Critiche al cristianesimo: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Revisione parziale
Revisione parziale
Riga 71:
 
Il ''Nuovo Testamento'' traccia la linea di discendenza di Gesù e quella di [[Davide]]. Tuttavia, secondo Stephen L. Harris:
{{citazione|"''Gesù non ha compiuto ciò che i profeti di Israele hanno dichiarato che il Messia sarebbe stato chiamato a fare: non ha liberato il popolo del Patto dai suoi nemici [[Gentili]], riunendo quelli dispersi nella [[diaspora]], ripristinando il [[regno di Giuda e Israele]] o stabilendo la pace universale (cfr. ''{{passo biblico2|Is|9,6-7}}; {{passo biblico|Is|11,7-12,16}}). Invece di liberare gli ebrei dagli oppressori e così adempiere alle antiche promesse di [[Dio]] - sulla terra, sulla nazione, sulla sovranità e la benedizione - Gesù subì una morte "vergognosa", sconfitto da quei poteri politici che il Messia doveva invece superare secondo le profezie. Infatti i profeti ebrei non prevedevano che il salvatore di Israele venisse giustiziato come un criminale comune da parte dei Gentili, rendendo in tal maniera la [[crocifissione di Gesù]] un 'ostacolo' per le scritture ebraiche''". (''[[Prima lettera ai Corinzi]]{{passo biblico2|1Cor|1:,23''}})<ref>{{Cita libro|cognome=Harris |nome=Stephen L. |wkautore=Stephen L. Harris |titolo=Understanding the Bible |url=https://books.google.com/books?id=13MbAQAAMAAJ |edizione=6 |accesso=2 agosto 2013 |anno=2002 |editore=McGraw-Hill College |città= |isbn=978-0-7674-2916-0 |pp=376–377}} (Further snippets of quote: [https://books.google.com/books?id=13MbAQAAMAAJ&q=%22deliver+the+covenant+people%22 B] [https://books.google.com/books?id=13MbAQAAMAAJ&q=%22very+political+powers%22 C] [https://books.google.com/books?id=13MbAQAAMAAJ&q=%22did+not+foresee%22 D])</ref>}}
I predicatori cristiani contraddicono quest'affermazione dichiarando che queste profezie saranno realizzate da Gesù nel corso del "Regno Millenario" dopo la "Grande Tribolazione", secondo le profezie del ''Nuovo Testamento'' (soprattutto 'l'''[[Apocalisse di Giovanni]]'').
 
Riga 103:
I critici sostengono che l'invocazione selettiva di porzioni dell{{'}}''[[Antico Testamento]]'' sia in realtà essenzialmente ipocrita, soprattutto quando quelle citazioni appoggiano l'ostilità verso le donne e gli [[omosessuali]], essendo quelle parti considerate obsolete. L'intera [[Legge mosaica]] viene descritta nella {{passo biblico2|Gal|3,24-25}}'' come un ammaestramento che non è più necessario, in accordo con quelle interpretazioni che vedono anche l'[[antinomismo]] nel ''[[Nuovo Testamento]]''.
 
D'altro canto molte leggi e precetti presenti nell'''Antico Testamento'' sono viste per essere state specificamente abrogate dal ''Nuovo'', come ad esempio la [[circoncisione]]<ref group=Nota>Vedi, per esempio, il [[Concilio di Gerusalemme]] così come viene descritto negli {{cita passo biblico2biblico|At|15}}</ref>, anche se ciò può semplicemente fornire un parallelo alle ''[[Sette leggi di Noè]]''. D'altra parte altri passaggi sono a favore della legge, come la {{passo biblico2|Rm|3,31}}: "''Noi aboliamo la Legge per la fede? Certamente no! Al contrario, noi stabiliremo la Legge''".
 
=== Traduzioni errate ===
Riga 156:
Molte esponenti del [[femminismo]] hanno criticato nozioni come quelle di un Dio maschio, di profeti tutti maschi e di storie bibliche incentrate esclusivamente sugli uomini; contributi decisivi, questi, atti a perpetuare il concetto [[patriarcato (antropologia)|patriarcato]]<ref>{{Cita libro|url=https://plato.stanford.edu/archives/win2011/entries/feminist-religion/|titolo=The Stanford Encyclopedia of Philosophy|nome=Nancy|cognome=Frankenberry|curatore-nome=Edward N.|curatore-cognome=Zalta|data=1º gennaio 2011|editore=Metaphysics Research Lab, Stanford University|via=Stanford Encyclopedia of Philosophy}}</ref>. Benché molte donne furono discepole e servitrici della fede nel primo cristianesimo - ed il fatto viene registrato nelle ''[[Lettere di Paolo]]'' - vi sono state anche occasioni in cui esse vennero denigrate e costrette ad uno status di secondo piano<ref>{{Cita web|url=http://www.religioustolerance.org/ofe_bibl.htm|titolo=THE STATUS OF WOMEN IN THE OLD TESTAMENT}}</ref>.
 
