Cesare Damiano: differenze tra le versioni
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|nome = Cesare Damiano
|immagine = Primo piano di Cesare Damiano.jpg
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|mandatoinizio =
|mandatofine =
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|successore = [[Maurizio Sacconi]]
▲|carica2 = [[Ministri del lavoro e della previdenza sociale della Repubblica Italiana|Ministro del lavoro e della previdenza sociale]]
|carica2 = [[Commissione Lavoro pubblico e privato della Camera dei deputati#Presidenti|Presidente dell'11ª Commissione Lavoro della Camera dei deputati]]
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|mandatofine2 = 22 marzo [[2018]]
|predecessore2 = [[
|successore2 = [[
|carica3 = [[Deputato della Repubblica Italiana]]
|mandatoinizio3 = 28 aprile [[2006]]
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|legislatura3 = [[XV legislatura della Repubblica Italiana|XV]], [[XVI legislatura della Repubblica Italiana|XVI]], [[XVII legislatura della Repubblica Italiana|XVII]]
|gruppo parlamentare3 = [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]]
|coalizione3 = [[L'Unione]] <small>(XV)</small><br/>[[Coalizione di centro-sinistra alle elezioni politiche italiane del 2008|Centro-sinistra 2008]] <small>(XVI)</small><br/>[[Italia. Bene Comune]] <small>(XVII)</small>
|circoscrizione3 = '''XV-XVI:''' [[Circoscrizione Piemonte 2|Piemonte 2]]<br/>'''XVII:''' [[Circoscrizione Piemonte 1|Piemonte 1]]
|partito = [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]] <small>(dal 2007)</small><br
▲|partito = [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]] (dal 2007)<br />''Precedenti:''<br />[[Democratici di Sinistra|DS]] <small>(2001-2007)</small>
|titolo di studio = Diploma di Istituto Tecnico Commerciale
|professione = Dirigente di Partito
|incarichi3 =
|sito3 = http://www.camera.it/leg17/29?idLegislatura=17&shadow_deputato=301532
}}
[[File:Cesare Damiano.jpg|thumbnail|
{{Bio
|Nome = Cesare
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|Attività2 = sindacalista
|Nazionalità = italiano
|FineIncipit = è un [[politico]] ed ex [[sindacalista]] [[
}}
È stato [[Camera dei deputati (Italia)|deputato alla Camera]] per tre [[Legislatura|legislature]]: la [[XV legislatura della Repubblica Italiana|XV]], la [[XVI legislatura della Repubblica Italiana|XVI]] e la [[XVII legislatura della Repubblica Italiana|XVII]], ricoprendo vari incarichi parlamentari.
== Biografia ==
Dal [[1980]] al [[1989]] è stato segretario generale della Fiom-Cgil del [[Piemonte]] e nel [[1990]] entrò nella segreteria della CGIL di Torino.<ref name=":0" />
È stato autore di vari saggi e libri sul [[movimento sindacale]].
== Attività politica ==
=== Gli inizi ===
Con l'elezione di [[Piero Fassino]] a [[Democratici di Sinistra#Segretari|segretario dei Democratici di Sinistra]], diventa a dicembre [[2001]] membro della segreteria nazionale dei [[Democratici di Sinistra]] (DS) con l’incarico di Responsabile Lavoro e Professioni.<ref name=":0" />
Alle [[Elezioni politiche italiane del 2006|elezioni politiche del 2006]] si candida alla [[Camera dei deputati (Italia)|Camera dei deputati]], tra le liste dell'[[Uniti nell'Ulivo|Ulivo]] (lista che univa i DS con [[La Margherita]] di [[Francesco Rutelli]]) nella [[circoscrizione Piemonte 2]], dove viene eletto. Successivamente con la nascita del [[Governo Prodi II|secondo governo]] presieduto da [[Romano Prodi]], viene indicato come [[Ministri del lavoro e della previdenza sociale della Repubblica Italiana|Ministro del lavoro e della previdenza sociale]] in quota DS, giurando il 17 maggio 2006 nelle mani del [[Presidente della Repubblica Italiana|Presidente della Repubblica]] [[Giorgio Napolitano]], incarico che mantiene fino alla fine prematura del governo il 7 maggio [[2008]]<ref name=":0" />. Nel corso del mandato da [[Ministro della Repubblica Italiana|ministro]] il suo nome si è legato all'attuazione della riforma della previdenza complementare (riforma del [[trattamento di fine rapporto|TFR]]).
▲Nel [[1990]] entrò nella segreteria della CGIL di Torino. All'inizio del 1991 divenne segretario generale della [[Camera del Lavoro di Torino|Camera del Lavoro]] della stessa città e a novembre dello stesso anno fu scelto come segretario generale aggiunto della [[Fiom]] ed occupò tale incarico fino al [[1996]]. Dopo la fondazione del gruppo ''Cometa'' ("Fondo pensione complementare dei lavoratori metalmeccanici", di cui fu anche presidente), nel marzo 2000 è stato nominato Segretario Generale della [[Cgil]] del [[Veneto]], carica ricoperta fino al dicembre 2001 quando, iniziando la sua carriera politica, fu eletto nella Segreteria nazionale dei [[Democratici di Sinistra]].
