]] [[Salvatore Cuffaro]], e cedendo il seggio appena conquistato al [[Parlamento]] a [[Ida D'Ippolito Vitale|Ida D'Ippolito]]. Il 29 giugno [[2006]] è eletto Presidente dell'[[Assemblea regionale siciliana]].<ref>{{cita web|url=http://www.ars.sicilia.it/deputati/scheda.jsp?idDeputato=719&idLegis=14|titolo=Ars Sicilia}}</ref>
=== Presidente dell'Assemblea regionaleRegionale sicilianaSiciliana ===
Alle [[elezioni politiche italiane del 2006|elezioni politiche del 2006]] conferma il suo seggio a [[Palazzo Montecitorio]] per la [[XV legislatura della Repubblica Italiana|XV legislatura]], dove fa parte della [[6ª Commissione permanente della Camera dei deputati|6ª Commissione finanze]]. Due mesi dopo viene eletto deputato regionale in [[Sicilia]], nella lista di Forza Italia nel collegio provinciale di Palermo, nella coalizione a sostegno del [[Presidente della Regione Siciliana|presidente uscente]] [[Salvatore Cuffaro]], e cedendo il seggio appena conquistato al [[Parlamento]] a [[Ida D'Ippolito Vitale|Ida D'Ippolito]]. Il 29 giugno [[2006]] è eletto Presidente dell'[[Assemblea regionale siciliana]].<ref>{{cita web|url=http://www.ars.sicilia.it/deputati/scheda.jsp?idDeputato=719&idLegis=14|titolo=Ars Sicilia}}</ref>
 
Nel gennaio del 2008, Miccichè a causa della condanna di primo grado a cinque anni per favoreggiamento semplice del governatore siciliano Cuffaro lo ha invitato alle dimissioni, rassegnate qualche giorno dopo. A febbraio del 2008, dopo averlo a lungo smentito<ref>{{cita web|url=http://www.gianfrancomicciche.net/2008/01/26/candidato-io-certamente-no-meglio-giovane-e-donna/|titolo=Candidato Io? Certamente No...|sito=blog di Gianfranco Miccichè|accesso=26 gennaio 2008|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080212071339/http://www.gianfrancomicciche.net/2008/01/26/candidato-io-certamente-no-meglio-giovane-e-donna/|dataarchivio=12 febbraio 2008}}</ref>, annuncia di volere candidarsi alla Presidenza della Regione Siciliana con una lista propria dal nome "rivoluzione siciliana", anche in contrasto con [[Silvio Berlusconi]], non potendo appoggiare il candidato ''in pectore'' del [[Movimento per le Autonomie|MpA]] e dell'[[Unione dei Democratici Cristiani e Democratici di Centro|UDC]] [[Raffaele Lombardo]] a causa del suo stretto legame con Salvatore Cuffaro. Miccichè, dopo le critiche dei suoi alleati di [[Alleanza Nazionale]]<ref>{{Cita news|url=http://www.ilvelino.it/articolo.php?Id=499399|titolo=Sicilia, Lo Porto a Miccichè: Progetto in barba a etica alleanza|pubblicazione=[[Il Velino]]|giorno=22|mese=02|anno=2008|accesso=3 novembre 2009|urlmorto=sì}}</ref> e del suo stesso Partito che lo invitano a desistere e dopo un incontro con Silvio Berlusconi e [[Marcello Dell'Utri]], rinuncia alla corsa solitaria in cambio di una posizione importante nel futuro governo Berlusconi. Il 24 febbraio annuncia quindi il proprio sostegno al centrista [[Raffaele Lombardo]].
 
=== Sottosegretario alla Presidenza del CdmConsiglio ===
 
==== Il Popolo della Libertà ====
Lasciata l'ARS, nelle [[elezioni politiche italiane del 2008|elezioni politiche del 2008]] è rieletto alla [[Camera dei deputati (Italia)|Camera dei deputati]] nella lista de [[il Popolo della Libertà]]. Il 12 maggio [[2008]] il [[Consiglio dei ministri]] nomina Miccichè Sottosegretario di Stato alla [[Presidenza del Consiglio dei ministri]] con delega al [[Comitato interministeriale per la programmazione economica|CIPE]].
 
