Natura umana: differenze tra le versioni
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Il processo di dissoluzione continua con Hegel che riduce Dio a [[idea]] senza più alcuna [[trascendenza]]. Infine con [[Nietzsche]] il naturalismo sfocia definitivamente nell'[[ateismo]] con la morte di Dio e della personalità libera e spirituale dell'uomo. Ormai secondo il filosofo sono due le posizioni che si presentano alla fine di questa evoluzione, l'atea pura e la cristiana pura.</ref>
==Prospettive psicologiche==▼
[[File:Structural-Iceberg.svg|thumb|Schema del modello psicoanalitico della mente umana, paragonata da Freud ad un [[iceberg]]:<ref>Michele De Beni, Roberta Bommassar, Luigi Grossele, ''Psicologia e sociologia'', Roma, Città Nuova, 1999, p. 15.</ref> la parte emersa, che simboleggia la coscienza, è molto più piccola rispetto a quella sommersa.]]▼
Con la nascita della [[psicanalisi]], [[Freud]] inaugurò un modello della natura umana che non si basava solo su impulsi materiali, ma che ammetteva anche la presenza di istanze [[psiche|psichiche]] (da ''psyché'', in [[greco antico|greco]] «[[anima]]») in grado di operare modificazioni fisiche e morfologiche sin nel corpo, come attestato dagli studi sull'[[isteria]], malattia non riconducibile a cause somatiche.<ref>{{cita web|url=https://priory.com/ital/corpo.htm|titolo=La storia che si nasconde nel corpo|autore=Luis A. Chiozza|traduttore=Antonella Rinchi|anno=2012}}</ref>▼
Egli affermò la presenza nella natura umana di impulsi [[inconsci]] e irrazionali, sostenendo come la [[ragione]] non sia un dono già dato ma che occorra bensì conquistare, e che la [[coscienza]] non è da identificare con la [[mente]] nel suo complesso. ▼
Freud rivalutò anche la portata del [[sogno]] quale manifestazione psichica e onirica che attinge i propri contenuti latenti dalla parte più profonda della psiche. Così anche i ''[[lapsus]]'', le forme d'[[amnesia]] momentanea ed i falsi ricordi non sarebbero quasi mai casuali. ▼
Oltre alla distinzione tra [[conscio]] ed [[inconscio]], Freud indicò una strutturazione della psiche umana in tre livelli:▼
*l'[[Es (psicologia)|Es]], che rappresenta l'istinto e la pulsione sessuale, completamente dimorante nell'inconscio;▼
*il [[Super-io]], ossia un condensato degli insegnamenti morali, sociali ed educativi, che permane tra contenuti consci e inconsci;▼
*l'[[Io (psicologia)|Io]], che fa da mediatore tra l'Es ed il Super-io, cioè tra istanze pulsionali e morali, e si struttura nelle [[età della vita umana|fasi della crescita]] attraverso l'[[infanzia]] e l'[[adolescenza]].▼
[[Carl Gustav Jung]] riteneva invece che l'[[inconscio]] alla nascita non contenesse solo pulsioni, per lo più di natura sessuale, bensì degli schemi psichici [[innatismo|innati]], comuni a tutto il genere umano e trasmessi per via ereditaria, perciò appartenenti a una conformazione universale che lui chiamava ''[[inconscio collettivo]]'', distinguendolo dal quello ''personale'' derivante dall'esperienza individuale. Tali impostazioni e immagini mentali sono definiti «[[archetipi]]», e agiscono nella psiche umana in maniera simile alle [[idee]] platoniche.<ref>Guido Nardi, [https://books.google.it/books?id=W0X6XTJjPVwC&newbks=1&newbks_redir=0&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q=jung%20archetipi%20idee%20platone&f=false ''Percorsi di un pensiero progettuale'', pag. 133], Maggioli Editore, 2010.</ref> Di questi i più importanti sono: ▼
*il ''[[Sé (coscienza)|Sé]]'', cioè il risultato del processo di [[processo di individuazione|formazione dell'individuo]];▼
