SMS Rheinland: differenze tra le versioni

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== Comandanti ==
La ''Rheinland'' ebbe come primo comandante il ''[[Kapitän zur See]]'' (''KzS'') [[Albert Hopman]], dall'entrata in servizio fino all'agosto del 1910. Fu temporaneamente sostituito dal ''[[Korvettenkapitän]]'' [[Wilhelm Bunnemann]] quando gran parte dell'equipaggio fu trasferito sul nuovo incrociatore da battaglia [[SMS Von der Tann]], per permetterne l'entrata in servizio nel settembre del 1910. Il ''KzS'' Hopman riprese il comando alla fine del mese e lo tenne fino al settembre del 1911. Il ''KzS'' [[Richard Engel]] lo sostituì nel 1911 e rimase in comando fino all'agosto del 1915, quando fu sostituito dal ''KzS'' [[Heinrich Rohardt]] che mantené l'incarico per oltre un anno, fino al dicembre del 1916, quando gli subentrò il ''Korvettenkapitän'' [[Theodor von Gorrissen]]. L'incarico di quest'ultimo durò fino al settembre del 1918; sostituito dal ''KzS'' [[Ernst Toussaint]], che comandò la nave per meno di un mese. Il ''[[Fregattenkapitän]]'' [[Friedrich Berger]] fu l'ultimo comandante della ''Rheinland'', dal settembre 1918 fino alla radiazione della nave, il 4 ottobre.<ref>{{cita|Hildebrand, Röhr, & Steinmetz|p. 71}}.</ref>
 
== Servizio ==
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Il 31 agosto 1915, molte unità della flotta tedesca furono trasferite nel Mar Baltico per partecipare ad un'incursione nel golfo di Riga. L'obiettivo era distruggere le forze navali russe nel golfo, comprendenti la corazzata [[pre-dreadnought]] ''[[Slava (nave da battaglia)|Slava]]'', e, con il posamine ''Deutschland'', bloccare l'entrata dello stretto di Irben (accesso meridionale al Golfo di Riga) con un [[Campo minato|campo di mine]]. Le navi tedesche, guidate da il vice-ammiraglio [[Franz von Hipper|Hipper]], consistevano nella ''Rheinland'' e le altre tre navi da battaglia della classe ''Nassau'', quattro navi da battaglia della classe ''Helgoland'', e i tre incrociatori da battaglia ''Moltke'', ''[[SMS Von der Tann|Von der Tann]]'', e ''[[SMS Seydlitz|Seydlitz]]'', oltre ad al naviglio minore di scorta.<ref>{{cita|Halpern|pp. 196–197}}.</ref>
 
Il 16 agosto 1915, fu fatto un secondo tentativo di forzare il golfo: la ''Nassau'' e la ''Posen'', quattro incrociatori leggeri, e 31&nbsp;cacciatorpediniere riuscirono a passare le difese russe.<ref>{{cita|Halpern|p. 197}}.</ref> Il primo giorno dell'attacco il dragamine tedesco ''T 46'' fu affondato insieme al cacciatorpediniere ''V 99''. Il giorno dopo, la ''Nassau'' e la ''Posen'' ingaggiarono la nave da battaglia ''Slava'', che fu colpita tre volte e costretta al ritiro. Al 19 agosto, i campi minati russi erano stati bonificati, così la flotta tedesca entrò nel golfo, ma già il giorno dopo, a causa dell'avvistamento di sommergibili alleati, fu dato l'ordine di ritirarsi.<ref>{{cita|Halpern|pp. 197–198}}.</ref> Solo la ''Nassau'' e la ''Posen'' rimasero fino al 21 agosto, dove appoggiarono le azioni che portarono all'affondamento delle cannoniere russe ''Сивуч II'' (Leone Marino IIº) e ''Кореец'' (Coreana).<ref>{{cita|Staff|p. 24}}.</ref> L'ammiraglio Hipper in seguito si espresse così in merito alla missione tedesca: "Mantenere navi di valore per un tempo prolungato in un'area ristretta dove l'attività dei sommergibili nemici era in costante aumento, con il conseguente rischio di danni e perdite, era indulgere in un azzardo senza nessuna proporzione con il vantaggio che sarebbe derivato dall'occupazione del golfo ''prima'' della conquista di Riga da terra."<ref>{{cita|Halpern|p. 198}}.</ref>
 
