Ernesto Cabruna: differenze tra le versioni
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Nella prima missione,nel 1908, fu impegnato a Bagnara nei soccorsi ai terremotati dimostrando umana e integerrima condotta nell'emergenza del [[Terremoto di Messina del 1908|terremoto di Messina]]. Nel 1908 venne promosso a [[vicebrigadiere]]. Volontario durante la [[guerra italo-turca]], nel maggio 1912 fece parte di un contingente che occupò le isole di [[Rodi]] e [[Coo]]. Successivamente, divenuto [[brigadiere]], fu nominato comandante della stazione dei carabinieri di [[Salbertrand]], in [[Piemonte]].<ref name=sitocc>{{Cita web|url=http://www.carabinieri.it/Internet/Arma/Curiosita/Non+tutti+sanno+che/C/2+C.htm|titolo=Cabruna Ernesto|sito=carabinieri.it|accesso=12 giugno 2013}}</ref>
All'inizio della [[prima guerra mondiale]] chiese di essere inviato in prima linea e fu impiegato sull'[[Altopiano dei Sette Comuni|Altopiano di Asiago]] nella 10ª Compagnia Carabinieri Mobilitata nell'ottobre 1915.<ref name=sitocc/> Per l'impavida opera di soccorso prestata ai feriti nel corso dei bombardamenti austro-ungarici nella [[battaglia degli Altipiani]], nel maggio 1916, ottenne una [[Ricompense al valor militare|medaglia di bronzo al valor militare]]. Lo stesso mese chiese di diventare [[pilota (aviazione)|pilota]] e il 12 luglio fu assegnato al Deposito dell'aeronautica di [[Torino]] dove nell'autunno del 1916 ottenne il brevetto da pilota. Il 10 novembre venne inviato in zona di guerra ai comandi di un [[biplano]] [[Farman MF.11]] nella [[29ª Squadriglia]], impegnata in missioni di [[ricognizione aerea|ricognizione]]. Nel giugno 1917 il neo-promosso [[maresciallo]] Cabruna ritornò al Deposito di Torino, dove conseguì l'idoneità di pilota da caccia per i biplani Nieuport.<ref name=sitocc/> Particolarmente degno di nota fu il combattimento nel cielo di [[Ponte di Piave]] del 29 marzo 1918 che gli fece ottenere, il 4 aprile successivo, la promozione a [[sottotenente]] molto ambita e avuta, per suo espresso desiderio, in commutazione della proposta della Medaglia d'Oro al V.M. In quell'occasione, infatti, attaccò da solo una formazione austro-ungarica composta da un [[bombardiere]] scortato da dieci [[aereo da caccia|caccia]], riuscendo ad abbattere il capostormo. Gli altri aerei rinunciarono alla missione e tornarono indietro. A ricordo di questa impresa [[Achille Beltrame]] disegnò la copertina a colori della ''[[Domenica del Corriere]]'' dell'8 settembre 1918 intitolata "1 contro 11".
[[File:Spad VII Cabruna.jpg|thumb|left|Lo [[SPAD S.VII]] di Cabruna, conservato presso il [[Museo storico dell'Aeronautica Militare]]]]
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