ACT UP: differenze tra le versioni
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L'ACT UP venne organizzata, di fatto, come una rete senza leader. Questa modalità, fu intenzionale, e dovuta grazie a Larry Kramer, descrivendola come, "democratica all'eccesso"''.''<ref>Kramer, Larry. Interview with Sarah Schulman and Jim Hubbard. ACTUP Oral History Project. February 16, 2005. MIX: The New York Lesbian & Gay Experimental Film Festival. December 11, 2005, [http://www.actuporalhistory.org/interviews/images/kramer.pdf Actuporalhistory.org]</ref> Seguiva una struttura per comitati, ognuno dei quali riportava ad un incontro del comitato coordinatore una volta a settimana. Azioni e proposte erano generalmente portate al comitato coordinatore e poi al pubblico per un voto, ma questo non era esplicitamente richiesto, in quanto ogni mozione poteva essere portata al voto ad ogni momento.<ref>Carlomusto, Jean. Interview with Sarah Schulman and Jim Hubbard. ACTUP Oral History Project. February 16, 2005. MIX: The New York Lesbian & Gay Experimental Film Festival. December 11, 2005, [http://www.actuporalhistory.org/interviews/images/carlomusto.pdf Actuporalhistory.org]</ref> Gregg Bordowitz, uno dei primi membri, ha detto del processo:
{{citazione|Fino a un certo punto, questo è come la politica democratica dovrebbe funzionare in generale. Convinci le persone della validità delle tue idee. Devi andare là fuori e convincere le persone.}}
Questo non significa fosse solo [[Anarchia|anarchica]] o democratica. Bordowitz e altri confermarono che certe persone erano in grado di comunicare e difendere le loro idee meglio di altre. Anche se Larry Kramer fosse spesso etichettato come il primo "leader" dell'ACT UP, come il gruppo maturava, le persone che partecipavano regolarmente agli incontri e facevano sentire le loro voci divennero megafoni attraverso le quali più piccoli "gruppo di affinità" presentavano e organizzavano le loro idee. La leadership cambiava mai frequentemente o all'improvviso.<ref>Bordowitz, Gregg. Interview with Sarah Schulman and Jim Hubbard. ACTUP Oral History Project. February 16, 2005. MIX: The New York Lesbian & Gay Experimental Film Festival. December 11, 2005, [http://www.actuporalhistory.org/interviews/images/bordowitz.pdf Actuporalhistory.org] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20210423213332/http://www.actuporalhistory.org/interviews/images/bordowitz.pdf |date=23 aprile 2021 }}</ref>
* Alcuni dei comitati erano:
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Nonostante, dopo il 1990, fosse meno "collectiva", DIVA TV ha continuato a documentare, in oltre 700 ore di ripresa, le azioni dirette, sia degli attivisti dell'ACT UP, che le reazioni della comunità alla problematica dell'HIV/AIDS, producendo più di 160 programmi video canali tv in chiaro, mentre la serie settimanale, ''AIDS Community Television'' venne trasmessa dal 1991 al 1996<ref>[http://www.actupny.org/divatv DIVA TV (Damned Interfering Video Activists)<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> e in chiaro dal 1994 al 1996 con chiamata diretta ''ACT UP Live''. DIVA TV ha trasmesso film festival, documentazione on-line e [[Webcast|webcasts]] in [[streaming]] continui. Il video attivismo di DIVA TV alla fine ha cambiato la percezione del problema dei media, attraverso la fondazione nel 1997 e il continuo sviluppo del sito di ACT UP di New York. Il più recente programma video del genere di DIVA TV, che documenta la storia e l'attivismo dell'ACT UP di New York, è il documentario [[lungometraggio]]: ''Fight Back, Fight AIDS: 15 Years of ACT UP''" del 2002, proiettato al [[Festival internazionale del cinema di Berlino]] e mostrato in tutto il mondo. I programmi di DIVA TV e le cassette originali delle videocamere sono attualmente [[Rimasterizzazione|rimasterizzati]], archiviati e conservati, e accessibili al pubblico nella collezione, ''AIDS Video Activist Video Preservation Project'', in italiano, ''Progetto per la conservazione dei video degli attivisti AIDS'', alla [[New York Public Library]].<ref>{{Cita web |url=http://digilib.nypl.org/dynaweb/ead/human/mssroyal/ |titolo=AIDS Activist Videotape Collection, 1983-2000: Table of Contents<!-- Titolo generato automaticamente --> |accesso=18 agosto 2015 |dataarchivio=20 febbraio 2017 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170220011614/http://digilib.nypl.org/dynaweb/ead/human/mssroyal/ |urlmorto=sì }}</ref>
=== Indipendenza istituzionale ===
Nell'ACT UP venne condotto un primo dibattito per decidere se registrare l'organizzazione come [[Organizzazione non a scopo di lucro|noprofit]], per permettere a chi contribuiva l'esenzione dalle tasse. Successivamente decisero contro, perché, come ha detto Maria Maggent, "''non volevano avere niente a che fare con il governo''."<ref>Maggenti, Maria. Interview with Sarah Schulman and Jim Hubbard. ACTUP Oral History Project. February 16, 2005. MIX: The New York Lesbian & Gay Experimental Film Festival. December 11, 2005, [http://www.actuporalhistory.org/interviews/images/maggenti.pdf Actupralhistory.org] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20210423235136/http://www.actuporalhistory.org/interviews/images/maggenti.pdf |date=23 aprile 2021 }}</ref> Questo tipo di etica senza compromessi ha caratterizzato gli aderenti sin dai suoi inizi. Questo atteggiamento condusse successivamente a una divisione tra coloro nel gruppo che volevano rimanere completamente indipendenti e coloro che vedevano opportunità per raggiungere compromessi e progresso, entrando nelle istituzioni e nel sistema contro cui combattevano.<ref name=autogenerato2>Harrington, Mark. Interview with Sarah Schulman and Jim Hubbard. ACTUP Oral History Project. February 16, 2005. MIX: The New York Lesbian & Gay Experimental Film Festival. December 11, 2005, [http://www.actuporalhistory.org/interviews/images/harrington.pdf Actuporalhistory.org]</ref>
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