==== Ritorno nel Mare del Nord ====
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{{vedi anche|Battaglia dello Jutland}}
[[File:Jutland1916-2.jpg|thumb|Schema della battaglia dello Jutland|alt=La flotta tedesca avanzò verso nord ed incontrò la flotta britannica proveniente da ovest; entrambe le flotte si impegnarono in numerose manovre nella lunga e caotica battaglia.]]
Appena dopo il raid su Lowestoft, l'ammiraglio [[Reinhard Scheer]] iniziò a programmare un'altra sortita nel Mare del Nord. Aveva fissato l'operazione per metà maggio, quando era previsto che i danni da mina sofferti dalla ''Seydlitz'' fossero riparati poiché Scheer era contrario a sviluppare un'azione in forze senza disporre dei suoi incrociatori da battaglia al completo. Il 9 maggio, tuttavia, alcune navi da battaglia subirono degli inconvenienti ai motori, che rinviarono l'operazione ulteriormente, al 23 maggio.<ref>{{cita|Tarrant|pp. 55–56}}.</ref> Il 22 maggio, la ''Seydlitz'' non era ancora stata completamente rimessa a posto e l'operazione fu ulteriormente rinviata, questa volta per il 29 maggio.<ref>{{cita|Tarrant|p. 58}}.</ref> A mezzogiorno del 29 maggio, i lavori sulla ''Seydlitz'' erano terminati e la nave tornò in linea con il I. Aufklärungsgruppe .<ref name="cita-Tarrant-p62">{{cita|Tarrant|p. 62}}.</ref> Il piano prevedeva per gli incrociatori da battaglia di Hipper di dirigersi verso lo [[Skagerrak]] a nord, con l'intenzione di attirare una parte della flotta britannica in modo che potesse essere distrutta dalle navi da battaglia di Scheer.<ref>{{cita|Tarrant|p. 61}}.</ref>
La ''Rheinland'' prese il mare alle 3:30<ref group=Nota>Va notato come gli orari, anche in questa sezione, sono espressi come [[Central European Time|CET]], che corrispondono all'orario in uso in Germania. Questo orario è avanti di un'ora rispetto al [[Coordinated Universal Time|UTC]], utilizzato dalle fonti britanniche.</ref> del 31 maggio, con la II. Division del I.&nbsp;Geschwader (2ª divisione della prima squadra da battaglia). Per la maggior parte della durata della battaglia, il I.&nbsp;Geschwader formò la parte centrale della [[Linea di battaglia|linea da battaglia]] tedesca, dietro il III.&nbsp;Geschwader del contrammiraglio Behncke, e seguita dalle obsolete pre-dreadnoughts del II.&nbsp;Geschwader del contrammiraglio Mauve. La ''Rheinland'' era la seconda nave di quattro, dietro la ''Posen'', l'ammiraglia di squadra, e davanti alla ''Nassau'' ed alla ''Westfalen''.<ref name="cita|Tarrant|p. 286">{{cita|Tarrant|p. 286}}.</ref>
Tra le 17:48 e le 17:52, undici navi da battaglia tedesche, compresa la ''Nassau'', ingaggiarono il 2nd Light Cruiser Squadron (2ª squadra incrociatori leggeri), la scarsa visibilità impedì un tiro efficace.<ref>{{cita|Campbell|p. 54}}.</ref> Dieci minuti dopo la ''Rheinland'' riprese il fuoco, mirando, probabilmente, contro l'incrociatore britannico {{nave|HMS|Southampton|1912}}, senza successo.<ref>{{cita|Campbell|p. 99}}.</ref>
Alle 20:15, la Hochseeflotte aveva affrontato la [[Grand Fleet]] per la seconda volta e ed era stata costretta a ritirarsi; nel farlo, l'ordine della linea tedesca si era invertito, con la ''Rheinland'' terza nella linea, dietro la ''Westfalen'' e la ''Nassau''.<ref>{{cita|Tarrant|p. 172}}.</ref> Alle 21:22, l'equipaggio della ''Rheinland'' e della ''Westfalen'', le due navi in testa alla linea tedesca, avvistarono due scie di siluri che risultarono inconsistenti. Le navi della squadra della Rheinland furono fatte rallentare per permettere agli incrociatori da battaglia di passare in testa.<ref>{{cita|Campbell|p. 254}}.</ref> Intorno alle 22:00, la ''Rheinland'' e la ''Westfalen'' avvistarono del naviglio sottile nella crescente oscurità. Dopo aver segnalato con le fotoelettriche, non ricevendo risposta, le due navi virarono a destra per evitare eventuali siluri lanciati, il resto del I. Geschwader li seguì nella manovra.<ref>{{cita|Campbell|p. 257}}.</ref>
 
