Automotore FS 207: differenze tra le versioni

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Gli '''[[automotore|automotori]] dei gruppi FS 206, FS 207 e 208'''<ref>Secondo la definizione dell'articolo 112 della [http://site.rfi.it/quadronormativo/NORMATIVA%20ESERCIZIO/Istruzioni/PGOS.htm ''Prefazione generale all'orario di servizio''] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20100701170544/http://site.rfi.it/quadronormativo/NORMATIVA%20ESERCIZIO/Istruzioni/PGOS.htm |data=1º luglio 2010 }}, edizione 1963, aggiornamento 2002, delle [[Ferrovie dello Stato]] si definisce "automotore" un mezzo di trazione da manovra avente una potenza installata di non oltre 200 [[cavallo vapore|CV]] (147 kW)</ref> sono comunemente conosciuti con i soprannomi di "sogliole" e in particolare gli '''automotori dei gruppi FS 207 e 208''' sono conosciuti anche come "i Badoni" poiché come i successori dei gruppi 210 e 211, sono una realizzazione della fabbrica [[Antonio Badoni Lecco]] (ABL), su licenza della fabbrica tedesca Breuer, a partire dal [[1931]] e rimasero in produzione, nelle varie serie fino al [[1952]], mentre il gruppo 206 venne realizzato sempre su licenza Breuer dalle Officine Costamasnaga di Como
 
Il nomignolo di "sogliola" venne loro assegnato a causa della loro forma tipica: la cabina di manovra, unica e centrale era stretta e verticale, atta ad occupare pochissimo spazio tra i rotabili trainati, come del resto era contenuta la lunghezza complessiva di tutto il rotabile. In Nord Africa vennero invece chiamate "scatole di sardine" o anche "armadi viaggianti".
 
Nelle intenzioni progettuali il rotabile era destinato alle manovre nei piccoli [[stazione ferroviaria|scali ferroviari]], nei [[Deposito locomotive|depositi]], nei raccordi civili e militari, di semplice manovrabilità e quindi adatto ad un uso universale.
 
Venne fornito anche all'[[Esercito]], all'[[Aviazione]] e alla [[Marina Militare (Italia)|Marina Militare italiana]] e prestò servizio anche in [[Nord Africa]] [[seconda guerra mondiale|nell'ultima guerra]] <ref>Nel corso del [[1942]] la Badoni effettuò una fornitura di 40 "sogliole" del tipo Badoni IV al [[Regio Esercito]] impegnato nelle operazioni belliche in [[nord]] [[Africa]]. Vennero immatricolate come FS 4172-4212. Di queste, 8 andarono perdute per l'affondamento della [[nave]] che le trasportava.</ref>. Prodotto in svariate centinaia di unità ha prestato servizio nelle [[Ferrovie dello Stato]] fino agli [[anni 1980|anni ottanta]]; venne acquisito anche da numerose società private per il servizio di movimentazione [[Carro merci|carri merci]] all'interno dei raccordi ferroviari industriali ove qualche esemplare presta ancora servizio.
 
La [[motore|motorizzazione]] a [[benzina]] o a [[nafta]] venne fornita dalla [[Fiat]] con vari tipi di propulsore: Fiat 366 da 83&nbsp;kW e da 77&nbsp;kW, Fiat 355 da 55&nbsp;kW e Fiat 326 da 51&nbsp;kW. La trasmissione del moto era a catena di trasmissione e corona dentata con [[cambio (meccanica)|cambio]] a quattro velocità. Il [[carrello (ferrovia)|carrello]] era a ruote piccole da 500–600&nbsp;mm, a due assi motori. Il tutto permetteva una velocità massima molto modesta di 30–40&nbsp;km/h ma ciò era del tutto sufficiente allo scopo per cui il mezzo era stato costruito.
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*L'automotore tipo IV N, matricola 0415 del 1938, è stato acquisito dalla [[FTI - Ferrovie Turistiche Italiane]], sezione ''Ferrovia Basso Sebino'', che l'ha fatto restaurare da un'azienda privata, rendendolo nuovamente operativo. L'automotore restaurato, che porta ora la marcatura 208.003, fu costruito dalla Badoni nel 1938 per il [[Genio Ferrovieri]] e successivamente acquisito dalle Trafilerie Gnutti di [[Chiari]] dove prestò servizio fino all'accantonamento avvenuto nel 1990; nel 2009 fu infine donato all'associazione Ferrovia Basso Sebino<ref name="208.003">''News storici'', in ''Tutto treno'', 24 (giugno 2011), n. 253, p. 12.</ref>.
*L'automotore FCV L 914, ex Casalecchio-Vignola, è stato restaurato da parte di SVF nella Rimessa Locomotive di [[Primolano]], dal 2017 al 2019 ed oggi è perfettamente funzionante.
 
== Curiosità ==
{{Curiosità}}
 
Nel corso del [[1942]] la Badoni effettuò una fornitura di 40 "sogliole" del tipo Badoni IV al [[Regio Esercito]] impegnato nelle operazioni belliche in [[nord]] [[Africa]]. Vennero immatricolate come FS 4172-4212. Di queste, 8 andarono perdute per l'affondamento della [[nave]] che le trasportava. A differenza della madrepatria vennero qui soprannominate "scatola di sardine" o "armadio viaggiante".
 
==Note==