Grammatica araba: differenze tra le versioni

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Corretto: "possono essere"
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=== La frase condizionale (Se..., allora...) e il condizionale; le particelle concessive ===
La frase condizionale è formata da una pròtasi, che introduce la condizione ("se" o il più forte "se e solo se"), e da un'apòdosi, che introduce il risultato (allora...). La protasi in arabo è introdotta da 'in (+verbo al perfettivo oppure allo iussivo/apocopato), 'iḏaa (+perfettivo; apodosi introdotta da "fa-" in gran parte dei casi), law (+perfetto in protasi e apodosi; apodosi introdotta solitamente da "la-"; si usa solo per ipotesi immaginarie, sia vicine che lontane). PossoPossono essere pureanche seguite da kaana per esprimere "essere" al passato, e.g. "Se fosse venuto...". La protasi e l'apodosi, come in italiano e altre lingue, si possono invertire come ordine. A questi tre, si aggiungono law-laa e law-lam, che sono negativi (e.g. Se non fosse per lui, se non fosse così complicato, se non fosse stato così complicato). Il primo dei due si usa con un predicato nominale o pronome suffisso, mentre il secondo è seguito da verbi (incluso kaana per indicare "essere" al passato) sempre al modo iussivo/apocopato.
 
Infine, le particelle concessive sono: ḥattaa wa-law (anche se, anche supponendo che), wa-law (anche se), ma'''ʿ'''a 'anna (anche se), raghma (nonostante [+nome al genitivo]), bi-r-raġmi min (nonostante [+nome al genitivo]), raġma 'anna (nonostante), wa'in (anche se). Si ricorda che, se dopo le particelle si usa un pronome personale come soggetto, esso si rende come pronome suffisso.