Demostene: differenze tra le versioni
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Secondo lo [[Pseudo-Plutarco]], Demostene si sposò una volta sola con la figlia di Eliodoro, eminente cittadino ateniese<ref name="pseudo13">{{Cita|Pseudo-Plutarco|847 C}}.</ref>, da cui ebbe una figlia, ''la sola che non lo chiamasse mai padre''<ref name="Ctesiphon77">{{Cita|Eschine, ''Contro Ctesifonte''|77}}.</ref>, come scrisse in una nota tagliente Eschine. La figlia, ancor nubile, morì giovane pochi giorni prima della morte di [[Filippo II di Macedonia|Filippo II]]<ref name="Ctesiphon77" />.
Giudicato ''poco uomo'' e impudico, anche a causa della ricercatezza nel vestire e nella cura del corpo,<ref>[[Aulo Gellio]], [[Noctes Atticae]],
Infatti, descrisse come "scandalosa ed impropria" la relazione con Aristione, giovane da
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Non è certo chi sia stato il suo mentore: secondo [[Friedrich Nietzsche]], [[filologia|filologo]] e [[filosofo]] [[Germania|tedesco]], e [[Konstandinos Paparrigopulos]], uno tra i più noti storici greci, Demostene era uno studente di [[Isocrate]]<ref name="Nietzsche233-235">{{Cita|F. Nietzsche, ''Lezioni di Retorica''|pp. 233-235}}.</ref><ref>{{Cita|Paparringopulos|Ab, p. 396-398}}.</ref>, per [[Cicerone]], [[Quintiliano]] e il biografo romano Ermippo, era discepolo di [[Platone]]<ref>{{Cita|Plutarco, ''Demostene''|5.5}}.</ref> ed, infine, [[Luciano di Samosata|Luciano]], un retore romano-siriano, elenca i filosofi [[Aristotele]], [[Teofrasto]] e [[Senocrate]]<ref name="Lucian1">{{Cita|Luciano,''Demostene''|12}}.</ref>.
Secondo Plutarco, invece, Demostene scelse [[Iseo (oratore)|Iseo]] come maestro di retorica sia perché riteneva il suo stile meglio adatto a un oratore vigoroso e abile sia perché non poteva pagare la tariffa che pretendeva Isocrate; tale affermazione è confermata dall'archeologo tedesco [[Ernst Curtius]] che paragonò la relazione tra Iseo e Demostene a " un'alleanza armata intellettuale "<ref name="Jebb">R. C. Jebb,
Tali informazioni sono, peraltro, non sicure dato che la Suda ricorda i nomi di [[Eubulide di Mileto]] e Platone, [[Kōnstantinos Tsatsos]], professore ed insigne accademico greco, ed il filologo Henry Weil, al contrario, affermano che non vi siano prove che suoi maestri fossero Platone o Isocrate, mentre Jebb ricorda che non è noto alcun discepolo di Iseo<ref name="Jebb" />.
In ogni caso, secondo l'opinione maggiormente accolta, è da preferirsi Iseo al quale, è stato scritto, Demostene avrebbe pagato 10.000 [[dracme]] ( poco più di 1.5 talenti), a condizione che Iseo rinunciasse alla propria scuola e che si dedicasse esclusivamente a lui<ref name="Jebb" /> mentre, secondo la Suda, il rapporto era gratuito<ref name="Suda">Suda, article
Inoltre, quanto al rapporto tra Demostene e Iseo, nell'opinione dello studioso britannico, [[Richard C. Jebb]] "difficilmente può essere stato o molto intimo o di durata molto lunga"<ref name="Jebb" /> mentre [[Kōnstantinos Tsatsos|Tsatsos]] afferma che Iseo aiutò Demostene a modificare le sue orazioni contro i suoi tutori<ref name = " Tsatsos83 " >{{Cita|K. Tsastsos|p. 83}}.</ref>.
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Demostene fu probabilmente ammesso al suo demo in qualità di cittadino con pieni diritti nel [[366 a.C.]] dimostrando subito uno spiccato interesse per la politica<ref name=Bad16 />.
Nel [[363 a.C.|363]] e nel [[359 a.C.]] assunse la onerosa liturgia della [[trierarchia]] divenendo quindi responsabile per l'allestimento e la manutenzione di una [[trireme]]<ref>{{Cita|A.W. Pickard|pp. xiv-xv}}.</ref>, due anni dopo assunse volontariamente la trierarchia condividendo le spese di una nave, chiamata "Alba", di cui è ancor oggi conservata l'iscrizione pubblica<ref>Packard Humanities Institute,
Nel [[348 a.C.]], divenne [[corego]], pagando le spese di una [[teatro greco|produzione teatrale]]<ref name="Usher226">{{Cita|S. Usher, ''Greek Oratory''|p. 226}}.</ref>.
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"ἀπόφασις"<ref>{{Cita|H. Yunis|p. 187}}.</ref>.
Nel [[354 a.C.]], Demostene pronunciò il suo primo discorso politico, ''Περὶ τῶν Συμμοριῶν'' (Sulle Simmorie), in cui proponeva la riforma delle [[simmoria|simmorie]]<ref name="Badian pp29-30"/><ref name="Tsatsos88">{{Cita|K. Tsasos|p. 88}}.</ref>.
