[[File:WDG - March for Elimination of Violence Against Women in Rome (2018) 30.jpg|thumb|Il centro antiviolenza di Brindisi alla Giornata internazionale contro la violenza sulle donne di Roma nel 2018.]]
Il primo centro antiviolenza in Italia è stato fondato danel un[[1990]] associazione di donnedal ''Gruppo di lavoro e ricerca sulla violenza alle donne'', alun'associazione qualedi partecipódonne anchecreata a [[Grazia Negrini|Grazia Negrini,Bologna]] ealla aprìquale suapartecipó attivita nelanche [[1990]]Grazia a [[BolognaNegrini]].<ref>{{cita news|autore=Marina Amaduzzi|url=https://corrieredibologna.corriere.it/bologna/politica/21_ottobre_24/grazia-negrini-addio-femminista-che-fondo-casa-donne-1c64f5aa-349e-11ec-a877-09f6774707ca.shtml|titolo=Grazia Negrini, addio alla femminista che fondò la Casa delle donne|pubblicazione=Corriere della Sera|data=24 ottobre 2021|accesso=21 novembre 2021}}</ref> Nel 1991, quando i centri erano ancora pochi e alle prime armi nell'accoglienza si è costruita la Rete nazionale dei centri antiviolenza. Una rete informale, costruita sugli scambi, un'esperienza che man mano cresceva e con essa aumentava la voglia di fare politica<ref>{{cita web|url=http://www.direcontrolaviolenza.it/chi-siamo/la-nostra-storia/|titolo=La nostra storia|sito=DiRe. Donne in rete contro la violenza|accesso=12 luglio 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160630102748/http://www.direcontrolaviolenza.it/chi-siamo/la-nostra-storia/|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.direcontrolaviolenza.it/chi-siamo/|titolo=Chi siamo|sito=D.i.Re - Donne in Rete Contro la Violenza|accesso=21 novembre 2021}}</ref>. Sono stati organizzati due convegni importanti a Marina di Ravenna e tanti seminari e incontri<ref name=AttiConvegno2003>{{Cita pubblicazione|titolo=Le donne producono sapere, salute, cambiamento: centri in movimento, il movimento dei centri antiviolenza|autore= AAVV|rivista=Atti del Convegno, 28-29 novembre 2003, Marina di Ravenna|editore=Patron Editore|città=Bologna|anno=2005|p=140|ISBN=978-88-555-2811-5|url = http://www.patroneditore.com/volumi/1272/le_donne_producono.html|accesso=5 giugno 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180624151128/http://www.patroneditore.com/volumi/1272/le_donne_producono.html|urlmorto=sì}} con la partecipazione di 58 centri antiviolenza ed è stato organizzato dalla Rete delle case delle donne e dei centri antiviolenza</ref>. Una svolta notevole è avvenuta il 21 gennaio 2006, quando è stata siglata a [[Roma]], da parte di 56 centri antiviolenza autonomi, la Carta dei centri antiviolenza<ref name="Carta">{{cita web|url=http://www.direcontrolaviolenza.it/wp-content/uploads/2015/03/Carta_della_Rete_Nazionale_dei_Centri_antiviolenza_e_delle_Case_delle_donne.pdf|titolo=Carta della Rete Nazionale
dei Centri antiviolenza e delle Case delle donne|data=marzo 2015|sito=DiRe. Donne in rete contro la violenza|accesso=21 novembre 2021}}</ref>, al fine di dotarsi di valori comuni sulla base dei quali orientare il proprio operato. La Carta si riferisce ad alcuni dei principi che identificano l'identità e la metodologia dei centri, tra i quali: il considerare la violenza maschile alle donne come un fenomeno che ha radici nella disparità di potere tra i sessi; che i centri sono costituiti e gestiti solo da donne; che viene garantito alle donne anonimato e sicurezza<ref>{{Cita web|url=http://www.direcontrolaviolenza.it/wp-content/uploads/2014/03/I-centri-antiviolenza-sulla-carta.pdf|titolo=I centri antiviolenza sulla carta}}</ref>.