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[[File:GreaterItalia.jpg|miniatura|destra|Una mappa della Libia nell'"Italia imperiale" del 1940 sotto il controllo italiano]]
LeL''''Olocausto condizioniin perLibia''' glisi ebreipuò dellaidentificare Libiacon peggioraronoil peggioramento delle condizioni di vita degli ebrei dopo l'approvazione del [[Manifesto della Razza|Manifesto della razza]] italiano nel 1938., peggioramento ancora più marcato Inin seguito all'intervento tedesco neldel 1941, quando alcuni ebrei della Libialibici furono inviati nei campi dell'Europadi concentramento continentaleeuropei, dove coloro che sopravvissero rimasero fino alla fine della [[seconda guerra mondiale]].<ref name=histclo>{{Cita web|titolo=The Holocaust in Libya (1938-43)|url=http://histclo.com/essay/war/ww2/hol/holc-lib.html|accesso=21 settembre 2013}}</ref><ref name=c3.ort.org.il>{{Cita web|titolo=Jewish resistance in Libya|url=http://c3.ort.org.il/Apps/WW/page.aspx?ws=496fe4b2-4d9a-4c28-a845-510b28b1e44b&page=c1133131-9b1b-469e-a08e-0ae9eb685f98&box=e4b8e529-3402-411d-bb44-57b80f06af12&_pstate=item&_item=8a02225e-4c52-484f-bf0c-0afb107e6d71|titolo=Organization of Partizans Underground and Ghetto Fighters|accesso=21 settembre 2013}}</ref>
La [[Libia italiana]] aveva due grandi comunità ebraiche, una nel distretto occidentale della [[Tripolitania, italiana|Tripolitania]] e principalmente nella sua capitale Tripoli, e l'altra nel distretto orientale di Barka, in [[Cirenaica italiana|Cirenaica]], e nella sua capitale Bengasi. Durante l'[[Olocausto]] centinaia di ebrei morirono di fame.:<ref>{{Cita web|titolo=The Terrors of the Holocaust…in North Africa?!|url=http://unitedwithisrael.org/the-terrors-of-the-holocaust-in-north-africa/|accesso=16 marzo 2014}}</ref><ref name=yad-vashem>{{Cita web|autore=Sheryl Ochayon|titolo=The International School for Holocaust Studies - The Jews of Libya|url=http://www.yadvashem.org/yv/en/education/newsletter/25/jews_libya.asp|editore=[[Yad Vashem]]|accesso=21 settembre 2013}}</ref> Con circa 40000 ebrei che vivevano in Libia prima della guerra vivevano circa 40000 ebrei, come risultato del successivo dell'esodo ebraico dai paesi arabi e musulmani,. oggiOggi non ci sono ebrei rimasti nel paese.<ref>{{Cita web|cognome=Fendel|nome=Hillel|titolo=New Middle East at a Glance-Leader by Leader: Part II|url=http://www.israelnationalnews.com/News/News.aspx/142358}}</ref>
== L'inizio dell'occupazione italiana ==
[[File:Mussolinisupporterslibya.jpg|miniatura|Sostenitori di Hitler e Mussolini in Libia, marzo 1943]]