Nel [[352 a.C.]], Demostene scrisse la ''Per i Megalopolitani'' e l'anno seguente la ''Per la Libertà dei Rodii'' opponendosi in entrambi i casi a [[Eubulo (statista)|Eubulo]], principale uomo politico dell'epoca, noto per la sua politica di neutralità e di non interventismo negli affari interni delle altre polis<ref>{{Cita|E.M. Burke|pp. 174-175}}.</ref>.
Infatti, Demostene, contrariamente alla politica di Eubulo, proponeva un'alleanza con [[Megalopoli (Grecia)|Megalopoli]] contro [[Sparta]] o [[Tebe (città greca antica)|Tebe]] e di sostenere la fazione democratica di Rodi nelle lotte interne contro gli aristocratici<ref>{{Cita|E.M. Burke|pp. 180-183}}.</ref> rivelando quindi il desiderio di articolare i bisogni e gli interessi di Atene attraverso una politica decisamente interventista, pronta a sfruttare qualunque opportunità la situazione offrisse<ref>{{en}} T. N. Habinek, ''Ancient Rhetoric and Oratory'', p. 21</ref><ref>{{en}} D. Phillips, ''Athenian Political Oratory'', p. 72.</ref>.
Sebbene i suoi primi discorsi non ebbero successo e rivelano una mancanza di una reale convinzione e di una coerente strategia politica<ref>{{Cita|E. Badian|p. 36}}.</ref>, Demostene si affermò come un importante personalità politica dell'opposizione alla fazione di Eubulo ed [[Eschine]] che, negli anni seguenti, sarebbe divenuto il suo avversario principale in Atene<ref>{{Cita|E.M. Burke|pp. 181-182}}.</ref>.
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Infatti, ricorda lo storico [[Thomas Babington Macaulay]] è proprio al tempo di Demostene che la divisione tra cariche politiche e militari inizia a farsi marcata<ref name="Macaulay">T.B. Macaulay, ''On Mitford's History of Greece,'' 136</ref> con la sola eccezione di [[Focione]], che fu abile oratore e ricoprì la strategia.
Quanto a Demostene, risulta evidente che non fosse affatto versato nelle attività belliche<ref name="Macaulay" />, mancava di vigore, resistenza fisica ed era carente di una visione d'insieme della propria strategia<ref name="
=== Stile ===
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<ref>{{Cita|Wooten|p. 39}}.</ref> e pertanto è possibile considerarlo un oratore consumato, abile nell'uso delle tecniche<ref name="Romilly120-122"/>.
Invece, secondo lo studioso classico Harry Thurston Peck, Demostene risulta assai poco abile nel coinvolgimento emotivo dal momento che, esponente della scuola attica, rifiuta ogni forma di ornamento eclatante, non è capace di arguzia, umorismo o vivacità, almeno nella moderna accezione dei termini e conclude che la sua fortuna è essenzialmente dovuta al forte intreccio tra Demostene stesso ed i principi politici da lui seguiti<ref name="Thurston">H.T. Peck,
Altri, al contrario, fanno notare quanto lo stile di Demostene, armonizzandosi con il fervente impegno politico, coniughi repentinità con profonde pause riflessive, brevità ed ampiezza<ref name="Romilly120-122" />.
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* {{cita libro|autore=[[Friedrich Blass]]|titolo=Die Attische Beredsamkeit: Demosthenes|volume=vol. III/1|url=https://archive.org/details/a1dieattischeber03blasuoft/page/n3/mode/2up|edizione=2|città=Leipzig|editore=Druck und Verlag von B. G. Teubner|anno=1893|lingua=de|cid=Blass}}
* {{cita libro|autore=J. Bolansie|titolo=Herrmippos of Smyrna |editore=Brill Academic Publishers |anno=1999|isbn=90-04-11303-7|cid=Bolansie}}
* {{cita pubblicazione|autore=David Braund|titolo=The Cauldron of Ariantas|editore=Aarhus University Press|anno=2003|isbn=87-7934-085-7|url=http://www.pontos.dk/publications/books/bss-1-files/BSS1_16_Braund.pdf|capitolo=The Bosporan Kings and Classical Athens|cid=Braund|accesso=10 dicembre 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070928023759/http://www.pontos.dk/publications/books/bss-1-files/BSS1_16_Braund.pdf#
* {{cita pubblicazione|autore=Edmund M. Burke|titolo=The Early Political Speeches of Demosthenes: Elite Bias in the Response to Economic Crisis|url=https://archive.org/details/sim_classical-antiquity_2002-10_21_2/page/165|rivista=Classical Antiquity|volume=21|numero=2|jstor=10.1525/ca.2002.21.2.165|anno =2002|mese=ottobre|pp=165–193|editore=University of California Press|cid=Burke}}
* {{cita libro|autore=Chris Carey| titolo=Aeschines |editore=University of Texas Press |anno=2000 | isbn=0-292-71223-5|cid=Carey}}
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;Biografie (in lingua inglese)
* {{cita web|url=http://demosthenes.com|titolo=Biography and links}}
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* {{cita web|url=http://library.thinkquest.org/C001146/curriculum.php3?action=item_view&item_id=22&print_view=1|titolo=Art of Speech|accesso=3 ottobre
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* {{cita web|url=http://www.school-for-champions.com/biographies/demosthenes.htm|titolo=Kurtus, Ron}}
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{{Statisti dell'antica Atene}}
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