Comando Forze Operative Sud: differenze tra le versioni

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== Storia ==
 
L’Esercito Italiano ha avuto ininterrottamente in Napoli, nella sede di Palazzo Salerno, un Alto Comando che, a partire dal 5 novembre del 1860, per motivi storici ed ordinativi ha cambiato denominazione mantenendo comunque inalterate le principali funzioni.
===Il Comando Regione Militare Meridionale===
All’indomani del plebiscito che decretava l’unione delle Provincie meridionali al Regno d’Italia del 21 ottobre 1860 e qualche giorno dopo l’incontro del 26 ottobre 1860 a Teano (Vairano, taverna Catena) tra Garibaldi ed il Re Vittorio Emanuele II, fu proprio il 5 novembre il giorno in cui il Generale Enrico Morozzo Della Rocca prendeva possesso di Palazzo Salerno a Napoli per stabilirvi il Comado Generale delle provincie napoletane .
Il Comando è stato uno dei quattro principali comandi territoriali dell'Esercito.
È in quel Comando che ha origini l’attuale Comando delle Forze Operative Sud che ha ancora sede in Palazzo Salerno.
Nato a Napoli come X Comando Militare Territoriale (X COMILITER), che ebbe assegnato la [[Divisione fanteria "Avellino"]] oltre a vari reparti ausiliari.
A partire dal successivo 20 dicembre 1860 le provincie meridionali già borboniche vengono interessate alla prima chiamata di leva (25.887 arruolati). Dal 1° gennaio il Comando Generale delle Province Napoletane fu trasformato nel 6° Gran Comando dell’Esercito Sardo con giurisdizione su tutto il territorio già Regno delle Due Sicilie. Da subito questo Comando fu interessato alla lotta contro il brigantaggio.
Nel [[1957]], con la riconfigurazione dei comandi militari territoriali, il X Comando Militare Territoriale di Napoli venne unificato con il IX Comando Militare Territoriale di [[Bari]] e riconfigurato come "X Comando Militare Territoriale - Regione Militare Meridionale" (escluso il [[Comando Militare Esercito "Sicilia"|Comando militare autonomo "Sicilia"]]). Nel nuovo comando territoriale confluirono le truppe in precedenza alle dipendenze del IX Comando Militare Territoriale di Bari, tra cui la [[Divisione fanteria "Pinerolo"]] di Bari. Nel [[1962]] le due [[Divisione (unità militare)|divisioni]] vennero configurate in [[Brigata (militare)|brigate]]; nel [[1965]] la [[Brigata fanteria "Avellino"]] venne sciolta e l'unica [[Grande unità militare|grande unità]] alle dipendenze della Regione Militare Meridionale rimase la [[Brigata fanteria "Pinerolo"]], riconfigurata in brigata di [[fanteria meccanizzata]] in seguito alla [[Riforma dell'Esercito Italiano del 1975]], con la denominazione di [[Brigata meccanizzata "Pinerolo"]].
L’8 giugno 1862 all’interno del 6° Gran Comando fu costituito il Comando per le Truppe Attive in funzione antibrigantaggio.
 
Il 24 giugno 1869 venne istituito il Gran Comando per la Bassa Italia e Napoli che fu successivamente rinominato Comando Generale del III° Corpo d’Esercito con la 9^ e la 10^ Divisione alle dipendenze.
Con la creazione del [[2° COMFOD]] nella sede di [[San Giorgio a Cremano]] nel [[1997]] la Regione Militare Meridionale, perse la Brigata "Pinerolo" passata alle dipendenze del nuovo comando, e mantenne solamente competenze territoriali.
Nel 1871 venne decretato un nuovo ordinamento territoriale dell’Esercito. Da Napoli vennero a dipendere le Divisioni di Napoli, di Bari e di Salerno. La Sicilia divenne militarmente autonoma con la costituzione del Comando Generale delle Truppe in Sicilia, nella sede di Palermo e con le Divisioni di Palermo e Messina.
===Comando Regione Militare Sud===
Il 30 novembre 1873 la nuova legge di riordino della circoscrizione territoriale militare suddivise il territorio nazionale in 7 Comandi Generali, articolati su Divisioni Militari Territoriali. A Napoli il 6° (Divisioni di Napoli, di Bari e di Salerno) e a Palermo il 7°. Il 22 marzo 1877 un decreto modificò la precedente legge del 1873 per istituire dieci Comandi di Corpo d’Armata articolati su venti Divisioni Militari territoriali. A Napoli fu istituito, di conseguenza, l’8° Corpo d’Armata (il 9° a Bari ed il 10° a Palermo). Con provvedimento di legge dell’8 luglio 1883 i comandi di Corpo d’Armata furono elevati a 12 e venne costituito il Comando Militare dell’Isola di Sardegna. Il Corpo d’Armata di Napoli da 8° divenne 10° ( 9° a Bari e 12° a Palermo).
Ridenominato "Comando Regione Militare Sud", fu trasferito nel [[2007]] a [[Palermo]], nel [[palazzo dei Normanni#L'ala ovest|palazzo dei Normanni]], con competenze territoriali sulle regioni amministrative di Sicilia, Calabria, Basilicata, Puglia, Campania e Molise<ref>[https://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/news/puglia/62467/ri-nasce-il-comando-militare-sud.html lagazzettadelmezzogiorno.it]</ref>, fino allo scioglimento nel dicembre 2015.
In vista della 1^ Guerra Mondiale nelle prime settimane del 1915 il 10° Corpo d’Armata fu mobilitato e combatté sul Carso, sugli Altipiani e sul Piave fino a Vittorio Veneto occupando il 3 novembre Trento e il 23 successivo Innsbruck.
 
