Saint Martin: differenze tra le versioni

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Con l'isola di nuovo libera, sia gli olandesi che i francesi colsero al volo l'occasione per ristabilire i loro insediamenti. Coloni olandesi giunsero da [[Sint Eustatius]], mentre i francesi arrivarono da [[Saint Kitts]]. Dopo qualche conflitto iniziale, entrambe le parti si resero conto che nessuna delle due avrebbe ceduto facilmente. Preferendo evitare una guerra totale, le due nazioni firmarono il ''Trattato di Concordia'' del 1648 che divideva l'isola in due.
A dispetto del trattato, i rapporti tra le due parti non furono sempre cordiali. Tra il 1648 e il 1816, vari conflitti spostarono le frontiere per ben sedici volte. Nel 1651 l'isola venne comprata dal [[Sovrano militare ordine di Malta]], che ne fece [[Colonie del Sovrano Militare Ordine di Malta|una delle sue colonie]], pur rimanendo sotto la sovranità nominale francese.
Diverse leggende locali raccontano come il confine fu tracciato: le due nazioni affidarono ciascuna ad un proprio rappresentante il compito di camminare lungo la costa dell'isola: una volta partiti dal medesimo punto in direzioni opposte, l'altro punto dove si sarebbero nuovamente incontrati avrebbe contribuito a tracciare la linea di demarcazione.
 
Various local legends relate how the border was supposedly decided by a French and Dutch official walking round the island, the Dutch gaining less land due to their representative being drunk on gin
 
Nel 1651 l'isola venne comprata dal [[Sovrano militare ordine di Malta]], che ne fece [[Colonie del Sovrano Militare Ordine di Malta|una delle sue colonie]], pur rimanendo sotto la sovranità nominale francese.
 
Anche se gli spagnoli erano stati i primi ad importare schiavi per l'isola, il loro numero all'epoca era ancora ridotto. Con le nuove coltivazioni del [[cotone (botanica)|cotone]], del [[tabacco]] e dello [[zucchero]], una imponente massa di schiavi fu quindi introdotta sull'isola per lavorare nelle piantagioni. La popolazione degli schiavi crebbe rapidamente, superando di molto quella dei proprietari terrieri. Sottoposti a trattamenti crudeli, gli schiavi fecero esplodere tumulti e ribellioni. Il loro numero schiacciante rendeva impossibile ignorare il fenomeno. Il 12 luglio 1848 la schiavitù fu infine abolita nella parte francese. Gli olandesi seguirono l'esempio quindici anni dopo.