Ad esempio alle donne è stato imposto di tacere nelle chiese, perché "''è una vergogna per la donna parlare in chiesa''" (''[[Prima lettera ai Corinzi]]{{passo bibilico2|1Cor|14:,34-35''}}). La [[suffragetta]] statunitense [[Elizabeth Cady Stanton]] ebbe a dire nella sua ''[[La Bibbia della donna]]'' che "''la [[Bibbia]] in tutti i suoi insegnamenti degrada le donne, questo a partire dal Libro della [[Genesi]] e per finire con l'[[Apocalisse di Giovanni]]''"<ref>{{Cita web|url=http://www.sacred-texts.com/wmn/wb/|titolo=The Woman's Bible Index}}</ref>.
 
Elizabeth A. Clark, studiosa di [[patristica]] all'[[Università Duke]], cita i primi scritti cristiani di autori come [[Tertulliano]], [[Agostino d'Ippona]] e [[Giovanni Crisostomo]] come esempi di una visione negativa delle donne, che è stata perpetuata nei secoli dalla tradizione della [[Chiesa (comunità)|Chiesa]]<ref>Clark, Elizabeth. ''Women in the Early Church''. Liturgical Press, 1984. {{ISBN|0-8146-5332-4}}</ref>. Fino alla seconda parte del XX secolo solo i nomi di pochissime tra le donne contribuirono alla formazione del cristianesimo nei suoi primi anni furono ampiamente riconosciute per la loro importanza: [[Maria (madre di Gesù)|Maria]]<ref>{{Cita web|url=http://www.pbs.org/wgbh/pages/frontline/shows/religion/jesus/tree.html|titolo=Jesus Many Faces - Jesus' Family Tree - From Jesus To Christ - FRONTLINE - PBS}}</ref>, [[Maria Maddalena]] - discepola e prima testimone della [[risurrezione di Gesù]] -, [[Maria di Betania]] e [[Marta di Betania]], le due sorelle che offrirono ospitalità a Gesù nella loro casa di [[Betania]]<ref name="King">"King, Karen L. "[http://www.pbs.org/wgbh/pages/frontline/shows/religion/first/women.html Women in Ancient Christianity: the New Discoveries]." [[Karen Leigh King|Karen L. King]] è professoressa di studi neotestmentari e di storia del cristianesimo antico all'[[Università di Harvard]] nella "Divinity School".</ref>.
Riga 166:
La classicista Evelyn Stagg e il teologo neotestamentario del [[Battismo]] Frank Stagg nel loro libro a due mani intitolato ''Woman in the World of Jesus'' documentano gli atteggiamenti molto sfavorevoli verso le donne che dominavano nel mondo contemporaneo a [[Gesù]]. Essi affermano però che non vi è alcun caso registrato in cui Gesù condanni, sminuisca, rimproveri o stereotipizzi una qualsiasi donna; interpretando così gli l'atteggiamenti registrati da Gesù nei confronti delle donne come prova che il fondatore del cristianesimo abbia sempre trattato le donne con una grande dignità e rispetto<ref>Stagg, Evelyn and Frank. ''Woman in the World of Jesus.'' Philadelphia: Westminster Press, 1978. {{ISBN|0-664-24195-6}}</ref>.
 
Vari teologi hanno concluso che gli esempi canonici delle maniere usate generalmente da Gesù sono istruttivi per inferire anche i suoi atteggiamenti verso le donne; si possono intravedere costantemente e ripetutamente come egli avesse liberato e affermato le donne<ref name="GB">Gilbert Bilezikian, Gilbert. ''Beyond Sex Roles (2nd ed.)'', Grand Rapids, Michigan:, Baker, 1989, {{ISBN|978-0-8010-0885-6}}. pp. 82–104</ref>. Tuttavia il teologo [[Schalom Ben-Chorin]] sostiene che la risposta di Gesù data alla propria madre nel ''[[Vangelo di Giovanni]]{{passo biblico2|Gv|2:,4''}} nel corso delle [[Tramutazione dell'acqua in vino|nozze di Cana]] (quando le dice "''che vuoi da me, o donna?''") sia stata una violenta violazione del comandamento che impone di onorare i genitori (''[[Libro dell'Esodo]]{{passo biblico2|Es|20:,12''}})<ref>Schalom Ben-Chorin. ''Brother Jesus: the Nazarene through Jewish eyes.'', UUniversity of Georgia Press, 2001. {{ISBN|978-0-8203-2256-8}}, p.66</ref>.
 
=== Conflitto con la scienza ===