Valerio Zanone: differenze tra le versioni

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==== Nella [[Seconda Repubblica (Italia)|Seconda Repubblica]] ====
Dopo le dimissioni dal [[Partito Liberale Italiano|PLI]] ha dato vita a un movimento denominato [[Unione Liberaldemocratica]] di ispirazione liberal-democratica, vicino al [[centro-sinistra]]. Il piccolo movimento, presente soprattutto in [[Piemonte]], in vista delle [[Elezioni politiche italiane del 1994|elezioni politiche del 1994]] con il [[sistema maggioritario]], si schierò con [[Mariotto Segni]] e il suo ''Patto di Rinascita Nazionale'' (detto poi [[Patto Segni]]) contestando la deriva [[Silvio Berlusconi|berlusconiana]] di alcuni ex-liberali. Nella parte maggioritaria presentò propri candidati nella coalizione di centro del [[Patto per l'Italia]], nella quota proporzionale corse all'interno delle liste del [[Patto Segni]] (che presentava nel simbolo anche la scritta "Liberaldemocratici").
 
Nel febbraio [[1995]], nel corso dei lavori del 2º Congresso della [[Federazione dei Liberali]], Zanone fa confluire l'Unione Liberaldemocratica nella FdL di cui viene nominato Presidente.
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Nel giugno [[1995]] prende parte insieme al Segretario FdL alla fondazione della coalizione del[[l'Ulivo]].
 
A partire dal [[2001]], pur restando presidente della Federazione dei Liberali Italiani, è entrato a far parte dell'Assemblea Federale de [[La Margherita]]. Nel novembre [[2004]] ha dato vita all'[[Associazione per la Democrazia Liberale]], un'associazione politica che intende organizzare i liberali sparsi nei vari partiti del [[centro-sinistra]] in modo da contribuire "con iniziative di segno schiettamente liberale al progetto dell'alternativa riformista", staccandosi dalla FdL e aderendo alla [[la Margherita|Margherita]].
 
Nel [[2006]] venne eletto al [[Senato della Repubblica]], nella lista della [[La Margherita|Margherita]] per la regione [[Lombardia]], in seguito assumendo l'incarico di Vice Presidente della 4ª Commissione permanente (Difesa).