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Pur rimanendo estranei alle vicende della valle Gandino, i nuovi conquistatori lentamente si integrarono alle popolazioni celtiche e crearono piccoli agglomerati sparsi, composti da persone legate tra loro da vincoli di sangue ed interessi comuni, tra cui lo sfruttamento dei pascoli e la gestione dei boschi.
 
Al termine della dominazione romana vi fu un periodo di decadenza, con la popolazione che sovente era costretta a cercare riparo sulle alture circostanti al fine di difendersi dalle scorrerie perpetrate dalle orde barbariche. La situazione ritornò a stabilizzarsi con l'arrivo dei [[Longobardi]], popolazione che a partire dal [[VI secolo]] si radicò notevolmente sul territorio, influenzando a lungo gli usi degli abitanti: si consideri infatti che il diritto longobardo rimase ''de facto'' attivo nelle consuetudini della popolazione fino alla sua abolizione, avvenuta soltanto al termine del [[XV secolo]]. In quel periodo cominciarono ad essere bonificare le paludi poste nel fondovalle, retaggio dell'antico lago preistorico, e contestualmente ebbe a svilupparsi un nucleo abitativo ben definito, nel quale era presente anche un luogo di culto dedicato a [[Arcangelo Michele|san Michele]], santo particolarmente venerato dai Longobardi.
 
Con il successivo arrivo dei [[Franchi]], avvenuto sul finire dell'[[VIII secolo]], il territorio venne sottoposto al sistema feudale, con il paese che inizialmente venne assegnato, al pari di gran parte della valle, ai monaci di Tours per poi essere infeudato al Vescovo di Bergamo grazie a permute, donazioni ed investiture.
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Tuttavia sul finire del [[XX secolo]] cominciarono ad avvertirsi le avvisaglie di quella crisi del settore tessile che poi avrebbe portato, all'inizio del nuovo millennio, ad una significativa contrazione delle vendite e della produzione dei tessuti. Conseguentemente l'occupazione ed il benessere diffuso ne risentirono in modo deciso, riportando il paese nella media della provincia. In ogni caso ancora 'economia del paese è incentrata sulla produzione di tele, stoffe e articoli tessili di vario genere.
 
=== Simboli ===
Lo stemma e il gonfalone del comune di Leffe sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 30 aprile 1960.<ref>{{cita web|url= http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/comuni.detail.html?3562 |titolo= Leffe, decreto 1960-04-30 DPR, concessione di stemma e gonfalone |accesso= 2 aprile 2022 }}</ref>
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
=== EdificiArchitetture religiosireligiose ===
[[File:Leffe Chiesa Bozzola.JPG|left|thumb|upright=1.5|La chiesetta della Vergine Immacolata, detta anche “della Bozzöla”]]
==== [[Chiesa di San Michele (Leffe)|Chiesa parrocchiale di San Michele]] ====
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Sulle alture circostanti si trovano tre altre chiesette dalla connotazione rustica e montana. Si tratta della chiesetta degli alpini sul monte Beio e di quella di Santa Croce sull'omonimo monte, entrambe edificate nel corso del [[XX secolo]], e della chiesetta della Vergine Immacolata, detta anche “della Bozzöla”, situata nell'omonima località sulle pendici del mote Beio, tra la località ''Ceride'' e la sella di san Rocco. Costruita nel [[1866]], presenta una struttura a navata unica e una facciata con un'ampia finestra e due nicchie, mentre al proprio interno custodisce oltre cinquemila reliquie di santi.
 
=== EdificiArchitetture civili ===
In ambito civile numerosi sono i palazzi storici che ricordano i fasti e la ricchezza delle famiglie più in vista del paese. Oltre ai già citati palazzi Galizzi e Mosconi, merita menzione anche il palazzo Pezzoli, risalente al XVI secolo, in cui vi è un auditorium di proprietà comunale.
In ambito storico-culturale, degno di nota è il "Museo del tessile" che, inaugurato nel [[2002]], raccoglie documenti e macchinari che hanno contribuito allo sviluppo economico del paese.
 
=== Percorsi naturalistici ===
== Tradizioni e ricorrenze religiose ==
[[File:Leffe Chiesa SRocco.JPG|thumb|La chiesa di San Rocco]]
* [[Michele Arcangelo|San Michele arcangelo]] (29 settembre), festa patronale.
* [[Martino di Tours|San Martino]] (11 novembre), festa patronale. Con cadenza biennale viene organizzata la festa dell'oratorio, in cui sono presenti tutte le varie associazioni no profit sparse sul territorio comunale.
* [[Maria Addolorata|Addolorata]], quindici giorni prima di Pasqua.
* [[San Rocco]] (16 agosto). In occasione delle celebrazioni, nella chiesa locale viene rievocata la passata attività dei ''copertini'' (commercianti di tessuti) con il tradizionale ''Ol trèp'' (incanto) delle coperte, in quanto i copertini erano soliti tornare in paese in occasione delle festività estive per ricongiungersi con le famiglie e caricare la mercanzia da rivendere nei viaggi successivi. La celebrazione comprende anche il rito della processione con la statua del santo, la fiera e uno spettacolo pirotecnico serale che attira diversi visitatori dalla valle e da altri paesi della provincia.
 
== Percorsi naturalistici ==
Il territorio comunale di Leffe offre possibilità per chiunque volesse passare un po' di tempo nella natura. I monti che sovrastano l'abitato, che fungono da spartiacque con le vicine [[valle Rossa|valli Rossa]] e [[Val Cavallina|Cavallina]], garantiscono infatti itinerari adatti alle più svariate esigenze. Si va dalla passeggiata ad anello, adatta a bambini e meno giovani, che parte dal percorso-vita che costeggia il ruscello della valle Brugali, e passa per la frazione di san Rocco, da cui poi è possibile raggiungere le località della Ceride e della Bozzöla, sulle pendici del monte Beio.
 
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# [[Albania]], 15
# [[Ucraina]], 15
 
=== Tradizioni e ricorrenze religiose ===
[[File:Leffe Chiesa SRocco.JPG|thumb|La chiesa di San Rocco]]
* [[Michele Arcangelo|San Michele arcangelo]] (29 settembre), festa patronale.
* [[Martino di Tours|San Martino]] (11 novembre), festa patronale. Con cadenza biennale viene organizzata la festa dell'oratorio, in cui sono presenti tutte le varie associazioni no profit sparse sul territorio comunale.
* [[Maria Addolorata|Addolorata]], quindici giorni prima di Pasqua.
* [[San Rocco]] (16 agosto). In occasione delle celebrazioni, nella chiesa locale viene rievocata la passata attività dei ''copertini'' (commercianti di tessuti) con il tradizionale ''Ol trèp'' (incanto) delle coperte, in quanto i copertini erano soliti tornare in paese in occasione delle festività estive per ricongiungersi con le famiglie e caricare la mercanzia da rivendere nei viaggi successivi. La celebrazione comprende anche il rito della processione con la statua del santo, la fiera e uno spettacolo pirotecnico serale che attira diversi visitatori dalla valle e da altri paesi della provincia.
 
== Amministrazione ==
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{{ComuniAmminPrec|12 giugno [[2017]]|''in carica''|Marco Gallizioli|[[lista civica]] ''Nuovi orizzonti per Leffe e la sua Valle''|[[Sindaco (Italia)|sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
 
=== Simboli ===
{{...|centri abitati d'Italia}}
 
== Sport ==