Constanze Weber: differenze tra le versioni
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Dopo alcuni anni di spostamenti in diversi paesi europei, i coniugi si trasferirono a [[Salisburgo]] nel 1824. Lì viveva anche [[Maria Anna Mozart]], la sorella maggiore del Maestro, ma i suoi rapporti con Constanze non erano mai stati buoni e le due donne non si frequentarono. Nissen, che oltre ad essere diplomatico era anche scrittore, lavorò insieme a Constanze ad una [[biografia]] di Mozart, che Costanze fece poi pubblicare nel 1828, due anni dopo la morte del secondo marito: "Sospinto da Costanze, Nissen consulta fonti, contatta musicisti che hanno conosciuto Mozart, può contare su un dono inatteso: 400 lettere familiari che Nannerl, sorella di Wolfgang, ormai anziana e cieca, gli fa recapitare e che nessuno prima di lui aveva consultato. È la spinta decisiva per proseguire l’impresa, che non vedrà completata. Nissen muore nel 1826, Costanze si affida allora a Johann Heinrich Feuerstein, un amico medico e collezionista mozartiano. Il volume esce in edizione di lusso a [[Lipsia]] nel 1829. Costanze, che ha sostenuto le ingenti spese della pubblicazione, è felice: «Siano lode e grazie a Dio perché sono arrivata a tanto». La memoria del geniale primo marito è preservata grazie al devoto secondo"<ref>[http://www.lastampa.it/2018/05/08/cultura/champagne-di-mattina-punch-e-lavoro-di-notte-altro-che-veleno-cos-si-logor-mozart-zglVENje9L1W0hfLAUI9EI/pagina.html Sandro Cappelletto, ''Champagne di mattina, punch e lavoro di notte: altro che veleno, così si logorò Mozart'', La Stampa, 8 maggio 2018].</ref>.
== Presunta fotografia ==
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