Nonostante sia stato tra i parlamentari che hanno sostenuto la riforma federale voluta dalla [[Lega Nord]], durante la primavera del [[2008]] Miccichè annuncia più volte la volontà di partecipare alla costruzione di un nuovo Partito del Sud, in grado di bilanciare il crescente e forte squilibrio che nel [[governo Berlusconi IV|quarto governo Berlusconi]] si va affermando a favore del nord del Paese. Il progetto, che lo vede inizialmente co-protagonista assieme al [[Presidente]] della [[Regione Siciliana]] e leader dell'[[Movimento per le Autonomie|MpA]] [[Raffaele Lombardo]], naufraga dopo le pressioni di [[Silvio Berlusconi|Berlusconi]].
 
Il 3 novembre [[2009]] è uno dei promotori, insieme ai "''[[Finiani]]''", della scissione ne [[Il Popolo della Libertà]] in [[Sicilia]], facendo nascere all'[[Assemblea regionale siciliana]] il gruppo del "''PdL - Sicilia''", motivando la rottura il continuo scontro con l'area del partito facente capo al [[Ministri della giustizia della Repubblica Italiana|guardasigilli]] [[Angelino Alfano]], il [[Presidente del Senato]] [[Renato Schifani]] e i coordinatori [[Giuseppe Castiglione (politico)|Giuseppe Castiglione]] e [[Domenico Nania]].<ref>{{Cita news|url=http://www.corriere.it/politica/09_novembre_03/pdl-sicilia-scissione-micciche-ars_93391280-c86b-11de-b35b-00144f02aabc.shtml|titolo=La scissione di Miccichè, nasce Pdl Sicilia|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|giorno=03|mese=11|anno=2009|accesso=3 novembre 2009}}</ref>
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Il 18 gennaio 2012 alla Camera nasce la componente "Grande Sud-Ppa" che raccoglie tutti i deputati vicini a Forza del Sud fino ad allora iscritti al Gruppo misto, non iscritto a nessuna componente. Vi aderiscono 9 deputati: Miccichè, [[Giuseppe Fallica]], [[Maurizio Iapicca]], [[Ugo Grimaldi]], [[Giacomo Terranova]], [[Marco Pugliese]], [[Francesco Stagno d'Alcontres]], [[Gerardo Soglia]]. Aderisce alla componente anche [[Aurelio Misiti]] (ex [[Italia dei Valori|IdV]]) già Sottosegretario di Stato e Viceministro del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del [[Governo Berlusconi IV]], che diventa capogruppo della nuova componente e vicepresidente del [[Gruppo misto]].
 
=== CandidaturaCorsa alla presidenza della Regione SiciliaSiciliana ===
{{Vedi anche|Elezioni regionali in Sicilia del 2012}}
Il 28 agosto [[2012]] Gianfranco Micciché annuncia la propria candidatura a Presidente della [[Regione Siciliana]] per le elezioni di ottobre, dopo aver dato inizialmente l'appoggio al candidato del centro-destra [[Nello Musumeci]], candidandosi in contrapposizione. Viene sostenuto oltre che dal suo partito [[Grande Sud (partito politico)|Grande Sud]], dal [[Partito dei Siciliani]] (emanazione del [[Movimento per le Autonomie]] del presidente dimissionario della Regione [[Raffaele Lombardo]]), da [[Futuro e Libertà per l'Italia]] e dal [[Movimento Popolare Siciliano]] (MPS) nato da fuoriusciti del Mpa, dell'Udc e di Api.<ref>[http://www.forzadelsud.it/sicilia-micciche-sciolgo-riserva-mi-candido-alla-presidenza-della-regione/ Miccichè: "Mi candido alla presidenza della Regione Siciliana nelle elezioni di ottobre 2012"] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20120903105039/http://www.forzadelsud.it/sicilia-micciche-sciolgo-riserva-mi-candido-alla-presidenza-della-regione/ |data=3 settembre 2012 }}</ref>.
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Il 3 maggio [[2013]] viene nominato Sottosegretario di stato alla Pubblica Amministrazione e semplificazione del [[Governo Letta]], per poi dimettersi ad agosto dello stesso anno, insieme ad altri esponenti del PdL, in seguito alla conferma in [[Corte di cassazione|Cassazione]] della condanna nei confronti di [[Silvio Berlusconi]]<ref>[http://www.corriere.it/politica/13_agosto_01/biancofiore-rimette-mandato-berlusconi_9ca9e4fa-fadc-11e2-9aaf-71b689b7d489.shtml Biancofiore e Miccichè: rimettiamo il nostro mandato]</ref>.
 
