Mitologia di Tebe: differenze tra le versioni

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[[Immagine:IngresOdipusAndSphinx.jpg|miniatura|''[[Edipo e la Sfinge (Ingres)|Edipo e la Sfinge]]'' (1808-27), di [[Jean-Auguste-Dominique Ingres|Ingres]].]]
=== Edipo e la Sfingesfinge ===
Edipo giunse così a Tebe. Trovò la città in lutto, non solo per la morte del sovrano, ma anche a causa di un mostro che infestava le alture intorno alle sue mura. Si trattava della terribile [[sfinge]], figlia di [[Tifone (mitologia)|Tifone]] ed [[Echidna (mitologia)|Echidna]] e sorella di [[Cerbero]] e delle [[Arpie]]. Era una sinistra creatura col corpo di [[leone]], le ali d'[[aquila]] e la testa di donna, inviata sul monte Citerone dalla dea Era che voleva punire Laio per aver amato Crisippo di un amore omosessuale. Ad ogni viandante la sfinge poneva un indovinello, e se il malcapitato non sapeva trovare la risposta giusta veniva immediatamente divorato. Questo aveva provocato a Tebe terrore e carestia, poiché nessuno più coltivava i campi. Ogni giorno un cittadino di Tebe trovava la morte nel cimento con il mostro, e tra le vittime c'era stato anche il figlio di [[Creonte]], reggente della città dopo la morte di Laio.<ref name=sex>Graves, p. 339; Grimal, pp. 142, 183-184, 564-565.</ref>