Černivci: differenze tra le versioni

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Tra il [[1359]] e il [[1775]], la città e i suoi dintorni facevano parte del [[Principato di Moldavia]], una delle province storiche della Romania; la città era il centro amministrativo dell'omonimo ținut (contea).<ref>{{ro}} [http://astra.iasi.roedu.net/texte/pahomi.html Cetatea Ţeţina – Cernăuţi] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20111009104301/http://astra.iasi.roedu.net/texte/pahomi.html |date=9 ottobre 2011 }}, ''Astra'', 3 (13), 1998</ref> Il nome Cernăuți / Černivci è attestato per la prima volta in un documento di [[Alexandru cel Bun]] nell'8 ottobre 1408.<ref>{{ro}}[http://astra.iasi.roedu.net/revistaromana/ Cernăuţi-600 de ani de atestare documentară internă] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20111009104345/http://astra.iasi.roedu.net/revistaromana/ |date=9 ottobre 2011 }}, ''Astra'', 4 (54), 2008, p.3</ref> Nelle fonti ottomane, la città era menzionata come "Çernovi".
 
Nel [[1775]], la parte nord-occidentale del territorio della Moldavia fu annessa all'[[Monarchia asburgica|Impero asburgico]]; questa regione divenne nota come [[Bucovina]]. La città divenne capitale della regione, che nel [[1849]] fu innalzata di grado e divenne nota come il Ducato di Bucovina, terra appartenente alla corona austriaca. La città ricevette i [[Diritto di Magdeburgo|diritti di Magdeburgo]].<ref>{{Cita web|url=http://heraldry.com.ua/index.php3?lang=E&context=info&id=1155 |titolo=Chernivtsi|accesso=25 settembre 2007|opera=Ukrainian heraldry}}</ref> La città cominciò a svilupparsi notevolmente dal 1778 quando il cavaliere Karl von Enzenberg fu nominato capo dell'amministrazione militare della zona. Durante il [[XIX secolo|XIX]] e l'inizio del [[XX secolo]], Černivci divenne centro di movimenti nazionali sia rumeni sia ucraini. Nel [[1908]], fu il sito della prima conferenza in lingua [[yiddish]], la ''Conferenza di Czernowitz'', coordinata da Nathan Birnbaum. Quando l'[[Impero austro-ungarico]] cessò di esistere nel [[1918]], la città e l'area circostante divennero parte del [[Regno di Romania]].<ref name="eb">{{Cita web|url=http://www.britannica.com/eb/article-9017989/Bukovina |titolo=Bukovina|accesso=26 settembre 2007|opera=[[Encyclopædia Britannica]]}}</ref>
 
La città cominciò a svilupparsi notevolmente dal 1778 quando il cavaliere Karl von Enzenberg fu nominato capo dell'amministrazione militare della zona. Durante il [[XIX secolo|XIX]] e l'inizio del [[XX secolo]], Černivci divenne centro di movimenti nazionali sia rumeni sia ucraini. Nel [[1908]], fu il sito della prima conferenza in lingua [[yiddish]], la ''Conferenza di Czernowitz'', coordinata da Nathan Birnbaum. Quando l'[[Impero austro-ungarico]] cessò di esistere nel [[1918]], la città e l'area circostante divennero parte del [[Regno di Romania]].<ref name="eb">{{Cita web|url=http://www.britannica.com/eb/article-9017989/Bukovina |titolo=Bukovina|accesso=26 settembre 2007|opera=[[Encyclopædia Britannica]]}}</ref>
Nel 1940, l'[[Armata Rossa]] occupò la città; con il circostante [[oblast' di Černivci]] fu assegnata alla [[Repubblica Socialista Sovietica Ucraina|RSS ucraina]] dall'Unione Sovietica.<ref name="eb" /> Una gran parte degli intellettuali romeni della città trovò rifugio in Romania; mentre i tedeschi della Bucovina furono "rimpatriati" secondo un accordo sovietico-nazista. Sotto il regime del dittatore [[Ion Antonescu]], la Romania era passata dall'alleanza con la [[Francia]] e la [[Gran Bretagna]] a quella con la Germania nazista; successivamente, nel luglio 1941, l'esercito romeno riprese la città come parte dell'attacco dell'Asse all'Unione Sovietica. Nell'agosto 1941, Antonescu ordinò la creazione di un ghetto nella parte bassa della città, dove furono stipati {{formatnum:50000}} ebrei, due terzi dei quali sarebbero stati deportati nell'ottobre 1941 e all'inizio del 1942 in [[Transnistria]], dove la maggioranza di essi perse la vita. Il sindaco rumeno della città di allora, Traian Popovici, riuscì a convincere Antonescu a lasciare in città {{formatnum:20000}} ebrei al posto dei 200 come programmato all'inizio.
 
Nel 1940, l'[[Armata Rossa]] occupò la città; con il circostante [[oblast' di Černivci]] fu assegnata alla [[Repubblica Socialista Sovietica Ucraina|RSS ucrainaUcraina]] dall'Unione Sovietica.<ref name="eb" /> Una gran parte degli intellettuali romeni della città trovò rifugio in Romania;, mentre i tedeschi della Bucovina furono "rimpatriati" secondo un accordo sovietico-nazista. Sotto il regime del dittatore [[Ion Antonescu]], la Romania era passata dall'alleanza con la [[Francia]] e la [[Gran Bretagna]] a quella con la Germania nazista; successivamente, nel luglio 1941, l'esercito romeno riprese la città come parte dell'attacco dell'Asse all'Unione Sovietica. Nell'agosto 1941, Antonescu ordinò la creazione di un ghetto nella parte bassa della città, dove furono stipati {{formatnum:50000}} ebrei, due terzi dei quali sarebbero stati deportati nell'ottobre 1941 e all'inizio del 1942 in [[Transnistria]], dove la maggioranza di essi perse la vita. Il sindaco rumeno della città di allora, Traian Popovici, riuscì a convincere Antonescu a lasciare in città {{formatnum:20000}} ebrei al posto dei 200 come programmato all'inizio.
 
Nell'agosto 1941 Antonescu ordinò la creazione di un ghetto nella parte bassa della città, dove furono stipati {{formatnum:50000}} ebrei, due terzi dei quali sarebbero stati deportati nell'ottobre 1941 e all'inizio del 1942 in [[Transnistria]], dove la maggioranza di essi perse la vita. Il sindaco rumeno della città di allora, Traian Popovici, riuscì a convincere Antonescu a lasciare in città {{formatnum:20000}} ebrei al posto dei 200 come programmato all'inizio.
 
Nel [[1944]], quando le forze dell'Asse furono cacciate dall'Armata Rossa, la città fu reincorporata nella RSS ucraina. Negli anni seguenti, la maggior parte degli ebrei partì per Israele; la città era un nodo importante della [[Berihah]]. I polacchi della Bucovina furono anch'essi "rimpatriati" dai sovietici dopo la seconda guerra mondiale. La città divenne alla fine prevalentemente ucraina. Dal [[1991]] Černivci fa parte dell'Ucraina indipendente. Nel maggio del [[1999]] la Romania ha aperto un consolato generale nella città.