Volgin: differenze tra le versioni

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In ''[[Metal Gear Solid 3: Snake Eater]]'', durante la [[Guerra fredda]], Volgin è un colonnello del [[Glavnoe razvedyvatel'noe upravlenie|GRU]] appartenente alla fazione di [[Leonid Il'ič Brežnev]], e complotta con le forze armate, che non approvano il governo di [[Nikita Krusciov]], per destituirlo e conquistare il potere<ref name=db/>. Per questo motivo e grazie anche al denaro dei [[Glossario di Metal Gear#Filosofi|Filosofi]] ereditato dal padre, Volgin costruisce [[Groznyj Grad]]<ref name=db/>, un centro strategico personale dove creare e produrre nuove armi. In particolare, l'arma di distruzione di massa che intende mettere in produzione seriale è lo [[Shagohod]]: con essa conta di rovesciare le sorti della guerra fredda e portare la Russia al dominio del mondo.
 
Dopo la diserzione di [[The Boss (personaggio)|The Boss]] nell'[[Unione Sovietica]], Volgin provoca un'esplosione atomica lanciando contro il centro di ricerca di [[Nikolai Stepanovich Sokolov|Sokolov]] il [[Davy Crockett (arma nucleare)|Davy Crockett]] che la stessa The Boss gli ha regalato in segno della sua lealtà. Accusato dell'attacco atomico, il governo degli Stati Uniti invia [[Naked Snake]] in Russia per eliminare Volgin e dimostrare così la sua estraneità al fatto. Snake riesce ada infiltrarsi nella fortezza di Groznyj Grad, dove affronta Volgin, ma quest'ultimo lo insegue a bordo dello Shagohod<ref name=db/>; comincia quindi un altro combattimento, durante il quale Volgin viene folgorato da un [[fulmine]] mentre si trova sullo Shagohod, e dopo aver detto, per ironia della sorte: "Chi ha paura di un modesto fulmine ?".
 
Come si scopre in ''[[Metal Gear Solid V: The Phantom Pain]]'', Volgin riesce a sopravvivere, nonostante abbia riportato ustioni su tutto il corpo e sia andato in coma: per questo motivo viene portato in un laboratorio dell'Unione Sovietica, dove diversi scienziati lo usano per condurre ricerche sulle capacità [[parapsicologia|paranormali]] umane e cercano di trovare, senza riuscirci, una spiegazione per la sua sopravvivenza<ref name=tape>Dalla cassetta ''L'uomo di fuoco [3] - The Man on Fire'' ascoltabile in ''The Phantom Pain''.</ref>. Probabilmente, ciò che ha tenuto in vita Volgin è stata la sua sete di vendetta verso Big Boss, che vent'anni prima aveva distrutto la sua utopia<ref name=tape/>.
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Il secondo incontro con Volgin avviene in [[Africa centrale]], in un luogo chiamato "Casa del Diavolo", dove Snake si era recato per recuperare un bambino: Volgin tenta di nuovo di uccidere Snake, ma stavolta non agisce di propria volontà, in quanto è controllato, tramite i poteri del Terzo ragazzo, dalla rabbia di [[Skull Face]]<ref name=tape2>Dalla cassetta ''Rapporto dell'informatore - Parte 2'' ascoltabile in ''The Phantom Pain''.</ref>. Quest'ultimo conosceva Volgin fin dai tempi dell'operazione ''Snake Eater'', o forse anche da prima, e lo teneva d'occhio insieme al ragazzo, convinto, a ragione, che i due gli avrebbero consentito di trovare il suo nemico, Big Boss<ref name=tape3/>. Dopo il fallimento dell'assalto all'ospedale, Skull Face ha pensato bene che i due soggetti gli sarebbero tornati utili, perciò li ha avvicinati: ma in questo modo il suo desiderio di vendetta si è impossessato della mente del Terzo ragazzo, che quindi gli ha permesso di controllare Volgin<ref name=tape3/>.
 
Successivamente, quando Snake e il suo nemico Skull Face si trovano nell'hangar della centrale elettrica di Serak, in Afghanistan, dove è custodito il Sahelanthropus, Skull Face ordina a Volgin di attaccare Snake, ma la mente del Terzo ragazzo, senza il quale Volgin non potrebbe essere vivo, viene inaspettatamente attirata da una rabbia ancora più intensa, quella di [[Liquid Snake|Eli]], che diventa così in grado di attivare il Sahelanthropus<ref name=tape2/>. Volgin finisce quindi schiacciato sotto di esso<ref name=tape2/>, ma questo non basta ada ucciderlo: infatti, il suo corpo, esclusa la possibilità che qualcuno l'abbia in seguito portato via, non viene ritrovato nella caverna<ref>Dalla cassetta ''L'uomo di fuoco [2] - Cos'è successo all'uomo di fuoco'' ascoltabile in ''The Phantom Pain''.</ref>. Venuto a sapere che Volgin si trova in una base militare, Snake va a recuperarlo, ma Volgin prende di nuovo vita e tenta di ucciderlo: quando però scopre che egli non era il vero Big Boss, la sua sete di vendetta si placa e finalmente muore, e a questo punto Snake lo porta alla Mother Base<ref>''Metal Gear Solid V: The Phantom Pain. La guida ufficiale completa'', Piggyback, 2015, pp. 357, 364. ISBN 978-1-908172-85-3.</ref>.
 
== Note ==