Ministrante: differenze tra le versioni
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=== Nelle Chiese orientali ===
Nella Divina liturgia [[Rito bizantino|bizantina]] delle Chiese ortodosse e cattolica il servizio di assistenza al sacerdote è svolto essenzialmente dal diacono<ref name=":1">{{Cita web|url=http://www.ortodossiatorino.net/DocumentiSezDoc.php?cat_id=27&id=1458|titolo=L'altare: un cammino pericoloso. Intervista all'arciprete Alexei Sorokin|autore=Petr Davydov|data=7 agosto 2013|accesso=1º settembre 2018}}</ref> e dai [[Suddiacono|suddiaconi]] detti anche ipodiaconi (dal greco ὑποδιάκονος).<ref>{{Cita web|url=http://www.liturgiabizantina.it/glossario/glossario_i-k.htm|titolo=Piccolo glossario dei termini liturgici ed ecclesiastici bizantini|autore=Giovanni Fabriani|data=febbraio 2017|accesso=1º settembre 2018}}</ref> Esistono anche gli equivalenti dei chierichetti, detti con parola greca “papadaki” che significa “pretini”<ref name=":2">{{Cita web|url=https://forum.termometropolitico.it/60464-ci-sono-gli-equivalenti-dei-chierichetti-nelle-chiese-ortodosse.html,|titolo=Discussione: Ci sono gli equivalenti dei chierichetti nelle chiese ortodosse?|autore=“Vescovosilvano”|sito=Termometro politico|data=2 maggio 2010|accesso=3 agosto 2018}}</ref> e possono essere solo maschi<ref name=":3">{{Cita web|url=http://www.sentiericona.it/public/icone/?p=14211|titolo=La prima visita ad una Chiesa ortodossa: risposta a dodici domande|autore=Frederica Mathewes-Green|nome=|sito=I sentieri dell’icona|data=1º maggio 2017|accesso=1º settembre 2018}}</ref>. Non si concepisce la presenza di molti chierichetti nel santuario (la parte della chiesa corrispondente al presbiterio delle chiese latine), si preferisce che ci siano pochi ministranti adulti, se poi vi sono i chierichetti si preferisce che essi siano guidati da un ministrante adulto, per preservare il raccoglimento che il luogo sacro richiede<ref name=":1" />.
Di solito l’adulto che svolge stabilmente il servizio liturgico viene ordinato suddiacono dal vescovo; sugli altri ministranti, visto che devono accedere al santuario, il vescovo recita la preghiera specifica per chi si dedica al servizio ecclesiastico, poi benedice lo [[sticario]] e glielo fa indossare<ref name=":2" />.
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