*l{{'}}''[[ombra (psicologia)|ombra]]'', ossia gli aspetti negativi repressi dalla [[coscienza]], che questa non vuole ammettere al proprio interno, proiettandoli all'infuori sé;▼
*l'[[Anima e animus|''anima'' e l{{'}}''animus'']], cioè rispettivamente la personalità [[femmina|femminile]] come l'uomo se la rappresenta nel proprio inconscio, e la controparte [[maschio|maschile]] nella [[donna]]. ▼
Altri esempi di archetipi innati nella mente umana sono quelli del [[spiente|saggio]], del [[mago]], del [[guerriero]], del [[sovrano]], dell'[[amante (innamorato)|amante]], ecc.<ref>{{cita web|url=https://www.archetipi.org/it/teoria/archetipi-psicologia|titolo=Archetipi in Psicologia}}</ref> In tal modo Jung sposta sul piano inconscio quelle esigenze [[morale|morali]] di tipo [[cultura]]le, [[religione|religioso]], [[estetico]] e [[sociale]], comuni a tutti gli individui di un certo gruppo, che Freud riteneva presenti invece nel [[Super-io]] della psiche umana.<ref>Carl Gustav Jung, [https://books.google.it/books?id=Bv4uEAAAQBAJ& ''Bene e male nella psicologia analitica'', a cura di Giovanna Carlo], Torino, Bollati Boringhieri, 1993.</ref>▼
==Prospettive esoteriche==▼
Concezioni [[esoterismo|esoteriche]] della natura umana sono presenti soprattutto nelle dottrine [[induiste]] [[filosofie orientali|orientali]], ma già nei [[anima nella religione dell'antico Egitto|culti egizi]] o nei [[culti misterici|misteri]] dell'Occidente antico esse incorporavano elementi del [[pitagorismo]] come la dottrina della [[reincarnazione]], o la tripartizione [[platonismo|platonica]] e [[aristotelismo|aristotelica]] dell'[[anima]].<ref name=pellegrino/> ▼
In quest'ambito si parla di [[anatomia occulta]] per indicare le componenti sottili dell'essere umano, come l'[[aura (paranormale)|aura]], il [[prana]], i [[chakra]], i [[meridiani (MTC)|meridiani]], ecc., per distinguerle dagli organi più grossolani.<ref name=pellegrino>Cfr. Andrea Pellegrino, ''[https://books.google.it/books?id=kEfIDAAAQBAJ&newbks=1&newbks_redir=0&printsec=frontcover&hl=it#v=onepage&q&f=false Anatomia occulta. L'iconologia del corpo umano nelle scienze esoteriche]'', Anima Edizioni, 2016.</ref> A differenza degli aspetti fisico-corporei, tali organi sottili attengono sia alla dimensione [[anima|animica]], cioè propriamente [[psiche|psichica]] ed [[emozione|emotiva]] dell'individuo, ma rispetto ai sistemi odierni della [[psicologia]], le scuole di esoterismo ritengono l'individuo dotato anche di una componente [[spirito (filosofia)|spirituale]], di natura [[divinità|divina]], in quanto originata da [[spiriti celesti|esseri cosmici]] e planetari. [[Paracelso]], ad esempio, metteva in relazione i principali [[organo (anatomia)|organi]] del [[corpo umano]] con i [[pianeti (astrologia)|sette pianeti classici]].<ref name=violi>{{cita pubblicazione|url=http://www.francescavioli.it/pdf/mp/3_MP_Luce_Ombra_21_9_11.pdf|titolo=Paracelso: la luce nell'ombra|pp.50-55|autore=Francesca Violi|rivista=Materia Prima|numero=3|data=settembre 2001}}</ref>▼
Nell'ambito dello [[gnosticismo]], una riflessione peculiare sulla natura umana è quella offerta da [[Valentino (gnostico)|Valentino]], il quale suddivide gli uomini in tre tipologie:<ref>{{cita web|url=https://www.expartibus.it/ilici-psichici-e-pneumatico/|titolo=Ilici, Psichici e Pneumatici|autore=Pietro Riccio|data=4 aprile 2021}}</ref>▼
*''Ilici'', o materiali, che costituiscono la maggioranza, volti unicamente al soddisfacimento dei bisogni più terreni;▼
*''Psichici'', o animici, nei quali predomina il livello dell'anima e dei sentimenti;▼
*''Pneumatici'', o spirituali, i pochi capaci di elevarsi alla conoscenza intellegibile propria degli Dei.▼
