Manifesto hacker: differenze tra le versioni
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Esso è considerato una pietra miliare della [[cultura hacker]], e rivela aspetti [[psicologia|psicologici]] dei primi hacker. Nel Manifesto si spiegano le motivazioni che portano un ragazzo ad entrare a far parte degli [[hacker]], spesso individui che trovano nella scuola unicamente un noioso passatempo, che non riesce a stimolare la loro creatività, fino alla scoperta del computer che diventa il mezzo e la fonte della loro conoscenza, ed è il loro desiderio di apprendere che li porta ad essere considerati e a diventare per l'opinione pubblica dei criminali.
Riguardo ai motivi che lo hanno portato a scrivere l'articolo, Blankenship in un primo momento afferma:<blockquote><<Stavo pensando di ritirarmi dal mondo dell'hacking, e Craig/Knight Lightning - uno dei fondatori dell'Ezine Phrack - aveva bisogno di qualcosa (da scrivere) per la pubblicazione seguente del Phrack. Io stavo leggendo [[La Luna è una severa maestra]] e venni molto preso dall'idea di una rivoluzione.<ref>{{Cita web|url=https://www.elfqrin.com/docs/hakref/interviews/eq-i-mentor.php|titolo=Elf Qrin interviews The Mentor}}</ref>>></blockquote>In un'altra occasione più importante, quando gli venne chiesto del suo arresto e del perché scrisse il saggio, rispose:<blockquote><<Ero semplicemente di fronte a un computer quando non avrei dovuto esserci. Ed ebbi un forte sentimento di empatia per i miei amici in tutto lo stato che erano nella mia stessa situazione.
== Nella cultura di massa ==
L'articolo viene citato diverse volte nel film [[Hackers]] del 1995, nonostante nel film venga letto da un'uscita della rivista [[2600 The Hacker Quarterly|2600]], e non dalla rivista [[Phrack]] sulla quale è stato effettivamente pubblicato.
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