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Jabba è nato su [[Nal Hutta]] nel 600 [[BBY]].<ref>[http://blogs.starwars.com/holocron/13 Keeper of the Holocron's Blog - Major Birth Years] su StarWars.com</ref> Era il figlio di un potente boss del crimine chiamato [[Zorba the Hutt]].<ref>Paul e Hollace Davids, ''Zorba the Hutt's Revenge'' (New York, Bantam Spectra, 1992), ISBN 0-553-15889-9</ref> Prese formalmente il controllo del clan Desilijic verso il 2 BBY, quando uccise i figli di Jiliac the Hutt, l'ex-leader.<ref name="Rebel Dawn">A.C. Crispin, ''Rebel Dawn'' (New York, Bantam Spectra, 1998)</ref> All'incredibilmente giovane età di 80 anni, l'intraprendente gangster stabilì il suo impero criminale sul remoto pianeta desertico di [[Tatooine]].<ref>Jim Woodring, ''Jabba the Hutt: L'arte del commercio'' (''Jabba the Hutt: The Art of the Deal'') ([[Magic Press]], 1999).</ref> Nel 516 BBY spostò le sue operazioni criminali in un antico monastero [[B'omarr]], proteggendosi nella confortevole oscurità del pianeta.<ref name="Inside the Worlds of the Star Wars Trilogy">James Luceno, ''Inside the Worlds of the Star Wars Trilogy'' (Dorling Kindersley Publishing, 2004)</ref>
==Biografia==
===I primi anni===
Jabba, che era nato su [[Nal Hutta]], era il figlio di [[Zorba the Hutt]].<ref name="Zorba the Hutt's Revenge">Paul Davids and Hollace Davids, ''Zorba the Hutt's Revenge'' (New York, Bantam Spectra, 1992), ISBN 0-553-15889-9.</ref> Prese formalmente il controllo del clan Desilijic verso il 2 [[BBY]], quando uccise i figli di Jiliac the Hutt, l'ex-leader.<ref name="Rebel Dawn">A.C. Crispin, ''Rebel Dawn'' (New York, Bantam Spectra, 1998)</ref>
 
All'incredibilmente giovane età di 80 anni, l'intraprendente gangster stabilì il suo impero criminale sul remoto pianeta desertico di [[Tatooine]]. Nel 516 BBY spostò le sue operazioni criminali in un antico monastero [[B'omarr]], proteggendosi nella confortevole oscurità del pianeta.<ref name="Inside the Worlds of the Star Wars Trilogy">James Luceno, ''Inside the Worlds of the Star Wars Trilogy'' (Dorling Kindersley Publishing, 2004)</ref>
 
Il primo, rischioso lavoro di Jabba fu come trafficante d'armi, con il suo amico [[Ephant Mon]]. Durante l'ascesa al potere del senatore [[Palpatine]], l'Hutt fu uno dei diversi gangster che fecero il tentativo di affermare il proprio predominio. Fra i suoi avversari c'era il Principe [[Xizor]], capo dell'organizzazione criminale [[Sole Nero (Guerre Stellari)|Sole Nero]].
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Jabba aveva diversi tirapiedi, fra cui il [[Twi'lek]] [[Bib Fortuna]], suo maggiordomo e consigliere, che lo seguiva ovunque.
 
Jabba faceva spesso scommesse sugli [[Sguscio|sgusci]]. Durante la ''Boonta Eve Classic'', una corsa degli sgusci a [[Mos Espa]] su Tatooine, nella quale [[Anakin Skywalker]] vince la gara e riscatta la sua libertà, Jabba the Hutt assistette dalla sua tribuna accompagnato da [[Gardulla the Hutt]] e dal suo maggiordomo Bib Fortuna. Nonostante fosse l'organizzatore ed anfitrione della gara, Jabba si mostrò totalmente disinteressato, a tal punto che si appisolò, perdendosi la fine della corsa.<ref>[http://www.starwars.com/databank/___location/mosespagrandarena/index.html Mos Espa Grand Arena] sul [[Star Wars Databank]].</ref>
Jabba faceva spesso scommesse sugli [[Sguscio|sgusci]]. Spesso faceva da anfitrione nelle corse, come la ''Boonta Eve Classic'', che vide vincitore [[Anakin Skywalker]]. Jabba non ha mai avuto interesse in questo sport, a parte i profitti data da
 
