Ancona dell'Assunta: differenze tra le versioni
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|ubicazione = [[Santuario dell'Assunta (Morbegno)|santuario dell'Assunta]]
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L''''''Ancona dell'Assunta''''' è una scultura lignea cinquecentesca ospitata come pala dell'altare maggiore del [[Santuario dell'Assunta (Morbegno)|santuario dell'Assunta]] di [[Morbegno]] in [[provincia di Sondrio]] realizzGiovan Angeelo Del Maino, [[Gaudenzio Ferrari]] e [[Fermo Stella]].<ref name=Birolli>{{cita|Birolli}}.</ref><ref>{{cita web|url=https://camminomarianodellealpi.it/santuario-della-beata-vergine-assunta|titolo=Chiesa di Santa Maria Assunta|editore=Cammino Mariano delle Alpi|accesso=6 gennaio 2021}}</ref>
== Storia ==
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Al primo livello inferiore vi è raffigurato il ''matrimonio della Vergine con san Giuseppe'', fatto non raccontato nelle sacre scritture ma che vuole indicare l'ascendenza regale nel quale viene inserita Maria come recita il canto di saluto «Stirpis Davidicae regia proles»; è stata la tradizione devozionale a desiderare la raffigurazione della scena delle nozze di Giuseppe e Maria. la ''Discesa dello Spirito Santo'', ''Disputa dei dottori nel Tempio''.
Centrale la lunetta sopra l'affresco
Nella parte centrale è ospitato l'affresco della ''Madonna in trono col Bambino'' e a fianco le sculture inserite in due edicole dei santi Bernardo nell'atto di sconfiggere il male raffigurato ai suoi piedi e Lorenzo che regge la graticola simbolo del suo martirio, che erano titolari dell'antica chiesa, intorno a loro le fiamme simbolo di passione della fede e dell'amore che arde. Di misura minore vi sono i le raffigurazione di san Rocco per alcuni ritenuto il re David e di san Giovanni Battista precursori del Salvatore. Segue la raffigurazione della parabola delle vergini che attendono con il lume acceso l'arrivo dello sposo.
Il [[tiburio]] ottagonale dell'ancona ospita le dodici statuette degli apostoli che festeggiano l'Assunta che in anima e corpo li precede nella gloria del regno dei cieli, che è presenta nella parte superiore, raffigurata in una statua con le mani congiunte e inserita in un coro di putti. L'opera è nel complesso molto curata, evidenziata dalla ricercatezza nei particolari
Il manufatto è inserito in una cornice lignea del Settecento lavoro di Giovan Battista De Plaz.<ref>{{cita libro|autore=Gianoli-Rapella|titolo=Guida turistica della provincia di Sondrio|anno= 1962|p=39}}</ref>
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