Tale suddivisione è stata ripresa nell'epoca contemporanea da alcuni settori della [[massoneria]].<ref>Cfr. [[Gioele Magaldi]], ''[https://www.grandeoriente-democratico.com/Il-potere-e-la-maschera-della-dipendenza---2021-01-07.html Massoni. Società a responsabilità illimitata]'', Chiarelettere, 2014.</ref> Per il resto, nuovi contributi in quest'ambito sono venuti dalla fondazione del [[teosofia|movimento teosofico]] di fine Ottocento, che considera l'uomo un essere multidimensionale, in quanto appartenente a diversi [[spostamento della realtà|piani dell'esistenza]]. In particolare, la teosofia non si limita alla tripartizione classica in corpo, anima e spirito, ma ne propone una suddivisione settemplice, in [[corpo umano|corpo fisico]], [[corpo eterico|eterico]], [[corpo astrale|astrale]], [[corpo mentale|mentale]], [[corpo causale|causale]], [[buddhi]]co, [[atman|atmico]]: questi ultimi consistono in corpi in divenire che l'essere umano è chiamato a realizzare nel corso delle sue incarnazioni terrene.<ref>[[Douglas Baker]], [https://books.google.it/books?id=SMlKDwAAQBAJ&newbks=1&newbks_redir=0&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q&f=false ''Anatomia Esoterica''], Edizioni Crisalide, 2016.</ref> Tale terminologia può inoltre risultare differente in altri sistemi esoterici, come ad esempio quello [[antroposofia|antroposofico]], nel quale sono anche rivalutati i [[quattro temperamenti]] costituzionali propri della [[storia della medicina|medicina classica]] occidentale.<ref name=apsa/>▼
==Prospettive antropologiche==
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Secondo Scheler l'uomo si differenzia dall'animale non per l'intelligenza, ma per essere una direzione aperta priva di un'essenza predefinita, un essere quindi che nell'esporsi all'apertura al mondo e alla ricerca di una seconda natura si scopre bisognoso di un processo di formazione (''Bildung'') <ref>M. Scheler, ''Formare l'uomo'', Milano 2009</ref>.
Le conclusioni di Scheler hanno influenzato diversi autori ([[Helmuth Plessner]], [[Arnold Gehlen]], [[Erich Rothacker]], [[Adolf Portmann]], [[Hans Jonas]], [[Maurice Merleau-Ponty]], ecc.), che tuttavia hanno preso le distanze dagli aspetti [[metafisica|metafisici]] del suo pensiero, pur concordando sulla specificità dell'uomo come capace di opporsi alle forze [[istinto|istintuali]].<ref>Negli ultimi anni sono emerse alcune nuove interpretazioni dell'antropologia filosofica di Scheler dove prevale l'opposizione dualistica fra vita e spirito nella struttura umana. Per questo Joachim Fischer ha sentito la necessità di superare il doppio pregiudizio interpretativo finora dominante sia nei confronti di Scheler (il dualismo fra spirito e vita) sia nei confronti di [[Arnold Gehlen]] (il riduttivismo naturalista) come presupposto per una rivalutazione complessiva dell'antropologia filosofica, che nel corso del XX secolo avrebbe ottenuto una legittimazione come sapere scientifico alternativo alla metafisica e al riduttivismo naturalista (Andrea Borsari, Marco Russo, ''Helmuth Plessner: corporeità, natura e storia nell'antropologia filosofica'': atti del convegno internazionale di studi: Salerno, 27-28 novembre 2000, Rubbettino Editore, 2005, ''passim'').</ref>
▲==Prospettive psicologiche==
▲[[File:Structural-Iceberg.svg|thumb|Schema del modello psicoanalitico della mente umana, paragonata da Freud ad un [[iceberg]]:<ref>Michele De Beni, Roberta Bommassar, Luigi Grossele, ''Psicologia e sociologia'', Roma, Città Nuova, 1999, p. 15.</ref> la parte emersa, che simboleggia la coscienza, è molto più piccola rispetto a quella sommersa.]]