=== Ritorno nella rinatain Forza Italia e alla presidenza dell'ARS ===
Con la rinascita nell'ottobre 2013 di [[Forza Italia (2013)|Forza Italia]] decide di far confluire il suo partito Grande Sud all'interno dello stesso.
 
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Il 20 novembre 2015 torna commissario di Forza Italia in [[Sicilia]].<ref>{{Cita web|url = http://palermo.repubblica.it/cronaca/2015/11/20/news/forza_italia_berlusconi_nomina_commissario_micciche_-127789312/|titolo = Forza Italia: Berlusconi nomina Miccichè commissario in Sicilia|accesso = 20 novembre 2015|sito = Repubblica.it|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20151123072019/http://palermo.repubblica.it/cronaca/2015/11/20/news/forza_italia_berlusconi_nomina_commissario_micciche_-127789312/|dataarchivio = 23 novembre 2015|urlmorto = sì}}</ref>
 
=== Ritorno alla Presidenza dell'ARS ===
Alle [[Elezioni regionali in Sicilia del 2017|elezioni regionali siciliane del 5 novembre 2017]] si ricandidato all'[[Assemblea regionale siciliana|ARS]], come capolista di [[Forza Italia (2013)|Forza Italia]] nella circoscrizione di [[Provincia di Palermo|Palermo]] e contemporaneamente anche nel ''listino bloccato'' del candidato presidente [[Nello Musumeci]]<ref>{{Cita news|url=http://gds.it/2017/10/07/regionali-gianfranco-micciche-le-nostre-liste-sono-forti-e-spaventano-gli-altri_737674/|titolo=Regionali, Gianfranco Miccichè: "Le nostre liste sono forti e spaventano gli altri"|pubblicazione=Giornale di Sicilia|accesso=9 ottobre 2017}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://www.lasicilia.it/news/politica/111734/regionali-per-musumeci-il-listino-e-troppo-corto-armao-s-indigna-micciche-lo-appoggia.html|titolo=Regionali, per Musumeci il listino è troppo corto Armao s'indigna. Micciché lo appoggia|accesso=9 ottobre 2017}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://www.lasicilia.it/news/politica/111736/listino-della-discordia-per-micciche-armao-e-fuori-musumeci-notizie-infondate.html|titolo=Listino della discordia. Per Miccichè, Armao è fuori. Musumeci: «Notizie infondate»|accesso=9 ottobre 2017}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://gds.it/2017/10/03/tensioni-nel-centrodestra-scontro-fra-micciche-e-musumeci-su-listino-e-nomine_735078/|titolo=Tensioni nel centrodestra, scontro fra Miccichè e Musumeci su "listino" e nomine|pubblicazione=Giornale di Sicilia|accesso=9 ottobre 2017}}</ref>. Viene eletto a Palermo con 7.588 preferenze<ref>{{Cita news|url=http://www.palermotoday.it/politica/elezioni/regionali-sicilia-2017/candidati-ars-preferenze-provincia-palermo.html|titolo=Elezioni Regionali Sicilia 2017: preferenze dei candidati all'Ars e liste in provincia di Palermo|pubblicazione=PalermoToday|accesso=26 novembre 2017}}</ref> e con la vittoria di Musumeci deve optare per il ''listino del presidente''<ref>{{Cita news|url=http://livesicilia.it/2017/11/06/listino-musumeci-onorevoli-elezioni-regionali_904549/|titolo=Passa il listino di Musumeci Chi sono i sei nuovi onorevoli|pubblicazione=Live Sicilia|accesso=26 novembre 2017}}</ref>.<ref>{{Cita news|url=http://meridionews.it/articolo/60302/regionali-2017-ecco-chi-sono-i-70-eletti-allars-con-musumeci-36-deputati-maggioranza-risicata/|titolo=Regionali 2017, ecco chi sono i 70 eletti all'Ars. Con Musumeci 36 deputati, maggioranza risicata|pubblicazione=MeridioNews|accesso=26 novembre 2017}}</ref>
 
