Locomotiva FS D.445: differenze tra le versioni

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La D.445 è la naturale evoluzione del progetto [[Locomotiva FS D.443|D.443]] di cui ha mantenuto l'affidabilità e la buona operatività.
 
All'inizio degli [[anni 1970|anni settanta]], le [[Ferrovie dello Stato Italiane|Ferrovie dello Stato]], nell'ambito del piano di potenziamento e ammodernamento del servizio, progettarono una nuova versione di locomotiva Diesel unificata adatta sia per il trasporto merci che per il trasporto di persone; riguardo a quest'ultimo utilizzo, il problema principale che era necessario risolvere in maniera razionale era quello del riscaldamento e del condizionamento delle [[carrozza ferroviaria|carrozze viaggiatori]], che sui locomotori termici richiede la presenza di un [[gruppo elettrogeno|generatore]] dedicato all'alimentazione di una [[Riscaldamento elettrico carrozze|condotta REC]];, apparecchio di cui erano sprovviste tutte le locomotive Diesel fino ad allora in forza alle FS, erano sprovviste di tali apparecchiature eche se impiegate per convogli passeggeri obbligavano all'uso di un [[carro riscaldo]], comportando uno spreco di [[prestazione delle locomotive|prestazione]] e con le implicite problematiche di movimentazione aggiuntive nella creazione dei convogli, data la necessità di dover disporre di un [[equipaggio]] ulteriore dedicato alla sorveglianza delle apparecchiature del carro riscaldo durante il viaggio.
 
Visti i buoni risultati raggiunti con le macchine della prima serie, nel [[1979]] venne perfezionato l'ordine per la seconda serie, che nacque già attrezzata per il telecomando da una eventuale [[carrozza semipilota]].
 
Alla fine degli [[anni 1980|anni ottanta]] l'intero gruppo arrivò a contare ben 150 unità, permettendo così il progressivo "pensionamento" delle ormai anziane [[Locomotiva FS D.341|D.341]] e [[Locomotiva FS D.342.4000|D.342]]; la D.445 diventò quindi di fatto l'unica tipologia di locomotiva a gasolio utilizzata per i treni passeggeri, con le [[Locomotiva FS D.343|D.343]], [[Locomotiva FS D.345|D.345]] e D.443 che furono relegate maggiormente all'espletamento dei servizi merci.
 
== Caratteristiche ==
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=== 1ª serie ===
La prima serie è formata da trentacinque unità numerate da 1001 a 1035, consegnate nella livrea verde - isabella.
Dotate di tre fanali, non erano telecomandabili dalle [[Carrozza semipilota|carrozze pilotasemipilota]]; i dispositivi di telecomando su queste unità furono applicati solo su alcune unità di questa serie a partire dall'ottobre [[1996]]. In origine erano munite di cristalli frontali curvi.
 
===2ª serie===
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==== Servizi navetta reversibili ====
Le D.445 di 2ª e 3ª serie, e alcune unitàD.445 della 1ª serie modificate nel 1996, sono ad oggi le uniche locomotive diesel delle FS telecomandabili da vetture [[Carrozza semipilota|carrozze semipilota]] per l'utilizzo su treni reversibili.
 
Dotate del sistema di condotta a 78 poli, le D.445 possono essere comandate solamente da alcune carrozze semipilota di tipo [[Carrozze FS tipo MDVC|MDVC]], dedicate all'uso con queste locomotive e caratterizzate dalla sigla TD (Trazione Diesel) sulle fiancate per distinguerle dalle carrozze analoghe destinate all'uso con locomotive elettriche, indicate con la sigla TE (Trazione Elettrica). Mentre le MDVC semipilota di tipo TE hanno una strumentazione simile a quella delle locomotive [[Locomotiva FS E.656|E.656]], le carrozze TD sono dotate di un banco di manovra che ricalca proprio quello delle D.445, incluso il caratteristico "volantino" di avviamento e trazione.
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====Lateralizzazione porte per effettuazione treni a lunga percorrenza (18 poli)====
Nel [[2018]], al fine di effettuare servizi [[InterCity]] con [[Carrozza Eurofima|carrozze Eurofima]] e [[Carrozza UIC-Z1|UIC-Z1]] sulla [[ferrovia Jonica]], tra [[Taranto]] e [[Reggio Calabria]], in buona parte non elettrificata, le unità D.445 numero 1063, 1056, 1086, 1092, 1104, 1126, 1128 e 1141 sono state revisionate ed attrezzate con un sistema per il comando delle porte compatibile con quello in uso sulle carrozze InterCity, dotate di lateralizzazione su condotta a 18 poli, adeguando così tali locomotive al quadro normativo e tecnologico esistente per il controllo delle porte sui treni InterCity (le D.445 venivano già da anni impiegate per servizi IC sulla dorsale Jonica, ma con carrozze di tipo [[Carrozza UIC-X|UIC-X]], che non richiedevano tale attrezzatura). Tale sistema era già stato sperimentalmente installato in via sperimentale nel [[2011]] sulle locomotive di prima serie D.445.1006 e 1011, appartenenti al deposito di Reggio Calabria, sperimentazione che poi non ebbe seguito, anche in conseguenza della soppressione in quel periodo dei servizi a lunga percorrenza lungo la dorsale Jonica.
 
== Deposito locomotive di assegnazione ==