[[File:HMS Black Prince.jpg|thumb|left|HMS ''Black Prince'']]
Attorno alle 00:30, l'avanguardia della linea tedesca incontrò una squadra di incrociatori britannici; ne seguì un feroce scontro a breve distanza, la ''Rheinland'' colpì l'incrociatore {{nave|HMS|Black Prince|1904|2}} con le sue batterie secondarie ad una distanza tra i {{converti|2200|to|2600|m|yd|}}. Dopo pochi minuti di fuoco, la ''Rheinland'' ed il resto delle navi tedesche virarono per evitare eventuali siluri. Alle 00:36, la ''Rheinland'' fu colpita da due proietti da {{converti|6|in|cm|}} del ''Black Prince'',<ref>{{cita|Campbell|pp. 286–287}}.</ref> uno dei proietti tranciò i cavi delle quattro fotoelettriche di prua e danneggiò il fumaiolo anteriore. Il secondo colpì la fiancata della nave ed esplose contro la paratoia trasversale corazzata, deformandola senza penetrare.<ref>{{cita|Campbell|p. 303}}.</ref> Dopo circa 45 minuti, la ''Rheinland'' fece fuoco contro un cacciatorpediniere, forse l'{{nave|HMS|Ardent|1913|2}}, ma interruppe il fuoco non appena un incrociatore tedesco si avvicinò alla linea di tiro.<ref>{{cita|Campbell|p. 289}}.</ref> Nel frattempo, il ''Black Prince'' veniva distrutto dal tiro della {{nave|SMS|Ostfriesland||2}}.<ref>{{cita|Campbell|p. 290}}.</ref>
 
Nonostante la violenza degli scontri notturni la Hochseeflotte forzò gli schieramenti delle forze leggere britanniche e raggiunse il faro di Horns Rev alle 04:00 del 1&nbsp;giugno.<ref>{{cita|Tarrant|pp. 246–247}}.</ref> La flotta tedesca raggiunse Wilhelmshaven poche ore dopo, dove la ''Rheinland'' si rifornì e ripristinò le munizioni, le altre tre navi della sua squadra rimasero a guardia degli accessi al porto.<ref>{{cita|Tarrant|p. 263}}.</ref> Durante la battaglia la nave lanciò 35 proietti da 280&nbsp;mm (11&nbsp;in) e 26 da 150&nbsp;mm (5.9&nbsp;in).<ref>{{cita|Tarrant|p. 292}}.</ref> I due proietti del''Black Prince'' avevano ucciso 10 uomini e ne avevano feriti 20.<ref>{{cita|Tarrant|p. 298}}.</ref> Le riparazioni iniziarono immediatamente a Wilhelmshaven e furono completate per il 10 giugno.<ref>{{cita|Campbell|p. 336}}.</ref>
 