Nel luglio 1911 il governo italiano chiese il controllo della Libia all'[[Impero ottomano|Impero Ottomano]]. Quando latale richiesta non fu soddisfatta, l'Italia dichiarò guerra e conquistò rapidamente le principali città lungo la costa della Libia. Alcuni ebrei dellain Libia hanno sostenutosostennero l'intervento dell'Italia etanto alcunida hanno contribuitocontribuire attivamente allo sforzo bellico.: Unouno dei motivi alla base deldi questo sostegno, dellall'Italia e di unal cambio di regime, iniziòfu condovuto lall'influenza italiana sullaverso la Libia ottenuta attraverso i legami commerciali e culturali.; Altretra le altre cause furonosono da considerare i ''pogrom'' ricorrenti di cui soffrirono gli ebrei per mano dei loro vicini musulmani;. lL'ondata di antisemitismo che si diffuse nell'impero ottomano durante la metà del XIX secolo non passò sugli ebrei della Libia., Lma l'autonomia che ricevettero dall'impero non impedì il ripetersi dei ''pogrom''. <ref name=geoimages>{{Cita web|autore=Maurice Roumani|titolo=Aspects of the Holocaust in Libya|url=http://geoimages.berkeley.edu/libyajew/LibyanJews/RoumaniAspects.html|editore=UC Berkeley|accesso=21 settembre 2013|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130925120532/http://geoimages.berkeley.edu/libyajew/LibyanJews/RoumaniAspects.html}}</ref>
Dopo la conquista italiana, gli ebrei ricevettero lo status ufficiale e costituirono un importante gruppo etnico-religioso per il loro ruolo chiave nell'economia libica. Lo studio della lingua italiana e deldella paesecultura europeoitaliana, iniziato prima della conquista, divenne sempre più comunediffuso. Il governo italiano, che all'inizio vedevaconsiderò gli ebrei libici come italiani, proprioalla comepari glidegli ebrei italiani, iniziò a considerarli musulmani indigeni.
Nel 1934, dopo l'ascesa al potere dei [[Fascismo|fascisti]], [[Italo Balbo]] fu nominato governatore generale della Libia italiana. Sviluppò la "colonia italiana" e, come molti fascisti, la vide come il simbolo del ritorno dell'Italia alla grandezza dell'Impero Romano, l'ultima volta che l'Italia controllava la Libia. Durante il suo mandato, accelerò il processo di modernizzazione delle comunità ebraiche accelerò e gli ebrei preseroentrarono a far parte alledelle istituzioni governative. Balbo ha rispettatorispettò la tradizione ebraica fintantofino chea quando non ha impeditoimpedì il progresso che haaveva già portato in passato in Libia.: Unun caso di conflitto si è verificatoverificò quando gli ebrei hanno chiusochiusero i loro negozi di sabato, anche al di fuori della comunità ebraica. Balbo condannò gli ebrei alla fustigazione, ma più tardi, nell'ottobre del 1937, ammise a un raduno del [[Partito Nazionale Fascista|Partito Fascista]] di essersi sbagliato e di non distinguere tra cattolici ed ebrei: erano tutti italiani. All'inizio di quell'anno, [[Benito Mussolini]] èfu venutoin visita nella comunità ebraica durante una visita nella Libia italiana e ha ricevutoricevette una calorosa accoglienza. HaNell'occasione, promessopromise che gli ebrei dellain Libia sarebbero stati al sicuro e che l'Italia avrebbe rispettato la comunità ebraica e le loro tradizioni, religione e leadership.
