David Roy Shackleton Bailey: differenze tra le versioni
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Pur avendo esordito come orientalista, il suo lavoro di ricerca si concentrò principalmente sulla filologia latina, sulla storia e sulla prosopografia romane.
Il suo autore d'elezione fu Cicerone, del quale stabilì il testo critico teubneriano dell'intero epistolario ({{Cita|Cicero 1987a}}, {{Cita|Cicero 1987b}}, {{Cita|Cicero 1988a}}, {{Cita|Cicero
Ha inoltre curato diverse edizioni per la [[Loeb Classical Library]], pubblicata dalla Harvard University Press: [[Marziale]] ({{Cita|LCL 94}}, {{Cita|LCL 95}}, {{Cita|LCL 480}}), [[Valerio Massimo]] ({{Cita|LCL 492}}, {{Cita|LCL 493}}), [[Publio Papinio Stazio|Stazio]] ({{Cita|LCL 206}}, {{Cita|LCL 207}}, {{Cita|LCL 498}}), [[Marco Fabio Quintiliano|Quintiliano]] ({{Cita|LCL 500}}; {{Cita|LCL 501}}) e opere varie di [[Cicerone]] (''[[Filippiche (Cicerone)|Filippiche]]'': {{Cita|LCL 189}}, {{Cita|LCL 507}}); ''Epistulae'': {{Cita|LCL 205}}, {{Cita|LCL 216}}; {{Cita|LCL 230}}).
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