▲Con la nascita della [[psicanalisi]], [[Freud]] inaugurò un modello della natura umana che non si basava solo su impulsi materiali, ma che ammetteva anche la presenza di istanze [[psiche|psichiche]] (da ''psyché'', in [[greco antico|greco]] «[[anima]]») in grado di operare modificazioni fisiche e morfologiche sin nel corpo, come attestato dagli studi sull'[[isteria]], malattia non riconducibile a cause somatiche.<ref>{{cita web|url=https://priory.com/ital/corpo.htm|titolo=La storia che si nasconde nel corpo|autore=Luis A. Chiozza|traduttore=Antonella Rinchi|anno=2012}}</ref>
▲Egli affermò la presenza nella natura umana di impulsi [[inconsci]] e irrazionali, sostenendo come la [[ragione]] non sia un dono già dato ma che occorra bensì conquistare, e che la [[coscienza]] non è da identificare con la [[mente]] nel suo complesso.
▲Freud rivalutò anche la portata del [[sogno]] quale manifestazione psichica e onirica che attinge i propri contenuti latenti dalla parte più profonda della psiche. Così anche i ''[[lapsus]]'', le forme d'[[amnesia]] momentanea ed i falsi ricordi non sarebbero quasi mai casuali.
▲Oltre alla distinzione tra [[conscio]] ed [[inconscio]], Freud indicò una strutturazione della psiche umana in tre livelli:
▲*l'[[Es (psicologia)|Es]], che rappresenta l'istinto e la pulsione sessuale, completamente dimorante nell'inconscio;
▲*il [[Super-io]], ossia un condensato degli insegnamenti morali, sociali ed educativi, che permane tra contenuti consci e inconsci;
▲*l'[[Io (psicologia)|Io]], che fa da mediatore tra l'Es ed il Super-io, cioè tra istanze pulsionali e morali, e si struttura nelle [[età della vita umana|fasi della crescita]] attraverso l'[[infanzia]] e l'[[adolescenza]].
▲[[Carl Gustav Jung]] riteneva invece che l'[[inconscio]] alla nascita non contenesse solo pulsioni, per lo più di natura sessuale, bensì degli schemi psichici [[innatismo|innati]], comuni a tutto il genere umano e trasmessi per via ereditaria, perciò appartenenti a una conformazione universale che lui chiamava ''[[inconscio collettivo]]'', distinguendolo dal quello ''personale'' derivante dall'esperienza individuale. Tali impostazioni e immagini mentali sono definiti «[[archetipi]]», e agiscono nella psiche umana in maniera simile alle [[idee]] platoniche.<ref>Guido Nardi, [https://books.google.it/books?id=W0X6XTJjPVwC&newbks=1&newbks_redir=0&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q=jung%20archetipi%20idee%20platone&f=false ''Percorsi di un pensiero progettuale'', pag. 133], Maggioli Editore, 2010.</ref> Di questi i più importanti sono:
▲*il ''[[Sé (coscienza)|Sé]]'', cioè il risultato del processo di [[processo di individuazione|formazione dell'individuo]];
▲*l{{'}}''[[ombra (psicologia)|ombra]]'', ossia gli aspetti negativi repressi dalla [[coscienza]], che questa non vuole ammettere al proprio interno, proiettandoli all'infuori sé;
▲*l'[[Anima e animus|''anima'' e l{{'}}''animus'']], cioè rispettivamente la personalità [[femmina|femminile]] come l'uomo se la rappresenta nel proprio inconscio, e la controparte [[maschio|maschile]] nella [[donna]].