== Durante l'Olocausto ==
=== Il peggioramento dello stato degli ebrei ===
Le politiche aggressive dell'Italia portarono al suo isolamento all'interno dell'Europa eae a un patto con la Germania nazista nel 1936. L'asse Roma-Berlino costrinse i paesi ad operare sulla base di principi comuni, quindi le leggi razziali tedesche si applicarono all'Italia e alle sue colonie. <ref name=yad-vashem/> Nel manifesto razziale, pubblicato in Italia nel 1938, le leggi razziste e antisemite apparivano come rappresentanti della posizione del [[Partito Nazionale Fascista|Partito Fascista Italiano]]. Le principali leggi erano:
Le leggi razziali vertevano su alcuni divieti fondamentali:
* Agliagli ebrei con cittadinanza straniera è statofu vietato di lasciare il paese ;▼
* Gligli studenti ebrei furono banditi dalle scuole superiori e dagli istituti di istruzione superiore ;▼
* Qualsiasiqualsiasi ebreo con una posizione di governo doveva essere licenziato ;▼
* Tuttitutti i soldati ebrei dell'esercito italiano dovevano essere retrocessi .;▼
* Agliagli ebrei era vietato partecipare alle offerte del governo. ▼
Il governatore italiano della Libia, Balbo, ha cercatocercò di convincere Mussolini a rinviare l'applicazione delle leggi in Libia, sostenendo che avrebbero distrutto l'economia libica. Mussolini permise a Balbo di applicare le leggi come meglio credevacredesse. Nonostante la relativa protezione di cui godevano gli ebrei sotto Balbo, i dipendenti del governo ebraico furono licenziati, i bambini ebrei furono espulsi dalle scuole e gli ebrei che desideravanodesiderarono trasferirsi tra ledi città richiedevanodovevano richiedere una licenza. Balbo fu ucciso nel luglio del 1940, quando una nave italiana abbatté il suo aereo. Funzionari italiani hanno spiegato l'incidente come un incidente. <ref name=histclo/>▼
▲* Agli ebrei con cittadinanza straniera è stato vietato di lasciare il paese
▲* Gli studenti ebrei furono banditi dalle scuole superiori e dagli istituti di istruzione superiore
▲* Qualsiasi ebreo con una posizione di governo doveva essere licenziato
▲* Tutti i soldati ebrei dell'esercito italiano dovevano essere retrocessi.
▲* Agli ebrei era vietato partecipare alle offerte del governo.
Balbo fu ucciso nel luglio del 1940, quando una nave italiana abbatté il suo aereo: i funzionari italiani spiegarono l'accaduto come un incidente.<ref name="histclo" />
▲Il governatore italiano della Libia, Balbo, ha cercato di convincere Mussolini a rinviare l'applicazione delle leggi in Libia, sostenendo che avrebbero distrutto l'economia libica. Mussolini permise a Balbo di applicare le leggi come meglio credeva. Nonostante la relativa protezione di cui godevano gli ebrei sotto Balbo, i dipendenti del governo ebraico furono licenziati, i bambini ebrei furono espulsi dalle scuole e gli ebrei che desideravano trasferirsi tra le città richiedevano una licenza. Balbo fu ucciso nel luglio del 1940, quando una nave italiana abbatté il suo aereo. Funzionari italiani hanno spiegato l'incidente come un incidente. <ref name=histclo/>
Nella seconda metà del 1940, dopo che l'Italia si unì alla secondanella guerra mondiale aal fianco della Germania, la situazione degli ebrei peggiorò. Tripoli era nel caos e il quartiere ebraico in Italia fu pesantemente danneggiato dai bombardamenti alleati, lasciando molti ebrei morti. Alcuni ebrei, come la popolazione musulmana, fuggirono nell'entroterra. La comunità ebraica di Tripoli affittò le case per i bisognosi, costruì dei rifugi antiaerei sotterranei e fornì l'istruzione ai bambini espulsi.
Col passare del tempo, le leggi razziali peggiorarono la situazione: gli ebrei della Cirenaica furono mandati in un campo di concentramento in Tripolitania e la maggior parte della forza lavoro della comunità fu mandata nei campi di lavoro. Gli ebrei che erano cittadini di paesi nemici furono espulsi dal paese ementre il resto soffrivasoffrì dile leggi razziste e oppressive che li danneggiavanodanneggiarono socialmente ed economicamente. A metà del 1942, il governatore decretò che agli ebrei era vietato concludere affari o commerci al di fuori della comunità, pubblicare qualsiasi materiale che non riguardasse la religione e soggetto ad altre leggi oppressive. <ref name="c3.ort.org.il" />
=== Gli ebrei della Cirenaica sotto i cambi di regime ===
L'applicazione accelerata delle leggi razziali fece perdere agli ebrei la fiducia nel governo italiano e li portò invece a sostenere gli inglesi. Quando la Gran Bretagna conquistò per la prima volta la Cirenaica nel dicembre 1940, gli ebrei furono liberati dalle leggi razziali. Non nascosero il loro sostegno all'esercito conquistatore, soprattutto a causa degli incontri tra la comunità eied i soldati ebrei che si unirono alla guerra come parte dell'unità di soldati ebrei. I soldati si sono incontrati molte volte con la comunità di Bengasi, hanno rinnovato le attività sioniste e hanno sostenuto l'attività educativa. Il 3 aprile 1941, le forze italo-tedesche riuscirono a respingere le forze britanniche fuori Bengasi e 250 ebrei partirono con loro. I cittadini italiani che vivevano in città durante il periodo del controllo britannico nutrivano rancore nei confronti degli ebrei e condussero pogrom durante i quali furono uccisi due ebrei e una grande quantità di proprietà fu saccheggiata e danneggiata. Quando l'ordine fu ristabilito e l'antisemitismo iniziò a crescere, il governo italiano arrestò molti ebrei con l'accusa di assistere le forze nemiche.
