Qin Shi Huang: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Etichette: Annullato Modifica visuale |
m Annullate le modifiche di 5.90.72.216 (discussione), riportata alla versione precedente di Carlone12 Etichetta: Rollback |
||
Riga 57:
Dopo aver riunificato la Cina, l'imperatore si dedicò a rafforzare il suo dominio e la sua amministrazione da [[Assolutismo monarchico|sovrano assoluto]], affiancato dal suo ministro [[Li Si]]; non trascurò però l'aspetto militare, e condusse varie campagne contro le popolazioni nomadi che abitavano i confini del suo impero. L'odierno [[Guangdong]], a Sud, fu annesso alla Cina per la prima volta, e gli [[Xiongnu]] a Nord-Ovest furono sconfitti; quest'ultima vittoria non fu però definitiva, e questa fu una delle cause che lo spinsero a collegare le varie mura erette durante il [[periodo degli stati combattenti]] in quello che divenne il primo nucleo della [[grande muraglia cinese]], sebbene oggi resti ben poco delle mura dell'epoca.
=== I quattro attentati
Qin Shi Huang scampò a ben quattro attentati, il primo per mano di un cantore che tentò di colpire a morte l'imperatore con la sua [[Cetra (antichità classica)|cetra]], riempita di [[piombo]].
Egli fallì il colpo, e venne accecato e in un secondo tempo giustiziato.
Riga 72:
Nel [[210 a.C.]], durante uno dei suoi numerosi viaggi per ispezionare l'efficienza dell'amministrazione imperiale, morì nel suo palazzo di [[Shaqiu]]. Secondo la leggenda, i suoi dottori avevano confezionato delle pillole che avrebbero dovuto renderlo finalmente immortale ma ironicamente queste contenevano [[mercurio (elemento chimico)|mercurio]] e lo avvelenarono<ref>{{Cita libro|autore=Wright, David Curtis |anno=2001 |titolo=The History of China |editore=Greenwood Publishing Group |p=49 |isbn=0-313-30940-X}}</ref><ref>{{Cita libro|titolo=The First Emperor |url=https://archive.org/details/firstemperorsele00qian |editore=[[Oxford University Press]] |anno=2007 |isbn=978-0-19-152763-0 |pp=[https://archive.org/details/firstemperorsele00qian/page/n124 82], 150}}</ref><ref name="Nate Hopper">{{Cita pubblicazione|url=http://www.esquire.com/blogs/culture/Royalty-and-their-strange-deaths |titolo=Royalty and their Strange Deaths |autore=Nate Hopper |data=4 febbraio 2013 |rivista=[[Esquire (periodico)|Esquire]]}}</ref>. Fu poi sepolto nell'enorme [[Mausoleo del primo imperatore Qin a Xi'an|mausoleo]] che si era fatto costruire ad Est del monte Lishan, oggi [[patrimonio dell'umanità]] e famoso per l'imponente [[esercito di terracotta]] sepolto con l'imperatore. Ad oggi, gli archeologi cinesi non hanno ancora violato la tomba di Qin Shi Huang. Parimenti, non vi sono prove che razziatori di qualunque genere siano mai riusciti a fare lo stesso. Quindi il corpo di Qin Shi Huang giace indisturbato da più di 2000 anni nella sua tomba, mai esplorata.
[[File:QinShiHuang19century.jpg|miniatura|Qin Shi Huangdi al culmine del suo regno in un ritratto del [[XIX secolo]], con colophon coreani, in un album che ritrae personaggi storici famosi. È una copia di un ritratto cinese del 1609.]]
Sempre secondo la leggenda, la morte dell'imperatore fu tenuta nascosta anche alla corte per volontà di Li Si, che aspettò di tornare nella capitale [[Xianyang]] prima di divulgare la notizia. Poiché l'imperatore non aveva nominato un erede, nei due mesi che impiegarono per arrivare a Xianyang coloro che erano al corrente della sua morte, cioè il suo primo ministro Li Si, il capo eunuco [[Zhao Gao]] e suo figlio [[Qin Er Shi|Huhai]], si accordarono per falsificare un testamento imperiale, mettendo Huhai sul trono (egli assunse poi il titolo di Er Shi
Solo tre anni dopo la morte dell'imperatore la Cina ripiombò in una guerra civile, finché dopo cinque anni, nel [[202 a.C.]], emerse la [[dinastia Han]]; poiché i nuovi imperatori adottarono anch'essi il titolo di ''huangdi'', Shi Huangdi divenne noto come Qin Shi Huangdi, e successivamente Qin Shi Huang. Il ''di'' venne eliminato perché il titolo fu assimilato al nome imperiale, e generalmente i nomi cinesi sono composti al più di tre caratteri, uno per il cognome e uno o due per il nome; per lo stesso motivo il suo successore Qin Er Shi Huangdi è oggi noto come [[Qin Er Shi Huangdi|Qin Er Shi]].
|