▲Altri esempi di archetipi innati nella mente umana sono quelli del [[
▲==Prospettive esoteriche==
[[File:Robert Fludd 1.gif|thumb|upright=1.1|Le corrispondenze [[occulte]] tra l'[[microcosmo|uomo]] e i [[macrocosmo|pianeti]], in un'incisione del paracelsiano [[Robert Fludd]] (1619)]]
▲Concezioni [[esoterismo|esoteriche]] della natura umana sono presenti soprattutto nelle dottrine [[induiste]] [[filosofie orientali|orientali]], ma già nei [[anima nella religione dell'antico Egitto|culti egizi]] o nei [[culti misterici|misteri]] dell'Occidente antico esse incorporavano elementi del [[pitagorismo]] come la dottrina della [[reincarnazione]], o la tripartizione [[platonismo|platonica]] e [[aristotelismo|aristotelica]] dell'[[anima]].<ref name=pellegrino/>
▲In quest'ambito si parla di [[anatomia occulta]] per indicare le componenti sottili dell'essere umano, come l'[[aura (paranormale)|aura]], il [[prana]], i [[chakra]], i [[meridiani (MTC)|meridiani]], ecc., per distinguerle dagli organi più grossolani.<ref name=pellegrino>Cfr. Andrea Pellegrino, ''[https://books.google.it/books?id=kEfIDAAAQBAJ&newbks=1&newbks_redir=0&printsec=frontcover&hl=it#v=onepage&q&f=false Anatomia occulta. L'iconologia del corpo umano nelle scienze esoteriche]'', Anima Edizioni, 2016.</ref> A differenza degli aspetti fisico-corporei, tali organi sottili attengono sia alla dimensione [[anima|animica]], cioè propriamente [[psiche|psichica]] ed [[emozione|emotiva]] dell'individuo, ma rispetto ai sistemi odierni della [[psicologia]], le scuole di esoterismo ritengono l'individuo dotato anche di una componente [[spirito (filosofia)|spirituale]], di natura [[divinità|divina]], in quanto originata da [[spiriti celesti|esseri cosmici]] e planetari. [[Paracelso]], ad esempio, metteva in relazione i principali [[organo (anatomia)|organi]] del [[corpo umano]] con i [[pianeti (astrologia)|sette pianeti classici]].<ref name=violi>{{cita pubblicazione|url=http://www.francescavioli.it/pdf/mp/3_MP_Luce_Ombra_21_9_11.pdf|titolo=Paracelso: la luce nell'ombra|pp.50-55|autore=Francesca Violi|rivista=Materia Prima|numero=3|data=settembre 2001}}</ref>
▲Nell'ambito dello [[gnosticismo]], una riflessione peculiare sulla natura umana è quella offerta da [[Valentino (gnostico)|Valentino]], il quale suddivide gli uomini in tre tipologie:<ref>{{cita web|url=https://www.expartibus.it/ilici-psichici-e-pneumatico/|titolo=Ilici, Psichici e Pneumatici|autore=Pietro Riccio|data=4 aprile 2021}}</ref>
▲*''Ilici'', o materiali, che costituiscono la maggioranza, volti unicamente al soddisfacimento dei bisogni più terreni;
▲*''Psichici'', o animici, nei quali predomina il livello dell'anima e dei sentimenti;
▲*''Pneumatici'', o spirituali, i pochi capaci di elevarsi alla conoscenza intellegibile propria degli Dei.
▲Tale suddivisione è stata ripresa nell'epoca contemporanea da alcuni settori della [[massoneria]].<ref>Cfr. [[Gioele Magaldi]], ''[https://www.grandeoriente-democratico.com/Il-potere-e-la-maschera-della-dipendenza---2021-01-07.html Massoni. Società a responsabilità illimitata]'', Chiarelettere, 2014.</ref> Per il resto, nuovi contributi in quest'ambito sono venuti dalla fondazione del [[teosofia|movimento teosofico]] di fine Ottocento, che considera l'uomo un essere multidimensionale, in quanto appartenente a diversi [[spostamento della realtà|piani dell'esistenza]]. In particolare, la teosofia non si limita alla tripartizione classica in corpo, anima e spirito, ma ne propone una suddivisione settemplice, in [[corpo umano|corpo fisico]], [[corpo eterico|eterico]], [[corpo astrale|astrale]], [[corpo mentale|mentale]], [[corpo causale|causale]], [[buddhi]]co, [[atman|atmico]]: questi ultimi consistono in corpi in divenire che l'essere umano è chiamato a realizzare nel corso delle sue incarnazioni terrene.<ref>[[Douglas Baker]], [https://books.google.it/books?id=SMlKDwAAQBAJ&newbks=1&newbks_redir=0&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q&f=false ''Anatomia Esoterica''], Edizioni Crisalide, 2016.</ref> Tale terminologia può
==Note==
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