Nel novembre dello stesso anno, la Gran Bretagna riconquistò la Cirenaica . L'unità di soldati ebrei cercò di sostenere la comunità, ma nel febbraio 1942 l'esercito italo-tedesco tornò e solo un piccolo numero di ebrei riuscì a fuggire con l'esercito britannico in ritirata. L'Italia decise di espellere tutti gli ebrei presenti in Tripolitania e impose dure punizioni agli ebrei rimasti, inclusa la pena di morte per tre di loro. Durante l'ultima conquista britannica della Cirenaica nel novembre 1942, i restanti 360 ebrei furono dissuasi dal contattare l'esercito britannico per paura di ulteriori punizioni se l'Asse avesse riconquistato la regione. L'ebraicoI isoldati soldatiebrei eranorappresentarono una parte importante della riabilitazione dei resti della comunità. Il colpo allaa questa comunità ebraica è stato il peggiore di qualsiasi comunità libica. Furono uccisi oltre 500 ebrei, su una comunità di 4.000. Le vite dei sopravvissuti eranofurono chiaramente in pericolo. Quasi 2.6002600 ebrei furono mandati nel campo di concentramento di Giado; alcune famiglie furono mandate in altri campi. Circa 200 cittadini britannici furono trasferiti in Italia e circa 250 cittadini francesi in Tunisia . <ref name=c3.ort.org.il/>
=== Il campo di concentramento di Giado ===
La maggior parte della comunità ebraica in Cirenaica fu inviata al campo di concentramento di Giado , a circa 240 km a sud di Tripoli. La prospera comunità urbana di 2.6002600 persone era stipata in capanne in un vecchio campo militare che era statofu convertito in campo di concentramento. Le condizioni sanitarie e igienico-sanitarie eranofurono terribili e molti ebrei soffrivanosoffrirono dila malnutrizione. Il campo erafu gestito da ufficiali italiani, guidati dall'antisemita [[Ettore Bastico]], che fornivafornì ai detenuti appena 100-150 grammi di pane al giorno, oltre a una piccola assegnazione settimanale di cibo. Gli ebrei eranofurono incaricati di distribuire questa scorta di cibo insufficiente. Dopo molti respingimenti alle richieste dei leader ebrei di aumentare l'indennità di cibo, gli ufficiali del campo permisero ai mercanti arabi di vendere generi alimentari di base agli ebrei, cosa che fecero a un prezzo elevato, che pochi potevano permettersi. Dopo ulteriori richieste, sono stati autorizzati a ricevere degli aiuti da Tripoli. <ref name=haaretz/>
Il rabbino Frigia Zuaretz chiese il permesso di allestire una sinagoga nel campo e gli fu assegnata una delle cabine. Con la prima morte nella comunità, i leader della comunità avevano bisogno di organizzare la sepoltura. Trovarono un cimitero ebraico del 18° secolo dove poterono seppellire i loro morti, in numero che cresceva ogni giorno, principalmente a causa della malnutrizione e della diffusione del tifo.
