Secret Window: differenze tra le versioni
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Una mattina viene svegliato da un uomo che bussa alla sua porta: l'uomo, che si identifica come John Shooter, sostiene che Mort abbia [[Plagio (diritto d'autore)|rubato]] un suo racconto, ''Sowing Season'' ("Stagione di semina" in italiano). Dopo un breve alterco in cui Mort respinge le accuse di plagio, l'uomo si allontana in macchina, lasciando sul portico il manoscritto del racconto. Leggendolo, Rainey si rende conto che, fatta eccezione per il finale, esso è quasi del tutto identico a un suo vecchio racconto, ''Secret Window.''
Il giorno seguente si imbatte nuovamente in Shooter, che continua a rivendica la proprietà del racconto
Dopo essersi recato alla centrale di polizia per denunciare l'accaduto allo sceriffo Dave Newsome, Mort si dirige da Ken Karsch, investigatore privato nonché suo vecchio amico, a cui chiede di sorvegliare la sua casa. Mort inoltre suggerisce di interrogare un abitante del luogo, Tom Greenleaf, che potrebbe avere informazioni sul conto di Shooter. La stessa sera Shooter si reca nuovamente in casa di Rainey, a cui ordina di cambiare il finale del suo racconto (nel racconto di Shooter il protagonista uccide la moglie) e di pubblicarlo sotto il suo nome, minacciando di coinvolgere l'ex moglie Amy. Rainey tenta di attaccare Shooter con una pala, ma questi si difende stordendolo, per poi allontanarsi.
Il giorno seguente Mort apprende da Amy che la loro vecchia casa è stata data alle fiamme, il che causa continue tensioni fra lui e Ted. Mort si convince che lo stesso Ted sia il mandante delle intimidazioni e i due si affrontano in una stazione di servizio, dove Ted si rompe la mano nel tentativo di colpirlo, dopo aver cercato di far firmare a Mort le carte del divorzio.
Sul luogo, Mort scopre con orrore che Greenleaf e Ken sono rimasti uccisi, e sviene per lo shock. Al suo risveglio compare Shooter, che afferma di averli uccisi per essersi immischiati nella faccenda, consigliando a Mort di liberarsi dei due corpi, poiché il cacciavite con cui Greenleaf è stato ucciso appartiene proprio a Rainey. I due si accordano di incontrarsi lo stesso giorno, dato che Mort aveva già ordinato una copia della rivista contenente il suo racconto. L'auto di Greenleaf, con dentro i corpi dei due uomini, viene spinta da Mort giù da un dirupo in un lago, rischiando di essere trascinato a sua volta. Si reca dunque all'ufficio postale per ritirare il pacco e tornare verso casa, dove si rende conto che il pacco è già stato aperto. Qualcuno ha infatti strappato le pagine del racconto, unica prova a disposizione di Mort.
Vedendo il cappello di Shooter sul portico, Mort lo raccoglie e lo indossa, cominciando a parlare a sé stesso di ciò che gli sta accadendo, rendendosi conto che Shooter non è altro che un frutto della sua immaginazione. Mort, infatti, soffre di un [[Disturbo dissociativo dell'identità|disturbo dissociativo della personalità]], e Shooter è una rappresentazione del suo lato oscuro
Amy, che nel frattempo ha deciso di recarsi in casa di Mort, trova l'abitazione a soqquadro e con le pareti coperte dalla scritta "Shooter", nome che proviene dal desiderio di Mort di ucciderla ("Shoot her", "sparale" in italiano), come rivelato da alcuni flashback. Mort fa la sua comparsa imitando le movenze e l'accento di Shooter, aggredendo Amy e ferendola alla gamba con un cacciavite. Amy si difende colpendolo al volto con un calcio e riuscendo a uscire dalla porta posteriore. Ted, anch'egli recatosi sul posto, viene attirato dalle urla di Amy, finendo con l'essere ucciso da Mort, che prima lo tramortisce per poi decapitarlo con una pala. Mort a questo punto uccide anche Amy, non prima di aver citato il finale del racconto scritto da Shooter.
Tempo dopo, Mort ha ormai superato il blocco dello scrittore e il suo umore appare notevolmente migliorato. Lo sceriffo Newsome si presenta in casa sua, affermando di sapere ciò che Mort ha commesso, e che presto
== Produzione ==
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