Il 16 dicembre [[2017]] viene eletto [[Assemblea regionale siciliana#Presidenti dell'Assemblea|Presidente dell'Assemblea regionale siciliana]] con 39 voti su 70, determinante il sostegno da [[Sicilia Futura]] e 4 esponenti del PD ''[[Matteo Renzi|renziani]]'', andando a ricoprire per la seconda volta tale incarico, che aveva già ricoperto dal 2006 al 2008.<ref>{{Cita news|url=http://www.ansatgcom24.mediaset.it/sicilia/notizie/2017/12/16politica/sicilia-gianfranco-micciche-e-il-nuovo-presidente-dellars_8e907f49dell-fc35ars_3112475-4d61-92f0-d1273af6b8a3201702a.htmlshtml|titolo=Sicilia:, Gianfranco Miccichè è il nuovo presidente dell'Ars - SiciliaTgcom24|pubblicazione=ANSA.it|data=16 dicembre 2017Tgcom24|accesso=16 dicembre 2017}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://www.tgcom24.mediasetgds.it/politica2017/sicilia12/16/ars-gianfrancoe-arrivata-la-fumata-bianca-micciche-e-il-nuovo-presidente-dell-ars_3112475-201702a.shtmlpresidente_773906/|titolo=SiciliaArs, Gianfrancoè arrivata la fumata bianca Miccichè è il nuovo presidente: dell'Ars39 - Tgcom24voti|pubblicazione=Tgcom24Giornale di Sicilia|accesso=16 dicembre 2017}}</ref>, determinante il sostegno da [[Sicilia Futura]] e 4 esponenti del PD ''[[Matteo Renzi|renziani]]'', andando a ricoprire per la seconda volta tale incarico, che aveva già ricoperto dal 2006 al 2008.<ref>{{Cita news|url=http://gdswww.ansa.it/sicilia/notizie/2017/12/16/arssicilia-micciche-e-arrivatail-lanuovo-fumatapresidente-biancadellars_8e907f49-miccichefc35-e4d61-il92f0-nuovo-presidente_773906/d1273af6b8a3.html|titolo=Ars, è arrivata la fumata biancaSicilia: Miccichè è il nuovo presidente: 39dell'Ars - votiSicilia|pubblicazione=GiornaleANSA.it|data=16 didicembre Sicilia2017|accesso=16 dicembre 2017}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://palermo.repubblica.it/politica/2017/12/16/news/elezione_presidente_ars_micciche_eletto_al_terzo_tentativo-184309573/|titolo=Ars, Miccichè eletto presidente al terzo tentativo: "Due volte su questo scranno, grande emozione"|pubblicazione=Repubblica.it|data=16 dicembre 2017|accesso=16 dicembre 2017}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/2017/12/16/sicilia-gianfranco-micciche-e-il-nuovo-presidente-dellars-con-4-voti-dal-pd-no-taglio-degli-stipendi-marxismo-ha-fallito/4041072/|titolo=Sicilia, Gianfranco Micciché è il nuovo presidente dell'Ars con 4 voti dal Pd: "No taglio degli stipendi, marxismo ha fallito"|sito=Il Fatto Quotidiano|data=2017-12-16|lingua=it-IT|accesso=2021-11-07}}</ref>
 
Il 19 luglio [[2018]] diventa [[europarlamentare]] in sostituzione di [[Salvo Pogliese]], dimessosi dopo essere stato eletto sindaco di [[Catania]]<ref>{{Cita news|url=https://www.nuovosud.it/80469-politica-palermo/sicilia-doppio-incarico-miccich%C3%A8-ora-%C3%A8-anche-eurodeputato|titolo=Sicilia, doppio incarico per Micciché: ora è anche eurodeputato|pubblicazione=NuovoSud.it|data=28 agosto 2018|accesso=28 agosto 2018}}</ref>. Nonostante l'illegittimità del doppio mandato non si dimette da europarlamentare, fino a quando la [[Corte di cassazione (Italia)|Corte di Cassazione]] non lo ha dichiarato decaduto il 4 settembre 2018, per incompatibilità con il suo ruolo di deputato regionale all'ARS.<ref>[https://www.lasicilia.it/news/cronaca/185854/europarlamento-micciche-incompatibile-deve-farsi-piu-in-la-niente-insediamento.html Europarlamento, Miccichè «incompatibile» deve farsi più in là: niente insediamento...]</ref><ref>[https://www.inuovivespri.it/2018/09/05/gianfranco-micciche-buttato-fuori-dal-parlamento-europeo-dalla-cassazione/ Gianfranco Miccichè ‘buttato fuori’ dal Parlamento europeo dalla Cassazione!]</ref>. Al suo posto è subentrato [[Innocenzo Leontini]].
 
