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Le deportazioni subite dalla popolazione polacca fra il [[1939]] e il [[1941]] a opera dei sovietici (fra 1939 e 1941 furono circa 315.000/330.000 i cittadini polacchi deportati dai sovietici, in [[Siberia]] o all'estremo nord della Russia, dei quali circa il 63% era rappresentato da polacchi etnici. Altri 22.000 furono i fucilati, compresi i 14.587 soldati e ufficiali uccisi nel cosiddetto [[Massacro di Katyn]]<ref>Elazar Barkan, Elizabeth A. Cole, Kai Struve, ''Shared History, Divided Memory: Jews and Others in Soviet-occupied Poland, 1939-1941'', Leipziger Universitätsverlag, 2007, p. 175</ref><ref>{{Cita|Piotr Eberhardt, Jan Owsinski|p. 123}}.</ref><ref>Rainer Munz, Rainer Ohliger, ''Diasporas and Ethnic Migrants: Germany, Israel and Russia in Comparative Perspective'', Routledge, 2004, p. 80</ref>) e, soprattutto, di quella ebrea dal [[1941]] al [[1945]] per mano dei tedeschi con il conseguente [[Olocausto]], fecero sì che la popolazione diventasse in maggioranza assoluta [[ucraini|ucraina]] a sud e [[bielorussi|bielorussa]] a nord. Mentre [[Leopoli]], [[Vilnius]], [[Hrodna]] e altre città minori continuarono ad avere maggioranze polacche. [[Winston Churchill]] stimò da 3 a 4 milioni il numero dei polacchi a est della linea Curzon che avrebbero potuto essere interessati dai trasferimenti di popolazioni dopo la guerra a seguito dello spostamento della frontiera sovietico-polacca lungo la linea Curzon.<ref>Winston Churchill, ''Triumph and Tragedy'', Houghton Mifflin Harcourt, 1986, p. 568</ref> Dopo il [[1945]], la maggior parte della popolazione polacca dell'area a est del nuovo confine sovietico-polacco fu espulsa andando a insediarsi nei territori della neonata [[Repubblica Popolare Polacca]] sottratti alla [[Germania]]. Oggi l'area è a maggioranza quasi assoluta [[Bielorussia|bielorussa]] a nord e [[ucraina]] a sud (ma ci sono comunque circa 500.000 Polacchi in Bielorussia - il 5% della popolazione).
 
== Etnografia a ovest della Linealinea ==
Problemi simili affliggevano la parte a ovest della linea Curzon. La popolazione polacca era generalmente predominante nelle città, mentre nelle zone rurali vi era una forte presenza di [[Bielorussi]], specialmente intorno alla città di [[Białystok]], e a sud di questa, intorno a [[Chełm]], viveva una consistente popolazione [[ucraini|ucraina]]. La maggior parte di queste popolazioni fu costretta a insediarsi nei territori acquisiti a spese della [[Germania]] dalla [[Polonia]] dopo la [[seconda guerra mondiale]] ([[Slesia]], [[Pomerania]], [[Terra di Lebus]], [[Varmia]] e [[Masuria]]), nel quadro della cosiddetta [[Operazione Vistola]]. Queste erano le province storiche acquisite dalla Germania durante e dopo il [[Medioevo]] e da cui fu espulsa la popolazione di lingua tedesca dopo la guerra.
 
== Note ==
<references />