Al termine della guerra il 7 gennaio 1923 la legge di riordino della struttura territoriale dell’Esercito il Corpo d’Armata di Napoli fu rinumerato come 8° con alle dipendenze la 23^ (Napoli), la 24^ (Salerno) e la 25^ (Catanzaro) Divisione Territoriale.
=== Comando Forze di Difesa Interregionale Sud ===
L’11 marzo 1926 i Corpi d’Armata furono elevati a undici e cambiarono numerazione: a Napoli il 10° Corpo d’Armata (25^ Divisione a Napoli, 26^ a Salerno e 27^ a Catanzaro). Il Corpo d’Armata di Palermo ridivenne Comando Militare della Sicilia.
Il 1º maggio [[2015]] è stato costituito a [[Napoli]], nella Caserma Carmine Calò, il "Comando Forze di Difesa Interregionale Sud", appartenente al [[Comando delle forze operative terrestri|COMFOTER]] per elevazione a rango di [[Corpo d'armata]] dei preesistenti "Comando Regione Militare Sud" e Comando Militare Esercito "Campania" (responsabile delle attività legate al reclutamento, alla ricollocazione dei volontari congedati, alle [[riserva selezionata|forze di completamento]] e alla [[propaganda|promozione]] e pubblica informazione sul territorio) contemporaneamente soppressi.
Il 10° Corpo d’Armata fu mobilitato e schierato in Africa Settentrionale. Partecipò a tutti i cicli operativi. Nella Battaglia di El Alamein (ottobre novembre 1942) fu responsabile del settore più a sud del dispositivo italo-tedesco, con alle dipendenze le divisioni Brescia, Folgore, Pavia ed Ariete. Prese parte a quella grande battaglia difensiva sino al suo scioglimento avvenuto il 7 novembre 1942.
 
A Napoli a settembre del 1943 verrà costituito il Comando Forze Armate della Campania che il 15 luglio 1944, con lo spostamento del Governo del Comitato di liberazione da Salerno a Roma, fu denominato in Comando Militare della Campania.
Dal 28 dicembre 2015 il Comando Forze di Difesa Interregionale Sud ha avuto quale sede principale [[Palazzo Salerno]], in [[Piazza del Plebiscito]] a Napoli, già sede del Comando Logistico Sud, mantenendo nella sede della Caserma "Carmine Calò" uno sportello per informazioni al pubblico.
Il 13 gennaio del 1945 fu costituito il 10° Comando Militare Territoriale (C.M.T.) che il 1 luglio 1957 cambiò denominazione in Comando regione Militare Meridionale (C.R.M.M.) con giurisdizione su Campania, Puglia, Basilicata e Calabria (esclusa la provincia di Reggio C.) e dal 1 aprile del 1983 anche sul Molise.
 
Dal 1 ottobre 1997 al 1 ottobre 1998, con l’attuazione del Nuovo Modello di Difesa, il C.R.M.M. viene scisso in 2 elementi: il Comando Regione Militare Sud, a Napoli con competenze territoriali, ed il 2° Comando Forze di Difesa, con competenze operative, a S. Giorgio a Cremano. Nel 2007 il Comando Regione Militare Sud viene trasformato in Comando Logistico Sud.
=== Comando Forze Operative Sud ===
Nel 2016 si ha la riunificazione delle funzioni operative, addestrative, territoriali e logistiche dei preesistenti 2° Comando forze Operative, Comando Logistico sud e Comando Forze di Difesa Interregionale Sud (COMFODIS, in vita negli anni 2015 -2016) nel Comando delle Forze Operative Sud (COMFOPSUD) che risulta, anche dal punto di vista storico, il più esteso e articolato dell’Esercito Italiano avendo:
Il 1º ottobre [[2016]], il Comando viene ridenominato in "Comando Forze Operative Sud" (COMFOP Sud) e transitato alle dirette dipendenze del Capo di Stato maggiore dell'EI.
- alle dipendenze la divisione Acqui e le brigate Granatieri di Sardegna, Aosta, Pinerolo, Sassari e Garibaldi;
- competenza territoriale ed infrastrutturale sulle regioni Lazio, Abruzzi (solo territoriale), Molise, Campania, Puglia Basilicata, Calabria, Sardegna e Sicilia.
- il 1° gennaio 2022 COMFOPSUD perde la Divisione Acqui, le funzioni infrastrutturali, accentrate al Comando Genio, mentre la RME Sardegna passa alle dipendenze del Comando Militare della Capitale
Dall’atto della costituzione il COMFOPSUD continua ad approntare le sue Unità per l’impiego in tutti i teatri operativi all’estero, essere responsabile delle operazioni di ordine pubblico in concorso alle forze di polizia (Strade sicure e Terra dei Fuochi) nelle regioni di competenza territoriale ove concorre alle operazioni di soccorso per pubbliche calamità e anti COVID.
 
==Enti dipendenti==