| Edizione 1
| 3 novembre 1971
| È la prima edizione del manuale Unix, modellato sulla versione del manuale del PDP-11. Include la [[Thompson shell]], <kbd>[[mail (Unix)|mail]]</kbd>, <kbd>[[cp (Unix)|cp]]</kbd>, and e<kbd>[[su (Unix)|su]]</kbd>. Il sistema operativo era stato sviluppato da due anni,<ref name="reader">{{cita web|cognome1=McIlroy |wkautore=Doug McIlroy |anno=1987 |url=http://www.cs.dartmouth.edu/~doug/reader.pdf |titolo=A Research Unix reader: annotated excerpts from the Programmer's Manual, 1971–1986 |trasmissione=CSTR |episodio=139 |editore=Bell Labs|formato=pdf}}</ref> come port dal PDP-7 al PDP-11/20 nel 1970.
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| Edizione 2
| Edizione 3
| febbraio 1973
| Vengono introdotti il [[C (linguaggio)|linguaggio di programmazione C]], [[Pipeline (Unix)|Unix pipe]], <kbd>[[crypt (Unix)|crypt]]</kbd>, ande <kbd>[[yacc]]</kbd>. I comandi sono divisi tra <code>/bin</code> e <code>/usr/bin</code>, chiedendo all'utente di indicare il pathpercorso (<code>/usr</code> era invece il mount point per il secondo hard disk). Il numero di installazioni totali era 16.
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| Edizione 4
| novembre 1973
| La prima versione scritta in C. Vennero anche introdotte: [[Group identifier (Unix)|groups]], <kbd>[[grep]]</kbd>, ande <kbd>[[printf]]</kbd>.<ref name="reader"/> Il numero delle installazioneinstallazioni era indicato come: "più di 20". Il manuale venne formattato con [[troff]] per la prima volta. La versione è descritta da Thompsons e Ritchie nella rivista [[Communications of the ACM]],<ref>{{cita pubblicazione|nome1=D. M. |cognome1=Ritchie |nome2=K. |cognome2=Thompson |anno=1974 |url=http://cm.bell-labs.com/cm/cs/who/dmr/cacm.html |titolo=The UNIX Time-Sharing System |rivista=CACM |volume=17 |numero=7 |pp=365-375}}</ref> e rappresenta la prima presentazione pubblica del sistema operativo.<ref name="reader"/>
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| Edizione 5
| giugno 1974
| Fu largamente distribuita alle istituzione educative. Venne introdotto: <kbd>[[find (Unix)|find]]</kbd>, <kbd>[[dd (Unix)|dd]] </kbd>e lo [[sticky bit]]. Era progettato per le macchine PDP-11/40 e altri 11 modelli con indirizzi a 18 bit. Installazioni "oltre le 50".
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| Edizione 6
| Edizione 7
| gennaio 1979
| Include [[Bourne shell]], <kbd>[[cpio]]</kbd>, <kbd>[[sed (Unix)|sed]]</kbd>, <kbd>[[ioctl]]</kbd>, <kbd>[[awk]]</kbd>, <kbd>[[f77]]</kbd>, <kbd>[[spell (Unix)|spell]]</kbd>, e <kbd>[[stdio]]</kbd>. Vennero introdotti la maggior parte degli strumenti di PWB/UNIX insieme ada un kernel largamente modificato con più dell'80% di codice nuovo rispetto al V6. Nel febbraio un port chiamato 32V fu progettato per l'hardware del DEC [[VAX]]; 32V era la base per la [[Berkeley Software Distribution|4BSD]].
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| Edizione 8
| febbraio 1985
|È una versione modificata di 4.1cBSD per il [[VAX]], con la shell di [[UNIX System V|System V]] e I [[socket (reti)|socket]] sostituiti da STREAMS. Usato interamente e concesso solo per uso educativo.<ref name="dmrV8910">{{cita web |titolo=[TUHS] Re: V7 UNIX on VAX 11/750 |autore=[[Dennis Ritchie]] |data=27 giugno 2003 |accesso=9 aprile 2014 |url=http://minnie.tuhs.org/pipermail/tuhs/2003-June/000631.html |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140620171705/http://minnie.tuhs.org/pipermail/tuhs/2003-June/000631.html |dataarchivio=20 giugno 2014 }}</ref> Il terminale Blit divenne l'interfaccia grafica primaria. Fu aggiunto un filesystemfile system di rete che permette l'accesso remoto ai file come <code>/n/''hostname''/''path''</code> e una [[Application programming interface|API]]. È la prima versione senza assembly nella documentazione.
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| Edizione 9
| settembre 1986
|Venne incorporato il codice di 4.3BSD e distribuito solo internamente. Incorpora una versione generalizzata degli Streams [[Comunicazione tra processi|ICP]] introdotti nella versione 8. La chiamata al mount system era estesa ada uno streamstreaming di un file, a sua volta collegato ada un programma user level. Questo meccanismo serviva ada implementare la connessione di rete nello [[spazio utente]].<ref>{{cita pubblicazione |autore1=David L. Presotto |autore2=Dennis M. Ritchie |anno=1990 |rivista=[[Software—Practice and Experience]] |volume=19 |titolo=Interprocess Communication in the Ninth Edition Unix System |url=http://cm.bell-labs.com/cm/cs/who/dmr/ipcpaper.html |urlmorto=sì |accesso=26 aprile 2015 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150203070655/http://cm.bell-labs.com/cm/cs/who/dmr/ipcpaper.html |dataarchivio=3 febbraio 2015 }}</ref> Altre innovazioni includono <kbd>[[make (Unix)|make]]</kbd> and <kbd>[[Sam (text editor)|Sam]]</kbd>.<ref name="reader0">[[Doug McIlroy|M. D. McIlroy]] (1987). [http://pic.plover.com/UnixReader/ A Research Unix reader: annotated excerpts from the Programmer's Manual, 1971–1986] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20120710085846/http://pic.plover.com/UnixReader/ |data=10 luglio 2012 }}. CSTR 139, Bell Labs.</ref> Secondo Denni Ritchie la V9 e la V10 erano “concettuali”: i manuali esistevano ma nessuna distribuzione dell'OSdel sistema operativo “in maniera completa e coerente” fu rilasciata.<ref name="dmrV8910"/>
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| Edizione 10
| ottobre 1989
| L'ultimo Research Unix. Nonostante il manuale venne pubblicato al di fuori di AT&T da Saunders College Publishing,<ref>{{cita web |url=http://www.cs.bell-labs.com/10thEdMan |titolo=Unix Tenth Edition Manual |editore=[[Bell Labs]] |accesso=25 dicembre 2013 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150203070035/http://www.cs.bell-labs.com/10thEdMan/ |dataarchivio=3 febbraio 2015 }}</ref> non vi erano distribuzioni complete del sistema operativo in sé.<ref name="dmrV8910"/> Le novità includono tool grafici di [[typesetting]], strumenti per lavorare con [[troff]], un interprete per il linguaggio C, programmi di animazione e molti altri toolstrumenti poi distribuiti in [[Plan 9]]: [[mk (software)|Mk]] build tool e la shell [[rc shell|rc]]. V10 fu anche la base per il sistema operativo IX di [[Doug McIlroy]] e James A. Reeds.<ref>{{cita web|titolo=The IX Multilevel-Secure UNIX System |url=http://www.cs.dartmouth.edu/~doug/IX/}}</ref>
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