Divinità poliade: differenze tra le versioni

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== Divinità poliadi in Mesopotamia ==
La presenza di divinità poliadi è una caratteristica delle religioni mesopotamiche sin dal tempo dei [[sumeriSumeri]]. Così, ad esempio, le tre divinità sumeriche principali, [[An (mitologia)|An]], [[Enlil]] ed [[Enki]] erano rispettivamente le divinità sovrane delle città di [[Uruk]], [[Nippur]] ed [[Eridu]]<ref>[[Jean Bottéro]] e [[Samuel Noah Kramer]], ''Uomini e dèi della Mesopotamia'' p. 55; e [[Giovanni Pettinato]], ''I Sumeri'', Milano, Bompiani, 2007, pp. 309 e sgg.)</ref>. Nel racconto sumerico del diluvio universale l'assegnazione di una divinità poliade ad ogni città sin dal momento della sua fondazione è una decisione del dio supremo Enlil emessa sin dagli albori della storia umana (e comunque prima del diluvio):
{{q|Egli [(Enlil)] fondò città a [[Sumer]]<br />diede loro i nomi, le stabilì come capitali:<br />la prima di queste città, [[Eridu]], egli la diede alla guida di [[Nudimmud]],<br />la seconda, [[Bad-tibira]], egli diede alla [[ierodula]] [[Inanna]],<br />la terza, [[Latak|Latarak]], egli diede a [[Pabilsaĝ]],<br />la quarta, [[Sippar]], egli diede all'eroe [[Šamaš|Utu]],<br />la quinta, [[Šuruppak]], egli diede alla dea [[Sud (mitologia)|Sud]],<br />egli diede il nome a queste città, le stabilì come capitali.|Traduzione dal sumerico di [[Giovanni Pettinato]] in ''I Sumeri'', Milano, 1992, p.71}}
Quando una città sconfiggeva un'altra, emergendo in modo egemonico sulla regione, si riteneva che al dio poliade della stessa fosse stato assegnato dal re degli dèi, Enlil, il governo del mondo<ref>[[Pietro Mander]], ''La religione dell'antica Mesopotamia'', Roma, Carocci, 2009, p. 44-45.</ref>.