Guerre pirriche: differenze tra le versioni
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[[File:Battle of the Caudine Forks.jpg|thumb|upright=1.4|left|[[pittura romana|Raffigurazione pittorica]] di età romana che rappresenta la [[battaglia delle Forche Caudine]] ([[321 a.C.]]), in cui i [[Sanniti]] sconfissero duramente l'[[esercito romano]].]]
==== Avvicinamento alla Magna Grecia ==== CIAO
La strategia romana si basava dunque sulla capacità di rompere i legami di solidarietà tra popoli diversi o tra città, in modo tale da indebolire le capacità di resistenza dei nemici: a tale fine puntavano le deduzioni coloniarie in terra straniera (''[[Lucera|Luceria]]'' nel [[315 a.C.|315]]<ref name=devoto311>Giacomo Devoto, ''Gli antichi Italici'', p. 311.</ref> o [[314 a.C.|314]];<ref name="Musti_534" /> ''[[Venosa|Venusia]]'' nel [[291 a.C.]])<ref name="Musti_534" /> e l'avanzamento verso Sud della via Appia.<ref name="Musti_534" /> A tali processi, che non erano direttamente rivolti verso i centri della Magna Grecia, aveva contribuito in particolare l'opera di [[Appio Claudio Cieco]], che, caratterizzato da una forte sensibilità verso la società greca, fu tra i primi ad intendere la fusione tra di essa e il mondo romano come un'occasione di profondo arricchimento per l'Urbe.<ref name="Clemente_43">{{cita|Clemente|p. 43|Clemente}}.</ref> Egli si era reso, in particolare, interprete delle esigenze della plebe urbana, interessata a intessere rapporti commerciali con i mercanti greci e [[oschi]].<ref name="Musti_535">{{cita|Musti|p. 535|Musti|}}.</ref>
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