=== Nuova candidatura alla Regione Siciliana ===
Il 19 luglio 2018 diventa [[europarlamentare]] in sostituzione di [[Salvo Pogliese]], dimessosi dopo essere stato eletto sindaco di [[Catania]]<ref>{{Cita news|url=https://www.nuovosud.it/80469-politica-palermo/sicilia-doppio-incarico-miccich%C3%A8-ora-%C3%A8-anche-eurodeputato|titolo=Sicilia, doppio incarico per Micciché: ora è anche eurodeputato|pubblicazione=NuovoSud.it|data=28 agosto 2018|accesso=28 agosto 2018}}</ref>. Nonostante l'illegittimità del doppio mandato non si dimette da europarlamentare, fino a quando la Corte di Cassazione non lo ha dichiarato decaduto il 4 settembre 2018, per incompatibilità con il suo ruolo di deputato regionale all'ARS.<ref>[https://www.lasicilia.it/news/cronaca/185854/europarlamento-micciche-incompatibile-deve-farsi-piu-in-la-niente-insediamento.html Europarlamento, Miccichè «incompatibile» deve farsi più in là: niente insediamento...]</ref><ref>[https://www.inuovivespri.it/2018/09/05/gianfranco-micciche-buttato-fuori-dal-parlamento-europeo-dalla-cassazione/ Gianfranco Miccichè ‘buttato fuori’ dal Parlamento europeo dalla Cassazione!]</ref> Al suo posto è subentrato [[Innocenzo Leontini]].
{{Vedi anche|Elezioni regionali in Sicilia del 2022}}
Ad ottobre [[2021]] si muove in prima persona per raggiungere un accordo politico tra il [[Forza Italia (2013)|suo partito]], [[Italia Viva]] e [[Sicilia Futura]] per presentare liste comuni in vista delle [[Elezioni amministrative italiane del 2022#Palermo|elezioni amministrative di Palermo]] e delle [[Elezioni regionali in Sicilia del 2022|regionali in Sicilia]] del [[2022]].<ref>{{Cita web|url=https://www.ansa.it/sicilia/notizie/2021/10/26/sicilia-micciche-accordo-politico-fi-e-sicilia-futura-iv_5170757a-283c-417e-a83d-c7ef473b9153.html|titolo=Sicilia: Miccichè, accordo politico Fi e Sicilia Futura-Iv - Sicilia|sito=Agenzia ANSA|data=2021-10-26|lingua=it|accesso=2021-10-28}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/10/28/vogliamo-renzi-nel-centrodestra-micciche-corteggia-italia-viva-la-cena-di-lusso-per-laccordo-in-sicilia-pagata-dallex-premier/6371342/|titolo="Vogliamo Renzi nel centrodestra": il corteggiamento finale di Miccichè (Forza Italia)|sito=Il Fatto Quotidiano|data=2021-10-28|lingua=it-IT|accesso=2021-11-06}}</ref>
 
Nell’ottobreIl del10 febbraio [[20212022]] si muove in prima persona per raggiungere un accordo politico tra il [[Forza Italia (2013)|suo partito]], [[Italiapropone Viva]]la ecandidatura [[Siciliadi Futura]]Miccichè per presentare liste comuni in vista dellea [[Elezionipresidente amministrativedella italianeRegione del 2022#Palermo|elezioni amministrative di PalermoSiciliana]], ea dellecui [[Elezioniaccoglie regionalicon in Sicilia del 2022|regionali in Sicilia]] del [[2022]]favore.<ref>{{Cita web|url=https://www.ansacataniatoday.it/siciliapolitica/notizie/2021/10/26/siciliaelezioni-miccicheregionali-accordoforza-politico-fi-eitalia-sicilia-futura-iv_5170757a-283c-417e-a83d-c7ef473b9153.html|titolo=Sicilia: MiccichèRegionali, accordoForza politicoItalia Fipropone ela Siciliacandidatura Futura-Ivdi -Gianfranco SiciliaMiccichè|sito=Agenzia ANSA|data=2021-10-26CataniaToday|lingua=it|accesso=20212022-1002-2821}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.ilfattoquotidianolasicilia.it/2021politica/10news/28/vogliamoforza-renziitalia-nelschiera-centrodestragianfranco-micciche-corteggiaalla-italiapresidenza-vivadella-laregione-cena-di-lusso-per-laccordo-in-sicilia-pagata-dallex-premier/63713421478348/|titolo="VogliamoForza RenziItalia nelschiera centrodestra":Gianfranco ilMiccichè corteggiamentoalla finalepresidenza didella Miccichè (Forza Italia)Regione|sito=Il Fatto Quotidiano|data=2021-10-28www.lasicilia.it|lingua=it-IT|accesso=20212022-1102-0621}}</ref>
 
== Note ==