=== Operazioni successive ===
 
Dopo la battaglia dello Jutland, la flotta tedesca si impegnò in un'altra [[Azione del 19 agosto 1916|sortita]] il 18–22&nbsp;agosto, che avrebbe portato il [[I. Aufklärungsgruppe]] a bombardare la città costiera di [[Sunderland]] nel tentativo di attirare e distruggere gli incrociatori da battaglia britannici dell'ammiraglio Beatty. Dato che, dopo la battaglia dello Jutland, solo due incrociatori da battaglia tedeschi erano in condizioni operative, furono assegnate tre navi da battaglia al I. Aufklärungsgruppe: {{nave|SMS|Markgraf||2}}, {{nave|SMS|Grosser Kurfürst||2}}, e la {{nave|SMS|Bayern||2}} appena entrata in servizio. La Hochseeflotte, con in linea anche la ''Rheinland'',<ref>{{cita|Staff|p.24}}.</ref> avrebbe seguito a distanza.<ref>{{cita|Massie|p. 682}}.</ref> La Royal Navy venne a conoscenza della sortita e fece salpare la Grand fleet per intercettare le navi tedesche. Alle 14:35, Scheer fu avvisato dell'avvicinarsi delle navi britanniche, e non volendo affrontare di nuovo l'intera flotta britannica appena 11 settimane dopo la battaglia dello Jutland, si ritirò verso i porti tedeschi.<ref>{{cita|Massie|p. 683|Massie}}.</ref>
 
La ''Rheinland'' scortò una sortita delle torpediniere tedesche nel Mare del Nord del 25–26 settembre, poi partecipò ad una sortita del 18–20 ottobre. All'inizio del 1917, fu assegnata alla sorveglianza del [[Baia Tedesca|golfo di Germania]]. Durante i mesi di luglio ed agosto, si verificarono atti di insubordinazione per la cattiva qualità del vitto. La nave non partecipò all'[[Operazione Albion]] contro la Russia, ma stazionò nel Mar Baltico occidentale per prevenire un'eventuale azione britannica in soccorso dell'alleato russo.<ref name="cita|Staff|p. 31">{{cita|Staff|p. 31}}.</ref>
 
==== Spedizione in Finlandia ====
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=== Destino finale ===
In seguito alla resa della Germania nel novembre 1918, la maggior parte delle navi appartenenti alla Hochseeflotte, sotto il comando del contrammiraglio [[Ludwig von Reuter]], furono condotte presso la base navale britannica di Scapa Flow.<ref name="cita-Hore-p67">{{cita|Hore|p. 67}}.</ref> Mentre alla ''Rheinland'' ed alle sue tre pari classe, insieme alle quattro navi della ''[[Classe Deutschland (nave da battaglia)|classe Deutschland]].'', fu concesso di rimanere nei porti tedeschi durante i negoziati.<ref name="cita-Hore-p67"/><ref>{{cita|Staff (Volume 1)|pp. 26–46}}.</ref> La mattina del 21 giugno, la flotta britannica lasciò Scapa Flow per condurre delle esercitazioni in mare, e alle 11:20 Reuter trasmise l'ordine alle sue navi di autoaffondarsi.<ref>{{cita|Herwig|p. 256}}.</ref> Di conseguenza, le quattro navi della classe ''Nassau'' furono trasferite alle potenze Alleate in riparazione delle navi affondate a Scapa Flow.<ref name="cita-Hore-p67"/> La ''Rheinland'', che fu radiata dalla flotta il 5 novembre 1919 e ceduta agli alleati.<ref name="cita|Gröner|p. 24">{{cita|Gröner|p. 24}}.</ref>
Il 28 giugno 1920 fu venduta ad un cantiere di [[Dordrecht]] per essere demolita.<ref name="cita|Staff|p=32"/><ref name="cita|Gröner|p. 24"/> Fu trainata presso il cantiere il 29 luglio e demolita l'anno seguente. La campana della ''Rheinland'' è conservata presso il museo ''[[Militärhistorisches Museum der Bundeswehr]]'' a Dresda .<ref name="cita|Gröner|p. 24"/>
== Note ==