Molochio: differenze tra le versioni
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Il consumismo ha contribuito alla scomparsa di tante occupazioni, con grave perdita della collettività: ''sartu, barberi, cazunaru, scarparu, ferraru, mattunaru, marmista, mulinaru, sellaru, bandiaturi, cofanaru, carbunaru…''
In Contrada Vitrèto, nelle vicinanze del torrente Barvi, versa in stato di abbandono un antico mulino ad acqua “a caduta”: il Molino di Campanella (
Infatti, fino alla prima metà dell’800, l’allevamento del baco da seta godé un grande sviluppo: le colture spontanee del gelso bianco e moro sono tuttora presenti nei boschi. Si narra che le operaie cantassero dei versi poetici che si rifacevano alle leggende riguardanti l’infanzia, la formazione e l’investitura di Orlando, paladino d’Aspromonte e tutore della cristianità in Occidente. Oggi custoditi negli archivi comunali, questi versi miniati costituiscono un elemento di continuità con la Canzone d’Aspromonte, importante poemetto epico-cavalleresco la cui forma attuale risale al XV secolo.<ref>{{Cita web|url=https://turismo.reggiocal.it/cultura/archeologia-e-storia/la-chanson-daspremont|titolo=La Chanson d'Aspremont, l’antico cantare ambientato in Aspromonte}}</ref>
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