''Maxx'' viene creato da Keith nel 1993 per essere pubblicato dalla casa editrice ''Image''<ref name=road>George Khoury in ''Associates: Sam Kieth'', in ''Image Comics: The Road to IndipendenceIndependence'', TwoMorrows Publishing, Raleigh ([[Carolina del Nord]]), pp.207-214</ref>. Siamo nell'anno di massima espansione del mercato fumettistico statunitense e, visti gli elevati ordinativi ottenuti dai fumetti della casa editrice indipendente ''Image'' (nata appena un anno prima nel 1992), Keith cerca di sfruttare il momento e prendere l'onda del successo di artisti quali [[Rob Liefeld]], [[Erik Larsen]] e [[Todd McFarlane]]<ref name=road/>. Tra i suoi schizzi degli anni ottanta trova questo strano personaggio che esprime al meglio lo stile grottesco e ''quirky'' (cioè bizzarro) dello stesso autore e intorno a questo materiale comincia ad espandere le idee che generano lo strano universo della serie ''Maxx''<ref name=road/>. Rispetto ai fondatori della ''Image'', Keith non ha mai ottenuto grande successo con la [[Marvel Comics]] in quanto il suo stile è ritenuto eccessivamente grottesco e deformante dell'anatomia umana e questo in un periodo in cui si osannano i muscoli ipertrofici e sproporzionati dei supereroi di Liefeld<ref name=road/>. Lo stile di Keith è però eccessivo anche per i primi anni novanta e questo lo porta a perdere anche il ruolo di disegnatore della serie regolare [[The Sandman]] di [[Neil Gaiman]] (pubblicata dalla [[DC Comics]]), pietra miliare della storia [[modern age]] del fumetto<ref name=road/>. Alla ''Marvel'' non ha più fortuna e nel 1993 si ritrova a dover fare un paio di copertine al mese e nessuno ''editor'' se la sente di affidargli una serie regolare<ref name=road/>. L'esplosione della ''Image'' gli offre l'opportunità di proporre il suo stile e una storia a lui congeniali<ref name=road/>.