L'Hutt subì una grave perdità economica quando [[Han Solo]], il suo miglior [[contrabbando|contrabbandiere]] abbandonò un intero carico di spezie molto preziose durante una missione pericolosa vicino a [[Kessel]]. Han era stato costretto ad abbandonarla perché la sua nave, il ''[[Millennium Falcon]]'', era stata abbordata da una squadra [[Impero Galattico (Guerre Stellari)|imperiale]]. Jabba pretese che Han lo ripagasse del valore del carico, ma quando il contrabbandiere non riuscì a rimborsarlo, l'Hutt mise una taglia sulla testa di Han.<ref>Ann C. Crispin, ''The Hutt Gambit'' (New York, Bantam Spectra, 1997), ISBN 0-553-57416-7.</ref><br/>
[[Greedo]], un cacciatore di taglie alieno, tentò di riscuotere la taglia, ma fu ucciso da Han Solo quando cercò di catturarlo a [[Mos Eisley]]. Subito dopo la morte di Greedo, Han Solo tornò all'hangar dove stava la sua nave. Lì trovò Jabba e il suo seguito di cacciatori di taglie. Han promise di ricompensare Jabba appena avrebbe ricevuto il pagamento per trasportare fino ad [[Alderaan]] [[Obi-Wan Kenobi]], [[Luke Skywalker]], [[R2-D2]] e [[C-3PO]]. Jabba avvisò Han che se non avrebbe pagato presto, avrebbe messo sulla sua testa una taglia enorme.<ref>La scena fu tagliata nella versione originale del [[1977]] di ''[[Guerre Stellari (film 1977)|Guerre Stellari - Episodio IV - Una nuova speranza]]'' ma fu reinserita nell'[[Guerre_Stellari#Il_ventennale_e_la_nuova_versione_della_trilogia_originale|edizione speciale]] del [[1997]].</ref> Han si unì poi all'[[Alleanza Ribelle]] e non saldò il suo debito con l'Hutt.
 
Il corpo ibernato di Han fu consegnato a Jabba dal cacciatore di taglie [[Boba Fett]] e venne esposto nella sala del trono del signore del crimine. [[Lando Calrissian]], i droidi C-3PO e R2-D2, [[Leia Organa]] e [[Chewbacca]] si infiltrarono nella residenza di Jabba. Poco dopo che Leia stessa venne catturata e trattenuta come schiava dall'Hutt, Luke arrivò al palazzo per negoziare per la vita di Han Solo. Luke venne gettato nella fossa del mostruoso [[rancor]], situata sotto la sala del trono. Dopo che Luke uccise la bestia, Jabba lo condannò , insieme a Han e Chewbacca, ad una lenta morte nella pancia del [[Sarlacc]], una grande creatura aliena nel Mare delle Dune di Tatooine. L'esecuzione si trasformò in un combattimento quando Luke sfuggì alla morte con l'aiuto di R2-D2 e riuscì a sconfiggere le guardie di Jabba. Durante la confusione seguente, Leia strangolò l'Hutt con le sue catene da schiava. Luke, Leia, i due droidi, Lando, Han Solo e Chewbacca riuscirono a fuggire poco prima che il veliero di Jabba esplodesse, uccidendo tutti i suoi occupanti.
 
Pochi dei tirapiedi e servitori dell'Hutt gli erano leali e negli ultimi giorni della sua vita molti stavano cercando di assassinarlo. Quando Jabba viene ucciso, i suoi ex cortigiani sopravvissuti si uniscono ai suoi rivali su Tatooine e la sua famiglia, che risiede nel suo pianeta natale [[Nal Hutta]], avanza pretese sul suo palazzo, sui suoi averi e sul suo impero criminale.<ref>[[Kevin J. Anderson]], ''Tales from Jabba's Palace'' (New York, Bantam Spectra, 1996), ISBN 0-553-56815-9.</ref>
 
Successivamente il contrabbandiere [[Talon Karrde]] sostituì Jabba come "pesce grande nello stagno" e spostò il quartier generale dell'impero criminale dell'Hutt fuori da Tatooine.<ref>[[Timothy Zahn]], ''[[L'erede dell'Impero]]'' (''Heir to the Empire'') (Sperling & Kupfer, 1993), ISBN 8820015447.</ref>
 
 
<references/>
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Jabba was known to bet on [[podracing|podrace]]s. He often lost, due to the recommendations of his incompetent [[astromech droid]], [[R5-X2]].<ref name="Podracing Tales">''Podracing Tales''</ref> During such races he was, on occasion, the host, such as at the [[Boonta Eve Classic]], which Xizor also attended. Jabba never had any interest in the sport, other than the profits made from inside betters and the joy that came from having others owe him credits, especially the junk dealer [[Watto]]. When Jabba did win, he was rewarded with slave girls and plenty of [[Galactic Credit Standard|credits]]. He made sure that he always got his money's worth "the easy way, or the hard way". -->