Nel gennaio 1943, pochi giorni prima che gli Alleati liberassero il campo, tutti i prigionieri furono chiamati nellain piazza e portati davanti aai soldati armati, e si credeva che l'ordine di sparare sarebbe arrivato da un momento all'altro. L'ordine non è statofu eseguito. Dopo alcuni giorni, gli ufficiali del campo si ritirarono e alcuni dei prigionieri fuggirono. Quando gli inglesi arrivarono, trovarono gli ebrei in uno stato instabile e disorganizzato. Nel marzo di quell'anno, il rabbino militare britannico Orbach visitò e ricevette il permesso di inviare 60 ebrei in Palestina. I sopravvissuti al campo furono inizialmente inviati a Tripoli, dove divennero un peso per la comunità locale, fino all'ottobre 1943, quando la maggior parte dei sopravvissuti si trasferì a Bengasi. La comunità non tornò mai alla sua precedente prosperità e pochi riuscirono a tornare alla stabilità economica. Quasi 600 dei 2600 ebrei residenti nel campo di Bengasi morirono.
=== Il lavoro forzato ===
=== L'espulsione degli ebrei con cittadinanza straniera ===
[[File:Jewish Holocaust survivors return to Libya from Concentration Camp Bergen-Belsen 1945.jpg|miniatura|Sopravvissuti ebrei all'Olocausto tornano in Libia dal campo di concentramento di Bergen-Belsen<ref>{{Cita web|autore=Goel Pinto|titolo=We Remember the Jews of Libya!|url=http://www.zchor.org/libya/libya.htm|accesso=21 settembre 2013}}</ref>]]
I soldati tedeschi entrarono nella Libia italiana nel 1941 dopo che l'esercito italiano fu sconfitto in Cirenaica, ma l'influenza tedesca si fece sentire a partire dal 1938. A causa del coinvolgimento e dell'importanza che gli ebrei stranieri avevano nell'economia e nel commercio, furono trattati normalmente e il governo italiano non fu veloce nell'applicare le leggi razziali ed espellere gli ebrei stranieri. Tuttavia, ci sono stati episodi di soldati tedeschi che hanno molestato gli ebrei. Dopo l'entrata in guerra dell'Italia, nel giugno 1940, le condizioni degli ebrei peggiorarono ea settembre tutti i cittadini dei paesi nemici furono rinchiusi in campi di detenzione, in condizioni dignitose. Furono tutti espulsi durante la seconda metà del 1941, principalmente a causa del fatto che i campi di detenzione divennero un onere economico. Molti degli espulsi avevano vissuto in Libia per tutta la vita, detenendo una seconda cittadinanza solo per comodità. Circa 1, 600 ebrei con cittadinanza francese furono espulsi in Tunisia. Oltre 400 cittadini britannici furono inviati in Italia. Quelli espulsi daBengasida Bengasi fu autorizzato a prendere oggetti di valore e fu mandato in un campo di detenzione a Bologna, mentre a coloro che lasciavano Tripoli furono ammessi solo oggetti personali e inviati principalmente nei campi di Siena e Firenze. Le condizioni di vita erano difficili ma sono state trattate bene dalle guardie. Nel settembre 1943 l'Italia cadde sotto il controllo tedesco e in ottobre uomini ebrei furono inviati dal campo di Arzo, a est di Siena, ai lavori forzati. Tra febbraio e maggio 1944, gli espulsi da Tripoli e alcuni da Bengasi furono inviati al campo di Bergen-Belsen , mentre la maggior parte degli espulsi di Bengasi fu inviata al campo di Innsbruck-Reichenau. <ref name=yad-vashem/>
L'approvvigionamento alimentare a Bergen Belsen era terribile, le condizioni di lavoro erano molto dure ei prigionieri subivano abusi e molestie dai soldati delle SS.
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