=== Rielezione a deputato ===
Autore di vari saggi e libri sul [[movimento sindacale]], dal 17 maggio del [[2006]] all'8 maggio del [[2008]] è il [[Ministri del lavoro e della previdenza sociale della Repubblica Italiana|Ministro del lavoro e della previdenza sociale]] del [[governo Prodi II|secondo governo Prodi]].▼
Il 28 aprile [[2010]] presenta un importante emendamento al ddl Lavoro in discussione alla Camera. Il Governo, nonostante il parere fortemente contrario, viene battuto per un voto di scarto: 225 sì, 224 no e nessun astenuto; l'emendamento viene approvato. Il testo muta profondamente l'intero provvedimento prevedendo che: {{Citazione|Le commissioni di certificazione accertano la effettiva volontà delle parti di devolvere ad arbitri le controversie insorte (e non più «che dovrebbero insorgere») in relazione al rapporto di lavoro}}In questo modo, il lavoratore potrà o meno scegliere l'arbitrato solo dopo che la controversia sarà sorta e non all'inizio del suo rapporto di lavoro. In Senato il testo è stato riportato alla sua forma originale tuttavia dopo le
===
Nel dicembre [[2012]] Damiano si candida alle primarie del [[Partito Democratico (Italia)|PD]], in [[provincia di Torino]], indette per eleggere i candidati del partito al Parlamento italiano in vista delle [[Elezioni politiche italiane del 2013]]. Le primarie si sono svolte il 30 dicembre 2012 e Damiano ha ottenuto il primo posto tra i vari candidati in provincia di Torino con 5.998 preferenze;<ref>{{Cita news|autore=Diego Longhin e Paolo Griseri|url=http://torino.repubblica.it/cronaca/2012/12/30/news/primarie_vincono_damiano_e_bragantini_ma_il_vero_exploit_di_francesca_bonomo-49665372/|titolo=Primarie, vincono Damiano e Bragantini ma il vero exploit è di Francesca Bonomo|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]] |data=30 dicembre 2012|accesso=9 gennaio 2013}}</ref> viene quindi eletto candidato del [[Partito Democratico (Italia)|PD]] al Parlamento per le elezioni 2013.
L'8 gennaio [[2013]] la direzione nazionale del [[Partito Democratico (Italia)|PD]] candida Damiano alla [[Camera dei deputati (Italia)|Camera dei deputati]] come capolista nella circoscrizione Piemonte I.<ref>{{Cita web|url=http://www.partitodemocratico.it/Allegati/liste-candidati-camera.pdf|titolo=Elezioni Politiche - Ordine di lista della Camera dei deputati|sito=Sito ufficiale Partito Democratico|data=8 gennaio 2013|accesso=9 gennaio 2013|formato=pdf|urlmorto=sì}}</ref> Il 24 e 25 febbraio l'On. Damiano viene rieletto alla Camera dei Deputati.
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La politica di Damiano nei confronti delle casse di cui al [[D.Lgs. 509/1994]] è stata di attenzione alla salvaguardia della loro autonomia gestionale ritenendo che lo Stato sia sollevato delle proprie responsabilità.<ref>{{Cita|Specchio Economico 2007|Nel panorama generale di diffidenza verso i professionisti abbiamo certamente avuto un grande alleato e questo è stato il Ministero del Welfare attraverso i ministri che si sono succeduti (ultimo Cesare Damiano), i quali, insieme alla dirigenza, hanno sempre creduto negli effetti positivi della privatizzazione come beneficio per lo Stato sollevato dalle proprie responsabilità}}.</ref>
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Quindi, lo Stato non ha abdicato ad alcuna responsabilità, come dimostra anche l'intervento della [[riforma delle pensioni Fornero]] art. 24 c. 24 del Decreto Salva Italia.
==== La soluzione del problema degli esodati ====
A seguito delle problematiche sorte con la [[riforma delle pensioni Fornero]], l'on. Cesare Damiano si impegnava con una proposta di legge che tendeva a istituire [[Riforma delle pensioni Fornero#Risoluzione del problema degli esodati da parte di Cesare Damiano del PD|forme di uscita flessibile dal lavoro]].
==== ''Sinistra è cambiamento'' ====
Il 19 giugno [[2015]] è uno dei promotori della nascita della nuova corrente all'interno del PD "''Sinistra è cambiamento''", formata da esponenti del [[
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Alle [[elezioni politiche italiane del 2018|politiche del 2018]] è il candidato della coalizione alla Camera nel collegio uninominale di Terni<ref>[http://www.labparlamento.it/wp-content/uploads/2018/01/UNINOMINALE_CAMERA.pdf CAMERA – COLLEGI UNINOMINALI*]</ref>, ma non viene eletto.
Nell'ottobre dello stesso anno si candida a [[Partito Democratico (Italia)#Segretario%20nazionale|segretario del
== Note ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{Camera.it|301532|15}}
* {{cita web|url=http://www.dsonline.it/partito/organismi/dettaglio.asp?id_aut=110|titolo=Pagina del Sito dei DS su Cesare Damiano|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20061008093302/http://www.dsonline.it/partito/organismi/dettaglio.asp?id_aut=110|dataarchivio=8 ottobre 2006}}
{{Box successione
|tipologia = incarico governativo
▲
|immagine = Italy-Emblem.svg
|periodo = 17 maggio [[2006]] - 8 maggio [[2008]]
|precedente = [[Roberto Maroni]]
|